10' di lettura 10' di lettura
Consigli per studiare e arrivare preparati alla prova orale di Maturità 2023

Dopo le due prove scritte, la prima prova di italiano e la seconda prova sulle materie di indirizzo, che avranno luogo rispettivamente il 21 e il 22 giugno 2023, dall’ultima settimana di giugno fino alla prima metà di luglio, si svolgeranno le prove orali di Maturità 2023 con cui tutti i maturandi concluderanno gli esami.


Il colloquio avrà una durata di circa 50-60 minuti e i candidati dovranno dimostrare di padroneggiare le conoscenze sulle diverse materie attraverso la costruzione di un discorso interdisciplinare a partire da un argomento scelto dalla commissione. I docenti, infatti, per ogni candidato devono predisporre un documento di varia natura (un brano di prosa o poesia, un problema, un’immagine, una citazione) che si presta ad una molteplicità di possibili collegamenti interdisciplinari su cui gli studenti possono liberamente spaziare. La commissione potrà in ogni momento fare domande di approfondimento sugli argomenti trattati dai maturandi.
Il colloquio proseguirà con domande di Educazione civica per poi concludersi con l’esposizione della relazione, in formato di presentazione multimediale o di elaborato scritto, sull’esperienza PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) svolta in ambito aziendale durante il triennio.
Prepararsi per la prova orale che verte su tutte le materie, richiede dunque uno sforzo maggiore delle altre due prove scritte che si concentrano solo su una o due discipline. Per questo, è importante non lasciarsi sopraffare dall’ansia ed ottimizzare il tempo a disposizione per studiare. Ecco allora alcuni consigli che ti aiuteranno ad attuare qualche strategia di studio per memorizzare più facilmente le molte informazioni e per affrontare con più sicurezza il colloquio.

Guarda anche:

Prepara una tabella di marcia

Prima di buttarti a capofitto sui libri in modo confusionario per la paura di non avere abbastanza tempo per riuscire a ripassare tutto, procurati i programmi di tutte le materie, completi della parte teorica e pratica e decidi quale affrontare per primi. In generale, è meglio ripassare prima le materie su cui ti senti più sicuro e concentrarti poi con più attenzione su quelle che ricordi meno per non rischiare di vanificarne il ripasso.
Quantifica il tempo che hai a disposizione fino al colloquio e organizza lo studio predisponendo una tabella di marcia che ti aiuterà a distribuire ordinatamente il carico di studio complessivo, allontanando il rischio di fare confusione e di dimenticare parti di programma da ripassare.

Scegli un ambiente di studio adatto

Se vuoi studiare in modo efficace, scegli un ambiente silenzioso, appartato e comodo in cui ti senti a tuo agio. Puoi scegliere tra un ambiente privato come la tua camera oppure pubblico come una biblioteca, un caffè letterario o ambiente aperto come un parco o una villa comunale con panchine e tavolini. In ogni caso, ricordati di spegnere tutti i dispositivi elettronici che ti circondano (tv, tablet, pc, smartphone) per non cadere in facili distrazioni e mantenere alta la concentrazione.
Dopo avere scelto il luogo migliore per conciliare lo studio, procurati tutto il materiale necessario (libri, matite, quaderni, colori, fogli) per ripassare in modo da evitare di alzarti in continuazione per procurarti ciò di cui hai bisogno.

Usa schemi riassuntivi e mappe concettuali

La memorizzazione di molti concetti teorici può essere agevolata dal supporto di brevi riassunti, schemi o mappe concettuali contenenti poche parole chiave per fissare più facilmente nella memoria tutti i concetti e collegarli fra loro in modo più veloce. Per stimolare la memoria visiva puoi utilizzare colori ed evidenziatori, associando ad ogni colore una precisa categoria di informazioni.

