
Nonostante la situazione che stiamo vivendo sia straordinaria, se scaviamo a fondo nella letteratura possiamo trovare diverse opere che contengono analogie con la nostra condizione attuale e che quindi offrono interessanti spunti di riflessione da prendere in considerazione per la Maturità 2020. In questa pagina noi di Skuola.net abbiamo deciso di riassumere i contenuti di 7 libri che vi aiuteranno a riflettere sulla nostra condizione attuale.
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7. Decameron (Giovanni Boccaccio)
Il primo consiglio è l’opera di Giovanni Boccaccio, pubblicata attorno al 1350 e nonostante ciò ancora di grande attualità. E’ una storia che bene o male conosciamo tutti: in una Firenze infestata dalla peste, per sfuggire all’epidemia tre ragazzi e sette ragazze si rifugiano in una residenza fuori città e, come passatempo, decidono di raccontarsi a turno delle novelle, per la maggior parte di carattere umoristico o erotico. Chissà che queste cento novelle non riescano ad alleggerire un’altra quarantena quasi 700 anni dopo.
6. La storia della colonna infame (Alessandro Manzoni)
Restando in ambito di autori non proprio recenti, di Alessandro Manzoni avremmo potuto citare con facilità il celeberrimo ‘I Promessi Sposi’, ma abbiamo in serbo per voi un’altra idea. Stiamo parlando de ‘La Storia Della Colonna Infame’, un saggio storico che narra di un processo contro due presunti untori, Guglielmo Piazza e Gian Giacomo Mora, alla fine giustiziati anche se innocenti. Sono passate centinaia di anni ma non è cambiata la velocità con cui, nelle emergenze (e questa non fa eccezione), si punta il dito contro l’untore di turno, andando alla ricerca disperata di un colpevole per ciò che sta succedendo.
5. L’ombra dello scorpione (Stephen King)
In questi giorni abbiamo sentito tante storie stravaganti sull’origine del Coronavirus, una delle quali voleva che fosse nato come un’arma batteriologica sviluppata in laboratorio e poi sfuggita al controllo durante. Impossibile non pensare a ‘L’Ombra Dello Scorpione’, opera del maestro dell’horror-thriller Stephen King, dove alcuni scienziati sviluppano una letale arma batteriologica chiamata Progetto Azzurro. Il virus sfugge di mano e si diffonde nel Mondo, uccidendo il 99,4% della popolazione globale e lasciando il restante 0.6% ad affrontare una catastrofe umanitaria.
4. Andromeda (Michael Crichton)
Se invece siete amanti della fantascienza vera e propria, quella di Andromeda è una storia che vi piacerà senz’altro. Nell’opera datata 1969 di Michael Crichton, la NASA porta avanti un progetto top secret denominato “Scoop”, la cui finalità è di cercare, tramite dei satelliti, eventuali patogeni nell’atmosfera che circonda la Terra in modo da poterli usare in una guerra biologica. Com’è ovvio che accada, qualcosa va storto e uno dei satelliti si schianta in un paesino in Arizona, dove viene recuperato e aperto da alcuni civili. Il risultato è lo sterminio, a causa di un morbo sconosciuto, di tutti gli abitanti della cittadina. Riusciranno gli scienziati ad arginare il misterioso virus alieno?
3. La maschera della morte rossa (Edgar Allan Poe)
Sempre per gli appassionati del genere horror, non possiamo non includere Edgar Allan Poe con La maschera della morte rossa, racconto pubblicato nel 1842. Anche in questo caso a fare da sfondo alla vicenda è una terribile pestilenza, durante la quale Prospero, un principe benestante, decide di rifugiarsi nel suo palazzo assieme ad un migliaio di amici e cortigiani. Dopo cinque mesi di quarantena passati nell’agio, il principe organizza un ballo in maschera a palazzo, durante il quale verrà a fargli visita un misterioso ospite. Come per ogni opera di Poe, fidatevi, sarà un bel finale.
2. L’amore ai tempi del colera (Gabriel Garcìa Màrquez)
L’Amore ai tempi del Colera, capolavoro di Gabriel Gracìa Màrquez, riesce a descrivere perfettamente delle sensazione comuni a molti di noi oggi: quelle dell’attesa e della lontananza. L’attesa di poter riabbracciare parenti, amici, fidanzati: le persone a noi care e per il momento separate da noi. Sono le stesse emozioni che prova Fiorentino Ariza, che sin da giovane è innamorato di Fermina Daza ma non può sposarla. E’ un’opera ricca di passione e di ottimismo, di cui oggi abbiamo disperatamente bisogno.
1. Cecità (Josè Saramago)
”Con Cecità ho voluto appunto interrogarmi su cosa sia per noi la ragione. Come la usiamo? Come mai in una situazione in cui la ragione venga profondamente scossa, siamo portati tutti a comportarci in modo irrazionale? L’idea di fondo è questa: la gente è cieca." Così lo scrittore portoghese Josè Saramago parla della sua opera Cecità, nella quale racconta di una misteriosa epidemia che rende le persone incapaci di vedere. Da lì in poi sarà un susseguirsi di barbarie e orrori, di anarchia e confusione. L’allegoria è fortissima e, se vogliamo, rappresenta anche un monito per tutti: usare la ragione nelle difficoltà, non cedere alla paura.Susanna Galli