
In un'intervista rilasciata a 'Il Mattino' le due sorelle hanno raccontato il loro percorso scolastico degli ultimi cinque anni. E non è stato sempre tutto semplice per le due sorelle che negli anni avevano sviluppato un malsano spirito di competizione, arrivando persino ad allontanarsi. Nell'ultimo anno di scuola, poi, il riavvicinamento e la gioia per un traguardo che hanno saputo raggiungere insieme, da vere sorelle.
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Un diploma da 100 e lode per Linda e Sofia: nel loro futuro c'è l'università
”Abbiamo chiesto noi di stare nella stessa classe non sapendo cos’avrebbe significato. All’inizio non è stato semplice: nonostante l’affetto eravamo molto ambiziose e quindi, inevitabilmente, in competizione; non riuscivamo a gioire se l’altra prendeva anche solo mezzo voto in più” spiega Sofia. Il rapporto tra le sorelle si è man mano incrinato con il passare degli anni di liceo, come afferma Linda: ”Ci abbiamo messo un po’ a capire che in realtà la “gara” in cui ci eravamo calate poteva essere sana e, soprattutto, che è solo sfidando sé stessi che si può ottenere il massimo”.Il quarto, l'anno più duro che ha messo davvero alla prova le gemelle. La loro forte rivalità le ha portate a un periodo di distacco, per poi ritrovarsi: ”Crescendo abbiamo cominciato ad avere più dialogo, a comunicare in modo differente. Siamo maturate, in tutti i sensi, e così il nostro rapporto” dice Linda.
E adesso per loro comincia una vita da 'separate': ”Sono stata indecisa fino all’ultimo: Medicina, insieme a mia sorella Linda, o Fisica, la materia che mi è sempre piaciuta così tanto? In molti hanno cercato di persuadermi a non studiare Fisica, perché non è una strada che può dare certezze. Io però, alla fine, ho scelto con il cuore, ho scelto Fisica” afferma Sofia.
Nessun dubbio invece per Linda che sogna un futuro in camice bianco: ”Ho sempre saputo che avrei continuato con Medicina. Sono entusiasta all’idea di cominciare una nuova avventura. Da una parte mi dispiace separarmi da mia sorella, ma sarà un’occasione per iniziare una nuova vita. Non vedo l’ora”.