
Non è mai troppo presto per iniziare a familiarizzare con il regolamento d’esame. Iniziando da un tema fondamentale: l’ammissione alla Maturità. In quali occasioni potrebbe essere preclusa? Ebbene, scopriamo insieme tutte le informazioni, entrando nel merito della questione per cercare di tranquillizzare gli studenti e rispondendo all’annosa domanda: con quante insufficienze non si viene ammessi?
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Ammissione Maturità 2023: quante insufficienze si possono avere?
Secondo quanto riportato dall'ordinanza ministeriale sui requisiti di ammissione delle scorso anno scolastico, per l’ammissione sono richiesti votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina.Ma è prevista un’eccezione. Infatti, è specificato che è prevista la possibilità di ammettere, con provvedimento motivato, nel caso di una insufficienza in una sola disciplina.
Dunque, in linea di massima è meglio avere tutte sufficienze entro la fine dell’anno, ma, nel caso ci fosse un’unica insufficienza nella pagella finale, questo potrebbe non comportare la non ammissione all’esame.
Sarà però necessario il benestare dell’intero consiglio di classe, che in sede di scrutinio dovrà decidere e motivare l’ammissione all’esame dello studente con una insufficienza.
Maturità 2023: tutti i requisiti di ammissione
Non avere materie al di sotto del sei non è l’unico requisito indispensabile per poter essere ammessi all’esame di Stato. Infatti ve ne è un altro particolarmente vincolante, vale a dire la presenza.La frequenza per almeno tre quarti del monte ore personalizzato è infatti il secondo requisito indispensabile per poter accedere all’esame. Inoltre, è necessaria la partecipazione alle Prove Invalsi.
Per il corrente anno scolastico, tuttavia, si è stabilito che non costituisce requisito d’ammissione lo svolgimento delle ore previste nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.