
Il decreto dell’8 aprile 2020 ha disciplinato alcuni aspetti relativi alla conclusione dell’anno scolastico 2019/20 e anche dell’ormai prossimo Esame di Stato 2020. A causa della pandemia infatti è stato necessario introdurre velocemente misure urgenti, differenziate per i diversi ordini scolastici, per permettere a tutti gli studenti di concludere l’anno garantendo tutti i servizi ordinari.
Per ciò che riguarda la Maturità 2020, il Miur, oltre a dare indicazioni generali per gli studenti interni, ha fornito anche alcune direttive per tutti gli studenti privatisti che dovranno affrontare gli esami.
I requisiti richiesti ai privatisti per la partecipazione agli Esami di Stato 2020
A causa dell’emergenza, il Ministero dell'Istruzione ha riformulato i requisiti necessari per l’ammissione alla Maturità 2020, eliminando l’obbligo delle prove Invalsi e del monte ore dell’alternanza scuola-lavoro per tutti gli studenti, compresi i candidati privatisti.Rimane invece necessario il possesso dei seguenti criteri di ammissione:
-
• Compimento del diciannovesimo anno di età nell’anno solare in cui si intende svolgere l’esame;
• Possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado;
• Possesso di un titolo che attesti il completamento di un corso di studi di istruzione secondaria di durata quadriennale;
• La fine della frequenza delle lezioni frontali deve essere avvenuta entro e non oltre il 15 marzo 2020 .
Guarda anche:
- Maxi orale Maturità 2020: come prepararsi se ci sarà una sola prova d'esame
- Maturità 2020, commissione interna agli esami: cosa cambia per gli studenti
- Coronavirus, Maturità 2020: i libri da leggere per riflettere sull'attualità
- Scuole chiuse, come studiare a casa divertendoti
L’esame preliminare: cosa è e quando si deve fare
Tutti i candidati esterni che non abbiano conseguito la promozione all’ultima classe, per essere ammessi alla Maturità 2020, devono sostenere un esame preliminare che ne accerti le conoscenze in tutte quelle materie in cui la preparazione risulta insufficiente per l’anno in corso o per gli anni che si intendono recuperare. Anche gli studenti che non hanno frequentato l’ultimo anno hanno l’obbligo di sostenere l’esame preliminare che, in qualsiasi caso, sarà considerato superato con una votazione pari o superiore ai sei decimi, ovvero alla sufficienza.Il quadro dei crediti complessivi con cui il candidato sarà ammesso agli esami, sarà inoltre calcolato sia sulla base della carriera complessiva dello studente e sia in base al punteggio ottenuto nelle prove preliminari.
In ogni caso, il decreto dell’8 aprile ha stabilito che gli esami preliminari saranno sostenuti in presenza appena il termine dell’emergenza sanitaria lo consentirà.
Esami di Maturità 2020 per i privatisti: quando e come si svolgeranno?
Il decreto dell’8 aprile ha disposto inoltre una differenziazione tra gli esami di Maturità 2020 previsti per gli studenti interni e quelli invece previsti per i candidati esterni. Mentre infatti per i primi la struttura e il numero delle prove di esame dipenderà dal rientro o meno ipotizzato nella data del 18 maggio, gli studenti privatisti invece, indipendentemente dalla probabile proroga delle misure restrittive, dovranno sostenere in presenza le prove nella sessione straordinaria di esame, solitamente prevista nel mese di settembre.