Maria_Zanghi
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maturando maglietta protesta scuola"Mi hanno detto di vestirmi in maniera consona alla prova che affronterò oggi. Non c’è modo più consono di questo" - così Francesco Intraguglielmo, studente maturando che questa mattina ha svolto la Prima Prova della Maturità 2022 con una scritta sulla maglietta che non ha lasciato a fraintendimenti: "La scuola italiana fa schifo".
fonte foto: via Facebook
Fondatore del movimento studentesco "Rivoluzioniamo la scuola", il 19enne in una lettera aperta al sito La Tecnica della Scuola ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a iniziare l'Esame di Stato con una critica feroce nei confronti dell'istituzione scolastica. "In questo Paese la scuola è l’ultima ruota del carro. Nessuno pensa a noi".

Maturità 2022: studente si presenta con una maglietta contro la scuola

La Dad, ma anche la poca rilevanza che la scuola ha nel contesto sociale e politico italiano: queste le motivazioni che hanno spinto Francesco Intraguglielmo a indossare una maglietta simbolica. "Non mi sarei mai dato pace se non avessi, durante la Maturità, momento simbolo dell’anacronismo di questo sistema, tentato di attirare l’attenzione su una scuola che è ormai in cenere" - ha scritto in una lettera, pubblicata dalla testata Tecnica della Scuola.

"Arrivato alla maturità non ho cambiato idea, il sistema scolastico italiano fa schifo" - ha ribadito. "In questo Paese la scuola è l’ultima ruota del carro. Nessuno pensa a noi. Noi maturandi abbiamo perso quasi due anni di scuola. Siamo uno dei paesi in Europa che ha fatto più DAD. In quel momento non capivamo a pieno quanto ci stavano togliendo ma adesso che siamo alla fine del percorso abbiamo preso consapevolezza".

"Scuola poco stimolante, strutture fatiscenti e personale demotivato": le critiche del maturando

Ma la Dad è solo la punta di un iceberg fatto di problemi che si rincorrono da anni all'interno del sistema scolastico: "Digitalizzazione assente, nessun argine per l’abbandono scolastico, didattica frontale poco stimolante, strutture fatiscenti, personale poco formato, mal pagato e demotivato". Un elenco che termina con un ammonimento preciso nei confronti di chi prende le decisioni: "Nonostante tutti sapessero in che stato versasse la nostra scuola la prima cosa che si sacrificava era proprio quella. Quando doveva essere l’ultimo luogo ad essere chiuso". Centrando il focus sulle condizioni a cui hanno dovuto sottostare milioni di famiglie italiane, proprio durante la pandemia: "Quelle più svantaggiate, si sono arrese. Noi fortunati, che stiamo affrontando la Maturità, alla fine abbiamo riempito alla meno peggio le lacune che si sono create in quei mesi bui e ci arrabbiamo per tutti i momenti che abbiamo perso e che non riavremo mai".

La promessa agli studenti: "Combatterò per fare in modo che abbiano un’esperienza migliore della mia"

La scuola - per il fondatore del movimento studentesco “Rivoluzioniamo la scuola” - è il luogo che dovrebbe essere la base del nostro sistema democratico, ma che invece rimane abbandonato a se stesso. "Per questo ho indossato questa maglia e scritto questa lettera. Noi non andremo più a scuola ma altri studenti varcheranno quelle porte e combatterò per fare in modo che abbiano un’esperienza migliore della mia".
Data pubblicazione 22 Giugno 2022, Ore 12:21 Data aggiornamento 22 Giugno 2022, Ore 13:47
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