"Stiamo ragionando su maturità ed esame di terza media". Il ministro dell'Istruzione,
Patrizio Bianchi, in concomitanza con l'inizio del nuovo scolastico fa il punto anche sugli Esami di Stato previsti per il 2022.
Potrebbero esserci delle novità.
Maturità, l'elaborato potrebbe restare anche nel 2022
A Sky TG24, il ministro dell'Istruzione ha affermato:
"Stiamo valutando con grande attenzione quanto accaduto lo scorso anno, abbiamo visto molto entusiasmo anche nella stesura dell’elaborato. Ho visto un grande impegno di ricerca da parte dei ragazzi, stiamo valutando con il personale, i dirigenti e gli studenti stessi, ci stiamo ragionando". A La Repubblica, invece, aveva detto:
"Di certo, partiremo da quella dell’anno scorso. Ha dato ottimi risultati. Al centro resterà l’elaborato realizzato dal maturando a casa e discusso all’esame”. Il ministro, dunque, lascia spiragli su una nuova riformulazione dell'esame.
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Ricordiamo che nello scorso giugno,
l'esame di maturità era composto da un elaborato assegnato dal Consiglio di classe entro il 30 aprile e inerente al percorso svolto e delle discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi. Sulla base dell’elaborato, si avviava un colloquio orale che comprendeva, inoltre: discussione di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Lingua e letteratura italiana; analisi di materiali (un testo, un documento, un’esperienza, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione con trattazione di nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline; esposizione dell’esperienza svolta nei PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento). Prima del Covid, invece, l'
esame di Stato prevedeva due prove scritte (una di italiano, l'altra di indirizzo) e la
prova orale.
Da capire, dunque, se resteranno le prove scritte e soprattutto se cambierà la composizione della commissione: si tornerà alla composizione mista o rimarrà l'impianto attuale con il solo presidente esterno e i commissari interni? Nelle prossime settimane ne sapremo di più.