
Per il rientro per questo nuovo anno scolastico, la didattica sarà in presenza al 100%. Ma quando si tornerà in classe? Dipende dalla zona in cui si abita. Ogni regione, infatti, ha da tempo pubblicato il proprio calendario scolastico, ovvero un documento contenente tutte le date fondamentali per i prossimi mesi di lezione, incluso il primo giorno di scuola, quando suonerà la prima campanella.
Perché la pausa estiva non si concluderà dappertutto nel medesimo momento. Alcuni studenti ritorneranno sui banchi addirittura nella seconda metà di settembre, mentre altri dovranno dire arrivederci alle vacanze ben prima, già all'inizio di settembre. Le regole a cui dovranno attenersi per il contenimento della pandemia, però, saranno identiche per tutti. Nella speranza che la Dad rimanga un ricordo lontano.
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Ritorno a scuola: il primo giorno regione per regione
I primi a rientrare in classe saranno gli studenti di Bolzano, il 6 settembre, data piuttosto distaccata dal resto delle regioni, anche per via di un' organizzazione leggermente differente dei mesi di scuola da parte della provincia autonoma, che prevede delle pause più lunghe durante l’anno.A seguire saranno Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Umbria, provincia autonoma di Trento, Valle d'Aosta, Piemonte, Veneto, e Lombardia, che faranno rientrare in aula i propri ragazzi sette giorni dopo: il primo giorno qui è infatti previsto per lunedì 13 settembre.
In Sardegna, invece, si rientra il 14 settembre, mentre il 15 la scuola inizierà in Liguria, Campania, Marche, Molise e Toscana.
Penultimi a tornare in classe saranno i ragazzi del Friuli Venezia Giulia e della Sicilia, il 16 settembre mentre a chiudere l'inizio dell’anno saranno gli studenti della Calabria e della Puglia, lunedì 20 settembre.
Ritorno a scuola 2021 in presenza per tutti gli studenti
Chi prima, chi dopo, come detto una cosa dovrebbe essere sicura: tutti gli studenti torneranno in classe in presenza fin dal primo giorno. Questo, almeno, è ciò prevede il piano del Governo per il back to school 2021, anche se il ricorso alla Dad non è del tutto escluso. I presidenti delle Regioni e delle Province Autonome potranno infatti emettere provvedimenti di sospensione delle lezioni in presenza, ma esclusivamente nelle zone arancioni e rosse e solo in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità, per singole istituzioni scolastiche o per quelle presenti in specifiche aree territoriali, solo per il tempo strettamente necessario.Il ritorno in classe sarà inoltre disciplinato da regole ben precise da osservare all'interno delle classi. Ad esempio, la mascherina sarà obbligatoria in aula per tutti a partire dai 6 anni di età, con possibili deroghe solo in caso di completamento del ciclo vaccinale. Anche il distanziamento di un metro tra gli studenti dovrà essere mantenuto; qualora non fosse possibile si manterranno comunque le lezioni in presenza seppur con l'obbligo di mascherina. Se per gli studenti delle scuole, poi, non sarà necessario possedere il Green Pass per andare a scuola, i docenti e il personale scolastico dovranno esibirlo, pena sanzione e sospensione dall'incarico.