
È ufficialmente iniziato il countdown verso la Maturità 2025: mancano esattamente 155 giorni alla prova scritta di Italiano, poco più di cinque mesi. E le ritualità dell’esame di Stato prevedono che i tempi siano ormai maturi per annunciare eventuali novità e scegliere le materie che saranno oggetto della seconda prova scritta.
Al capitolo novità troviamo, dopo tante proroghe, l’applicazione dell’ultimo tassello della riforma della “Buona Scuola” del governo Renzi: lo svolgimento dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) saranno un requisito d’ammissione all’esame.
Per l’annuncio delle materie bisognerà invece attendere la fine del mese, anche se prima delle vacanze di Natale, per qualche minuto, sulla piattaforma ministeriale Unica è apparsa una anticipazione per i licei classico e scientifico. Se è stata una prova tecnica o una fuga di notizie - con la conferma di Matematica allo scientifico e di Latino al classico - lo sapremo presto.
Nel frattempo, a fare il punto sulle cose che in generale bisogna assolutamente sapere è il portale Skuola.net.Indice
Le date cardine della Maturità 2025
Partiamo dalla fine. Forse i non addetti ai lavori non hanno ancora segnato sul calendario le date ufficiali della Maturità 2025, confermate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito con apposita ordinanza addirittura nel corso dell’estate scorsa, il 31 luglio 2024.
Nessun aggiornamento alla struttura, almeno per il momento: l’esame di Stato sarà suddiviso in due prove scritte e in un colloquio orale. La prima prova scritta di italiano si terrà mercoledì 18 giugno, seguita dalla seconda prova - che varierà in base all’indirizzo di studio - il giorno seguente, giovedì 19 giugno. Mentre il colloquio orale avrà luogo pochi giorni dopo la pubblicazione dei risultati parziali di giugno, secondo il calendario stabilito dalle singole commissioni.
Prima di questi appuntamenti cruciali, però, ce ne saranno altri altrettanto importanti. Come le prove INVALSI per le quinte superiori, che si svolgeranno a marzo 2025, precisamente in una finestra che va dal 3 al 31 marzo. Parteciparvi è fondamentale, in quanto aver sostenuto le Prove (non necessariamente con esito positivo) risulta essere uno dei requisiti di ammissione all’esame.
Ammissione all'esame: i PCTO sono requisito obbligatorio
A proposito di requisiti, insieme alla partecipazione alle prove INVALSI, stavolta per poter accedere alla Maturità 2025 sarà necessario anche il completamento dei PCTO. Una condizione, questa, prevista dalla normativa contenente l’ultima riforma sull’esame - datata 2017 - e derogata finora, anche a causa del periodo emergenziale legato alla pandemia.
Stavolta, invece, non sembrano esserci rinvii. Per poter partecipare alle prove d’esame, bisognerà aver completato, nell’ultimo triennio delle superiori, le ore di alternanza scuola-lavoro previste per il proprio corso di studio. Ovvero: almeno 90 ore nei Licei, che salgono a 150 negli Istituti Tecnici, che diventano 210 ore negli Istituti Professionali.
Riforma della condotta e Maturità, le possibili implicazioni
Insieme a questo, gli studenti dovranno inoltre aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale e aver conseguito la sufficienza in tutte le materie. Solo in casi eccezionali, il Consiglio di classe può ammettere uno studente all’esame anche senza la sufficienza in una materia, previa adeguata motivazione.
Anche la condotta dovrà essere sufficiente: un voto inferiore a 6 comporterà la bocciatura automatica. Inedita, poi, è la possibilità di un debito formativo, che lo studente dovrà sanare in sede d'esame, in caso di un 6/10 nel voto di disciplina: la novità è compresa nella recente riforma sulla condotta, entrata in vigore già durante l'anno scolastico in corso.
La stessa riforma prevede un’altra regola importante: quella secondo cui la valutazione sul comportamento può influire sul voto finale di diploma, in quanto solo con almeno 9 in condotta si potrà ottenere un credito scolastico che permetta il raggiungimento del massimo dei voti.
Serviranno, però, alcune norme attuative perché questi cambiamenti siano effettivi per l’esame di Stato 2025: bisognerà attendere conferme dal MIM in questo senso e capire se arriveranno in tempo per “entrare” nel merito dell’esame.
Lo spoiler sulle materie di Maturità, l'indizio su classico e scientifico
Ma prima ancora di tutto questo, verso la fine di gennaio, ci aspetta la vera partenza del conto alla rovescia verso la Maturità 2025, contraddistinta dalla comunicazione, da parte del Ministero, delle materie protagoniste dell’esame. Latino o Greco al classico in seconda prova? Matematica o Fisica allo scientifico? Italiano affidato al commissario interno o esterno?
Generalmente la risposta a questi quesiti studenteschi arriva entro il 31 del primo mese dell’anno. Tuttavia c’è stata una possibile anticipazione: sulla piattaforma ministeriale Unica gli studenti di classico e scientifico, per una ventina di minuti, hanno potuto vedere l’annuncio delle materie scelte per la seconda prova scritta e quelle assegnate ai commissari esterni.
Il fatto, prontamente segnalato dai diretti interessati sui social, è avvenuto alla vigilia delle vacanze di Natale: nessuna conferma o smentita ufficiale da parte del MIM, potrebbe quindi trattarsi di una prova tecnica o di una fuga di notizie.
Qualora dovessero essere scelti Latino al classico e Matematica allo scientifico forse si potrebbe propendere per quest’ultima ipotesi. Che sarebbe ancora più probabile se effettivamente alla prova dei fatti italiano fosse affidato a un commissario interno e la materia di seconda prova ad un esterno. Ancora pochi giorni e conosceremo le scelte ufficiali.