
Ormai la fine dell’anno è prossima, e con lei, sempre più vicino e incombente è lui: l’esame di maturità 2018.
L’ansia che prima di tutte affligge ogni studente è quella dell’ammissione alla prova.
Tutte domande legittime: noi di Skuola.net vogliamo provare a rispondere a tutti i vostri dubbi.
Ammissione all’esame di maturità 2018
Innanzitutto ricordiamo le date dell’esame di maturità 2018; infatti si inizierà con la prima prova il 20 giugno, si proseguirà il 21 con la seconda prova, per finire poi il 25 con la terza prova.Quindi di tempo per recuperare eventuali insufficienze ne avete. Ma si devono recuperare proprio tutte per essere ammessi?
Ebbene sì, il Miur è stato molto chiaro su questo punto, dichiarando: “Bisogna avere una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto, secondo l’ordinamento vigente, e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi.”
Da questa dichiarazione è chiaro che è necessario un voto non inferiore al sei in tutte le materie, condotta compresa, per l'ammissione all'esame di maturità 2018. E’ comunque bene ricordare che i voti finali verranno assegnati, dopo il termine delle lezioni, dall’intero consiglio di classe. Ciò vuol dire che saranno i tuoi professori a decidere il tuo futuro; se ti sei sempre impegnato, ma la media matematica proprio non risulta un sei preciso, non hai troppo da temere, i tuoi insegnanti prenderanno in considerazione anche altro oltre i numeri sul registro.
Infatti un’altra cosa a cui si deve stare molto attenti sono le assenze e i troppi ritardi, che incidendo sul voto di condotta, potrebbero creare problemi ai fini della tua ammissione.
Insomma, il consiglio è quello di usare questi pochi mesi per recuperare tutto il recuperabile, mostrando il vostro impegno costante ai professori, cercando di evitare assenze e ritardi; vedrete poi che andrà tutto bene.
Lucilla Tomassi