
La redazione di Skuola.net ha ricevuto la segnalazione di uno studente di quinta di liceo scientifico sportivo dell’istituto Antonio Pesenti di Cascina, in provincia di Pisa, dove i bocciati alla maturità 2018 sono stati ben sei. Secondo il parere dell’allievo i risultati ottenuti dalla classe non sarebbero in linea con l’andamento dei voti nel corso dell’ultimo triennio. Anche i promossi hanno ricevuto, a suo parere, un voto finale sotto le aspettative. A mettere maggiormente in difficoltà i ragazzi sarebbero state le prove scritte, dal punteggio piuttosto basso. Punteggio che alcuni di loro non sono riusciti a recuperare all'orale.
Maturità da incubo, 6 bocciati in una sola classe
Abbiamo parlato anche con la preside per capire la posizione della scuola. Ivana Savino, dirigente dell’istituto, chiarisce la sua posizione in merito ai giudizi: “Il mio ruolo arriva fino al giorno degli scrutini, l’11 giugno, dopo di che si è insediata una commissione con un presidente esterno, tre commissari esterni e tre interni. Io, personalmente, ero da un’altra parte a fare gli esami di stato e ho concluso il mio lavoro con l’ammissione di questi ragazzi”.La preside ci ha fornito i dati relativi alla promozione e alla bocciatura di tutti gli alunni usciti quest’anno dall’istituto toscano. Otto le classi quinte che hanno sostenuto l’esame di maturità tra liceo scientifico, liceo scientifico sportivo, liceo linguistico e liceo scientifico internazionale e commerciale. Risultati: otto studenti sono passati con 100, altri otto con un punteggio tra il 90 e il 99; quarantuno di loro hanno avuto voti tra 80 e 89 e trentatre dal 70 al 79. Sono ventinove quelli che hanno preso un voto compreso tra il 61 e il 69 e venti i ragazzi promossi con 60 spaccato. In totale si parla di 122 promossi e 6 respinti. Proprio i 6 ragazzi bocciati nella classe quinta al centro della questione.
Un episodio spiacevole in terza prova fa esplodere la polemica
Nella giornata di ieri Il Tirreno ha pubblicato un articolo dando voce al genitore di uno studente dell’istituto Antonio Pesenti, che sostiene che i ragazzi potrebbero aver pagato per un fatto avvenuto il giorno della terza prova, quando uno studente ha offeso uno dei prof in commissione. La preside dell’istituto e l’allievo che ha fatto la segnalazione, però, non hanno confermato questa ipotesi.La preside ha infatti dichiarato che, effettivamente, l’aggressione verbale c’è stata, ma che ha provveduto immediatamente a scusarsi con la commissione a nome del ragazzo e a fare una riunione con i genitori per avvertirli di ciò che era accaduto. “Tramite lettere intercorse tra i rappresentanti di classe e la commissione d’esame quest’ultima ha assicurato che, nonostante il fatto, si sarebbe resa serena durante gli esami ”.
In merito alla propria pozione la preside precisa: “Da parte mia c’è stato l’impegno per placare gli animi, nonostante questo episodio vergognoso accaduto presso il nostro istituto, frequentato comunque da ragazzi molto educati.”
La dirigente si è poi detta soddisfatta degli esiti generali dell’esame nella scuola, pur rammaricata per quanto avvenuto nella quinta in questione, “fermo restando che i risultati positivi degli agli esami si ottengono studiando e affrontando le prove con il dovuto impegno”. Intanto dei sei bocciati tre si sono già riscritti presso l’istituto Pesenti per rifare il quinto anno e con un quarto ragazzo la preside ha già un appuntamento per parlare.
Ilaria Roncone