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Maturità 2021 cosa succede se un commissario si ammala

La Maturità 2021 è ormai iniziata e tutti gli studenti iscritti al quinto anno delle superiori stanno pian piano ritornando tra i banchi di scuola per sostenere il colloquio orale, unica prova d’esame prevista quest’anno dopo l’emergenza sanitaria e le inesorabili disposizioni governative.

Ed esaminare gli studenti ci sarà una commissione composta da sei docenti interni e un solo presidente esterno. Ma cosa succede se un docente commissario si ammala e non può recarsi presso la sede scolastica?

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L’attesa per la Maturità 2021 è ormai terminata. Da oggi gli studenti hanno iniziato a varcare, forse per l’ultima volta, i portoni della propria scuola per sostenere il tanto temuto colloquio orale. Come noto, anche quest’anno il ministero dell’Istruzione ha deciso di abolire le prove scritte e introdurre un'unica prova orale in presenza per scongiurare la diffusione del virus. Ma cosa succede se uno o più commissari sono impossibilitati a recarsi in presenza per esaminare gli studenti? L’articolo 26 dell'ordinanza ministeriale che disciplina l’esame di Stato indica che nei casi in cui uno o più commissari d’esame siano impossibilitati a seguire i lavori in presenza, inclusa la prova d’esame, dopo specifiche disposizioni sanitarie connesse all’emergenza epidemiologica, il presidente può disporre la partecipazione degli interessati in videoconferenza.

Maturità 2021: quando il docente assente viene sostituito?

Se i commissari presentano un certificato di malattia, il presidente dovrà fare richiesta per sostituirli. In questo modo il commissario della materia d’esame non sarà più un docente interno bensì un commissario esterno.

Maturità 2021: cosa succede se uno studente non può recarsi a scuola

Il medesimo procedimento vale per i candidati che si trovano nell’assoluta impossibilità di partecipare all’esame in presenza: chi non può neanche collegarsi in videoconferenza, però, non salta l'esame ma ha la possibilità di sostenere la prova in altra data, sempre entro il termine di chiusura dei lavori previsto dal calendario deliberato dalla commissione.