Non tutti compiono il proprio ciclo di studi frequentando un istituto. Molte persone, per diversi motivi, scelgono di studiare in autonomia cercando di seguire i programmi previsti dal Ministero e di stare al passo, per poi comunque svolgere ugualmente l’esame di Stato al fine di ufficializzare il completamento del proprio percorso di studi. Si tratta dei cosiddetti “privatisti” o, più propriamente, “candidati esterni” che per svolgere l’esame devono seguire un iter parzialmente diverso rispetto agli studenti frequentanti.
Cerchiamo di capire i passaggi che un “candidato esterno” deve seguire per poter sostenere l’esame.
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I requisiti da rispettare
L’ordinanza ministeriale del 3 marzo 2021 dedica l’intero Articolo 4 ai candidati esterni. Qui si legge che «L’ammissione dei candidati esterni è subordinata al superamento in presenza degli esami preliminari». Bisogna comunque rispettare una serie di requisiti:1) I candidati devono compiere diciannove anni entro l’anno solare in cui si svolge l’esame;
2) devono essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di primo grado da un numero di anni almeno pari a quello della durata del corso prescelto.
È importante specificare che i candidati esterni sostengono l’esame di Stato sui percorsi del vigente ordinamento.
A cosa serve l'esame preliminare?
Per quei candidati esterni che non sono risultati idonei all’ultima classe, l’esame di Stato viene sostenuto solo nel caso in cui si superasse un esame preliminare. Questo esame serve a «accertare la loro preparazione sulle discipline previste dal piano di studi dell’anno o degli anni per i quali non siano in possesso della promozione o dell’idoneità alla classe successiva, nonché su quelle previste dal piano di studi dell’ultimo anno».Questo esame di norma si svolge nel mese di maggio, o comunque non oltre il termine delle lezioni. Il punteggio minimo per superare l’esame è di 6 su 10 in ciascuna delle discipline previste dal percorso di studi del candidato. Se si supera questo esame ma poi non ci si presenta all’esame di stato, il superamento vale da idoneità all’ultima classe e può quindi essere utile in futuro.