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Professoressa compila il Documento del 15 maggio

Se per qualcuno il colloquio di Maturità è ancora un mistero, sappiate che esiste un documento in grado di “spoilerare” gli argomenti delle domande che vi verranno poste in sede di esame. Stiamo naturalmente parlando del Documento del 15 maggio, vero lasciapassare per orientarsi nell’ultima grande prova scolastica. 

Pubblicato da ogni scuola entro, appunto, il 15 maggio, è molto più di un semplice riassunto dei programmi svolti: al suo interno ci sono i temi caldi che i commissari – interni ed esterni – potranno utilizzare durante l’orale. 

Ma non è tutto: oltre ai programmi scolastici, il Documento contiene anche le attività di Educazione Civica, i percorsi di PCTO (l’ex alternanza scuola-lavoro) e, spesso, indicazioni dettagliate sui percorsi interdisciplinari affrontati durante l'anno. 

Insomma, una miniera d’oro per chi vuole prepararsi in modo mirato, senza improvvisazioni last minute. Ecco allora come trovarlo, come leggerlo e – soprattutto – come sfruttarlo al meglio.

Indice

  1. Il documento che detta le regole: cosa contiene davvero?
  2. Chi redige il documento del 15 maggio?
  3. Dove trovare il Documento del 15 maggio
  4. Come leggerlo per sfruttarlo davvero 

Il documento che detta le regole: cosa contiene davvero?

Non tutti i programmi scolastici sono uguali: quello che conta, agli occhi della commissione d'esame, è quello ufficialmente dichiarato nel Documento del 15 maggio. Questo, infatti, non è un semplice riassunto dell’anno scolastico. È, di fatto, il manifesto ufficiale delle conoscenze e delle competenze acquisite dalla classe.

Qui si trovano:

  • Gli argomenti trattati per ogni disciplina, con una selezione precisa di contenuti.

  • Le attività svolte per Educazione Civica, su cui i commissari potrebbero imbastire domande specifiche.

  • I progetti di PCTO ed eventuali attività extra-curricolari, ottimi spunti per dimostrare competenze trasversali e capacità di applicazione pratica.

  • Percorsi interdisciplinari già svolti durante l’anno, che potrebbero ispirare il materiale da cui partirà il colloquio orale.

Tradotto: la commissione non potrà pescare dal cappello domande a caso. Le prove orali dovranno restare ancorate ai contenuti riportati nel Documento del consiglio di classe – questo il nome ufficiale del documento –, che mette nero su bianco gli argomenti trattati nell’ultimo anno scolastico.

Chi redige il documento del 15 maggio?

Come suggerisce il nome, il documento viene redatto direttamente dal Consiglio di classe. Questo vuol dire, in poche parole, che ogni singolo docente è tenuto a indicare quelli che sono gli argomenti affrontati durante lo svolgimento dell’ultimo anno di superiori. 

Come emerge anche dall’Ordinanza ministeriale, che disciplina la Maturità 2025, in esso devono essere chiariti "i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che lo stesso consiglio di classe ritenga utile e significativo ai fini dello svolgimento dell’esame".

Infine, sarà compito del dirigente scolastico supervisionare la compilazione del documento del Consiglio di classe, al fine di assicurare la coerenza, la completezza e la conformità alle norme vigenti in materia.

Dove trovare il Documento del 15 maggio

Consultare il Documento del 15 maggio è più semplice di quanto sembri. Entro la metà di maggio, ogni scuola deve pubblicarlo nell'albo online del proprio sito istituzionale. 

Nessun modulo da compilare, nessuna richiesta da inviare: basta una connessione Internet e un po' di attenzione per scovarlo nella sezione dedicata agli esami di Stato.

Una volta trovato, il suggerimento è di scaricarlo subito, per poi leggerlo con calma. Perché, oltre a contenere i programmi, potrebbe nascondere indizi preziosi sulle strategie della commissione.

Come leggerlo per sfruttarlo davvero 

Leggere il Documento del 15 maggio non significa, infatti, solo scorrere un elenco di capitoli. Bisogna interpretarlo come una mappa:

  • Concentrati sugli argomenti svolti: saranno quelli su cui puntare il ripasso, con particolare attenzione sugli snodi su cui viene posta più enfasi.

  • Fai attenzione ai percorsi multidisciplinari segnalati: potrebbero diventare lo spunto da cui partirà il colloquio.

  • Prendi nota delle attività di PCTO e Educazione civica: preparati a parlarne con esempi concreti.

  • Segnati eventuali progetti o iniziative particolari citate: valorizzarli durante l’orale potrebbe dare un punto in più alla tua esposizione.

Consiglio bonus: se la scuola fornisce anche allegati o materiali extra - come certificazioni o report di attività - leggili: potrebbero suggerire ulteriori collegamenti da sfruttare nell’orale.

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