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Guida all'orale di Maturità 2023Dopo le due prove scritte, che si svolgeranno il 21 e il 22 giugno, l’ultimo scoglio da superare prima di ottenere il tanto agognato diploma è il colloquio orale. Questo consiste in una maxi-interrogazione di circa un’ora durante la quale lo studente dovrà dimostrare di riuscire a padroneggiare le conoscenze acquisite in merito alle materie d’esame.

Il colloquio si basa unicamente sugli argomenti svolti durante l’ultimo anno scolastico che lo studente deve esporre davanti alla commissione, che quest’anno torna ad essere mista.

La prima fase: il documento della commissione

Durante la prima fase del colloquio, ai candidati verrà assegnato un materiale, scelto dalla commissione, che dovrà essere analizzato in modo multidisciplinare.
Partendo dall’argomento stabilito, infatti, gli studenti dovranno individuare e poi esporre quanti più collegamenti possibili con le altre materie d’esame, dimostrando così di aver acquisito oltre che un’adeguata competenza sulle discipline studiate, anche una soddisfacente capacità critica e argomentativa. Durante questa fase verranno verificate anche le conoscenze possedute dagli studenti nell’ambito dell’Educazione Civica. Ricordiamo che il documento proposto dagli esaminatori può essere un testo, un’immagine, un problema o un progetto e viene scelto proprio in base alla facilità con cui permette di effettuare collegamenti interdisciplinari. La commissione predisporrà il materiale all’inizio di ogni giornata di colloquio.

Discussione sul PCTO, correzione degli scritti e le domande della commissione

Successivamente si passerà all’analisi della relazione o del contenuto multimediale realizzato a partire dall’esperienza fatta durante il Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO). In seguito, il tempo rimasto sarà dedicato alla correzione delle prove scritte e a eventuali domande che possono essere poste dalla commissione e a cui il candidato sarà tenuto a rispondere.
É importante ricordare che durante il colloquio la commissione terrà conto anche del Curriculum dello Studente, un documento rappresentativo del profilo di ogni studente, che mette insieme il percorso formativo dei ragazzi e tutte le esperienze da loro svolte sia in ambito scolastico che in quello extrascolastico.

Ricordiamo, infine, che il punteggio massimo assegnabile per il colloquio orale è di 20 punti.

Chiara Galgano