Non imparare a memoria

Uno degli errori più frequenti quando si ripassano molte materie contemporaneamente è quello di imparare a memoria concetti senza capirne il senso. La memoria è importante nello studio ed è un valido sostegno nel consolidamento della propria preparazione solo se prima si è compreso ciò che si sta studiando. Comprendere una formula di fisica o matematica ad esempio non significa solo impararla a memoria ma saperla applicare in tutti i tipi di problemi che ne richiedono l’uso. Per questo motivo, assicurati prima di aver compreso bene tutti i concetti, chiedendo aiuto a qualche compagno se qualche argomento risulta particolarmente difficile, e solo dopo che tutte le informazioni saranno chiare, serviti della memoria per incamerarle nella mente.

Associa i contenuti didattici a informazioni che conosci

Un modo per ricordare informazioni mnemoniche, come date e nomi, può essere quello di associare mentalmente numeri o lettere all’immagine di un oggetto: quando penserai a quel medesimo oggetto richiamerai nella memoria il concetto ad esso precedentemente associato.
Anche l’uso di schemi e mappe concettuali è molto utile per tale scopo poiché presuppone lo stesso tipo di associazione visiva.

Ripeti ad alta voce

Dopo aver letto un capitolo un foglio di appunti, abituati a ripetere ad alta voce il contenuto per consolidarne la memorizzazione. I benefici della ripetizione ad alta voce sono duplici: se da una parte aiutano a ricordare i contenuti, dall’altra stimolano la produzione verbale e arricchiscono la capacità di argomentare con un lessico composito e una sintassi appropriata.

Preparati un percorso interdisciplinare a piacere

Anche se non puoi sapere quale argomento sarà contenuto nel tipo di materiale che la commissione ti sottoporrà, preparati un percorso interdisciplinare non solo per esercitarti in ciò dovrai affrontare durante la prova orale ma anche per avere un piano B e non fare scena muta se il tema centrale che ti aspetta nel colloquio è fra quelli che non ricordi molto bene. Poiché ad ogni candidato è lasciata libertà di fare collegamenti, puoi provare a dirottare il discorso, almeno in qualche materia, su ciò che conosci meglio.

Assisti alle prove orali dei compagni

Il modo più efficace di contrastare l’ansia e tranquillizzarsi è sicuramente quello di assistere ai colloqui di qualche compagno e di memorizzare le domande che i professori della commissione faranno. Come accade nelle interrogazioni, infatti, è probabile che i docenti, anche se si parla di argomenti diversi, possano deviare le domande su determinati argomenti che reputano maggiormente importanti. Se questa tendenza viene confermata nei colloqui dei compagni, preparati le risposte alle domande più gettonate in modo da essere pronto anche a questa eventualità.

Confrontati con un compagno di classe

Nei giorni che ti dividono dalla prova orale, esercitati con un compagno di classe nel simulare il colloquio ufficiale attraverso una serie di interrogazioni reciproche a partire da un tema centrale, ovviamente non condiviso prima.
In questo modo, potrai testare le tue effettive conoscenze e allo stesso tempo allenare anche l’abilità di fare collegamenti estemporanei.

Esercitati a fare collegamenti

Con un compagno di classe o da solo, esercitati a produrre sempre nuovi collegamenti partendo da un tema e da una materia diversi. In questo modo, avrai qualche possibilità in più di ripetere, in sede di prova orale ufficiale, argomenti già ripassati, stupendo la commissione con collegamenti già pensati che sembreranno però improvvisati sul momento.

Non togliere tempo al sonno

Anche le maratone di studio più intense hanno bisogno di piccole pause e soprattutto di riposo notturno. Le notti prima del colloquio, soprattutto quella precedente ad esso, non sottrarre tempo al sonno poiché la mente e il fisico necessitano di riposare per essere produttive i giorni successivi. Non sovraccaricare quindi il cervello, la sera non aprire i libri, fai una cena leggera ma nutriente e vai a letto presto. Anche se l’ansia è molta non togliere tempo al sonno notturno perché il giorno della prova orale dovrai avere il pieno di energie per rimanere concentrato e scongiurare il rischio dei vuoti di memoria.