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Maturità 2021, maxi orale: i consigli e i trucchi per alzare il voto della prova d'Esame

Il conto alla rovescia per l’inizio degli Esami di Maturità 2021 è giunto quasi al termine: da mercoledì 16 giugno tutti i maturandi d’Italia dovranno scontrarsi con il maxi orale di Maturità 2021 per ottenere il tanto ambito diploma di scuola superiore.


Nei giorni che separano il termine delle lezioni e l’inizio degli Esami di Stato, i maturandi sono alle prese con gli ultimi ripassi intensivi per colmare le lacune o per perfezionare la preparazione complessiva. Per prendere un voto soddisfacente il primo passo è sicuramente uno studio serio e approfondito, ma anche la cura dell’esposizione e altri piccoli accorgimenti, sono elementi che contano molto sull’impressione generale della commissione. Per un ripasso efficiente però, si devono avere a disposizione anche i programmi delle varie materie, i cui argomenti sono i medesimi che in sede di esame sono soggetti a valutazione.
Ecco i consigli utili per riuscire a dare il massimo durante ogni fase di cui si compone il maxi colloquio orale.

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Consigli per una buona esposizione dell’elaborato sulle materie di indirizzo

Il maxi orale di Maturità 2021 avrà inizio con la discussione dell’elaborato sulle materie di indirizzo precedentemente concordato dagli studenti con il rispettivo docente.
In questa fase quindi è impossibile risultare impreparati poiché si è avuto tutto il tempo necessario per organizzare il discorso generale. Nonostante questo però, un consiglio importante che potrebbe fare la differenza riguarda l’apertura a collegamenti interdisciplinari a cui si presta l’argomento assegnato dal docente: a differenza dello scorso anno infatti il Ministero dell’Istruzione ha reso possibile l'ampliamento del discorso dell’elaborato anche oltre i confini delle materie di indirizzo.
Si tratta quindi di una possibilità nuova che, arricchendo il discorso di spunti esterni alle materie caratterizzanti, potrebbe dunque dare sin da subito una buona impressione alla commissione riguardo alle conoscenze generali degli argomenti nelle materie d’esame.

Trucchi per una buona analisi del testo di Letteratura italiana

La seconda fase della prova orale ha inizio con la somministrazione di un testo di Letteratura italiana, scelto dal rispettivo commissario, tra quelli studiati nel corso dell’anno. Proprio per questo motivo, è importante conoscere bene tutti i testi inseriti nel programma.
Se il programma è molto vasto, potrebbe però capitare di non ricordare il testo presentato. Come comportarsi in questo caso? Sicuramente la prima cosa da evitare è la scena muta poiché anche se non si ricorda proprio bene un certo brano, è possibile comunque tentare un’analisi con le altre informazioni che si possiedono sul suo autore e sugli altri testi di Letteratura.
Il primo consiglio è dunque quello di individuare parole chiave riconducibili alla poetica dell’autore e di conseguenza ai contenuti e alle idee a cui gli elementi più significativi del testo rimandano. Per quel che riguarda lo stile invece, anche senza ricordare nel dettaglio il testo, si possono comunque individuare figure retoriche, figure di suono, rime e tutti gli elementi formali importanti per parlare dello stile di un autore.
Infine, se si riconoscono parole o concetti presenti nel testo che si collegano ad altri autori o ad altri brani che si ricordano meglio, il commento potrebbe spostarsi su questi, dando anche l’impressione di avere una conoscenza più ampia della materia.
Insomma, è possibile fare un’analisi abbastanza esauriente anche di un testo che non si ricorda a perfezione, individuando gli elementi più significativi della poetica e dello stile di un autore.

Consigli per un buon discorso interdisciplinare

Vi è poi il momento in cui i candidati devono costruire un discorso interdisciplinare a partire da uno spunto a sorpresa scelto dalla commissione. Il documento presentato potrebbe essere tratto da qualsiasi materia tra quelle di esame e per questo potrebbe consistere in un’immagine, una tabella, una citazione, una mappa, un grafico e qualsiasi altro tipo di materiale didattico pertinente.
Anche in questo caso, se ci si trova in difficoltà, è importante evitare il silenzio assoluto cercando invece di trovare qualche appiglio, anche lontano, che permetta di sostenere un discorso su ciò che si conosce meglio. Il vantaggio di dover costruire in modo autonomo un discorso interdisciplinare consiste infatti nella possibilità di poter spostare il discorso sugli argomenti che si ricordano meglio attraverso qualche appiglio nel documento (ad esempio una parola o un concetto in un brano oppure un particolare in un’immagine) da cui poter creare non solo collegamenti ma anche confronti per analogia o per contrasto.

Trucchi per rispondere alle domande di Educazione Civica

Durante l'orale la commissione proporrà al candidato qualche domanda di Educazione Civica sulla base del programma annuale svolto. Solitamente si tratta di domande di contenuto generale ma ricordarsi anche qualche aspetto particolare (ad esempio qualche articolo della Costituzione) potrebbe sicuramente arricchire il discorso e dare l’impressione alla commissione di uno studio complessivamente approfondito anche dell’Educazione Civica.

Consigli per l’illustrazione percorso PCTO

Un'altra fase dell'orale riguarda l’illustrazione della propria esperienza di PCTO. L’esposizione dovrà essere accompagnata da una presentazione multimediale in Power Point che dovrà contenere qualche concetto sintetizzato in brevi frasi e in qualche parola chiave di immediata lettura. Il discorso anche in questo caso è opportuno prepararlo a casa e cronometrare anche il tempo che dovrà essere compreso fra i 5 e i 10 minuti al massimo.
Per rendere più accattivante la presentazione dal punto di vista visivo, è consigliato arricchirla con immagini e foto, anche scattate personalmente, inerenti all’argomento e anche migliorare l’aspetto grafico con i numerosi effetti disponibili.

Guarda il video con i consigli su come parlare del PCTO all'orale di Maturità 2021
(a cura di Noemi David):