
Tra poco avverranno gli scrutini, e il consiglio di classe assegnerà ad ognuno di voi maturandi i crediti scolastici. Quest’ultimi costituiranno una parte fondamentale del vostro esame: i crediti formeranno il 40% del vostro voto finale. I restanti quaranta punti più eventuali bonus verranno assegnati dopo colloquio. Quest’anno data la situazione epidemiologica, alcune regole per l’ammissione agli esami di stato sono cambiate. Vediamo quindi quali sono i requisiti per essere ammessi all’esame di maturità 2023.
Maturità 2023: con quante insufficienze si è ammessi all’esame?
Per quanto riguarda i voti in particolare, per consentirvi di svolgere il colloquio dovrete possedere la sufficienza in ognuna delle materie. Se le criticità, tradotte in un insufficienza, dovessero però riguardare una sola materia si potrà comunque essere ammessi all’orale, ma la commissione dovrà fornire una spiegazione ai fini dell’ammissione.Secondo il decreto legislativo 62 del 13 aprile 2017, "nel caso di votazione inferiore a sei decimi in una disciplina o in un gruppo di discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, l'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo". Questo però non vale per l'insufficienza in condotta: in questo caso non c'è salvezza e la bocciatura è automatica.
Gli altri prerequisiti per essere promossi, riguardano il monte ore: bisognerà aver frequentato almeno tre quarti delle lezioni. La partecipazione alle prove INVALSI è un'altro requisito di ammissione mentre lo svolgimento delle ore di attività di PCTO (ex alternanza scuola lavoro) non sono per questo anno un requisito per poter sostenere gli esami.