
Dopo le proteste delle ultime settimane e a distanza di 20 giorni dalla morte del diciottenne Lorenzo Parelli avvenuta durante l'ultimo giorno di stage per l'alternanza scuola-lavoro, il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi ha spiegato a Radio 24 che l’alternanza scuola-lavoro è un modello che risale a “dieci anni fa“ e quindi “superata“.
-
Leggi anche:
- Prova INVALSI: perché c'è una prova di Inglese?
- Maturità 2022: 50 punti per il percorso del triennio, 50 punti per l'esame. Le indiscrezioni
- Maturità 2022: cosa potrebbe cambiare e quando uscirà l'ordinanza?
Verso una riforma del PCTO
Sempre a Radio 24 il ministro Bianchi ha infatti dichiarato che verrà fatto "un tavolo insieme con i ragazzi: stiamo facendo nel Pnrr una riforma dell’orientamento scolastico che garantisca la sicurezza totale".Anche perché, come ha sottolineato lo stesso Bianchi:“E' importantissimo che ci sia una scuola aperta, che si facciano esperienze. Dobbiamo tornare alla capacità di una scuola che integra anche esperienze esterne e fare tutto in pienissima sicurezza. E’ fondamentale che ci sia una varietà di esperienze che rientrino in un percorso educativo, non servono esperienze spot".
La sicurezza degli Istituti Scolastici
Il titolare del ministero di viale Trastevere ha ribadito anche di seguire le occupazioni di Milano dove "i ragazzi protestano per gli edifici cadenti. Su questo è necessario intervenire, dobbiamo rimettere in sicurezza le scuole".Al contempo "i ragazzi domandano anche una scuola nuova e più partecipata, non vogliono sentirsi abbandonati ed è a questo tipo di voci che bisogna dare ascolto". A riguardo sono tante le richieste pervenute al ministro:"Tutti mi domandano degli psicologi a scuola oppure che si affrontino le molte tematiche civiche, come l’educazione ambientale. Gli studenti hanno riportato un malessere che poi si trasforma anche in paura".
Paolo Di Falco