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materie maturitàLa Maturità 2023 tornerà alla forma pre-pandemia. Lo ha annunciato il ministro Valditara, e il ministero ha di recente pubblicato una nota che spiega le regole principali del prossimo esame di Stato. Tra le novità rispetto allo scorso anno, il ritorno della seconda prova scritta di carattere nazionale e della commissione mista.
In più, il punteggio assegnerà un massimo di 20 punti ad ognuna delle tre prove, mentre il credito a fine anno rimarrà di 40 punti. Inoltre, le Prove Invalsi saranno requisito d'esame (a prescindere dal loro risultato), e invece il PCTO non lo sarà, anche se verrà comunque richiesta una relazione dell'esperienza durante la prova orale. Ma andiamo a vedere insieme qualche informazione in più sul primo step che ci accompagnerà all'esame di giugno, quello dell'uscita delle materie di seconda prova ed esterne, di competenza cioè dei commissari esterni.

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    L'uscita delle materie di Maturità è un momento importante perché la disciplina su cui verterà la seconda prova è un primo importante dettaglio sull'esame di Stato del 2023. E' il ministero dell'Istruzione a sceglierle, e sulla base di esse elaborerà la traccia che verrà sottoposta agli studenti il prossimo 22 giugno.
    Insieme alle materie di seconda prova, quest'anno saranno comunicate anche le materie esterne, di competenza cioè dei tre commissari esterni che andranno a comporre, insieme al presidente e ai tre membri interni, la commissione mista. Riguardo alla data di uscita di queste due importanti informazioni, abbiamo un'indizio. Nella nota ministeriale del 30 dicembre si legge infatti: "La seconda prova scritta avrà per oggetto una o più discipline caratterizzanti il corso di studio. Con apposito decreto ministeriale saranno individuate, entro il mese di gennaio 2023, le discipline oggetto della seconda prova scritta".
    Quindi, se tutto andrà secondo le previsioni, le materie di Maturità dovrebbero essere annunciate entro gennaio 2023.

    Quali saranno le materie di Maturità 2023?

    Come riportato dalla nota ministeriale, la seconda prova scritta avrà per oggetto "una o più discipline caratterizzanti il corso di studio". Questo vuol dire che l'esame potrebbe essere multidisciplinare, cioè interessare più materie di indirizzo (se ti stai chiedendo quali sono le materie di indirizzo per la tua scuola, clicca qui).
    Tuttavia, bisogna puntualizzare che qualche tempo fa il ministro Valditara aveva reputato "prematuro" tornare alla seconda prova multidisciplinare. Quindi, potrebbe essere deciso che ancora per quest'anno la seconda prova riguarderà solo una materia. Queste però sono solo ipotesi e sarà il decreto ministeriale, una volta definito, a sciogliere questo interrogativo.

    Se poi vogliamo lanciarci in qualche previsione, è bene sapere che solitamente di anno in anno le materie di Maturità si invertono. Quindi, se al classico l'anno scorso è uscito latino, nel 2023 potrebbe uscire greco e così via per gli altri indirizzi. Clicca qui per vedere le materie uscite alla Maturità 2022.

    Le materie esterne di Maturità

    Altra cosa interessante da sapere è che solitamente insieme alle materie di seconda prova vengono definite anche le materie di competenza dei commissari esterni. Perché è importante conoscere le materie esterne? Perché durante le prove saranno proprio i membri esterni di commissione a dirigere i lavori per quanto riguarda la loro materia. Durante l'orale, per esempio, saranno loro a interrogare sulla materia assegnata, e avranno voce in capitolo sulla proposta di voto. All'inverso, per esclusione potrete sapere quali tra i vostri professori interni saranno in commissione durante l'esame, e quali invece no. Anche questo può contribuire non poco a cambiare le sorti della vostra Maturità.