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Docenti preparano il Documento del 15 maggio

È in arrivo uno dei momenti chiave nel percorso verso la Maturità 2025: la pubblicazione del Documento del 15 maggio, la bussola ufficiale per orientarsi nell’orale dell’Esame di Stato. Ogni scuola superiore lo rende disponibile entro questa data sul proprio sito istituzionale.

Eppure molti studenti ne ignorano l’esistenza o, peggio ancora, ne sottovalutano l’importanza.

Perché non si tratta di un semplice riassunto dei programmi scolastici: è un atto ufficiale, redatto dal Consiglio di classe, che definisce nero su bianco cosa è stato realmente svolto durante l’anno e su cosa potrà vertere l’orale dell’esame di Stato

In pratica, tutto ciò che non c’è nel Documento non potrà essere oggetto d’esame. Per questo, leggerlo con attenzione è il primo passo per arrivare preparati, evitando sorprese e puntando su una preparazione mirata. Ecco tutto ciò che bisogna sapere per sfruttarlo davvero.

Indice

  1. Cosa contiene il Documento del 15 maggio
  2. Chi lo scrive e perché è vincolante
  3. Dove trovarlo e come consultarlo
  4. Come leggerlo (bene) e usarlo per prepararsi
  5. Firma degli studenti: è obbligatoria?

Cosa contiene il Documento del 15 maggio

Il Documento del 15 maggio è molto più di un archivio dei programmi scolastici. È il manifesto ufficiale del percorso formativo della classe, l’unico riferimento a cui la Commissione d’esame può appellarsi per preparare le prove orali.

Al suo interno sono riportati:

  • Gli argomenti svolti per ciascuna disciplina, selezionati dai docenti;

  • Le attività di Educazione civica, che potrebbero ispirare domande specifiche;

  • I progetti di PCTO, utili per valorizzare le competenze trasversali;

  • I percorsi interdisciplinari già affrontati, che potrebbero diventare la base di partenza del colloquio.

Oltre a questi contenuti, il documento include anche obiettivi formativi, metodologie didattiche, strumenti di valutazione e modalità organizzative del lavoro svolto. Tutti elementi che offrono alla Commissione un quadro completo della preparazione degli studenti.

Chi lo scrive e perché è vincolante

La redazione del Documento è affidata al Consiglio di classe, che si riunisce appositamente per elaborarlo in forma condivisa. Ogni docente è responsabile nel dettaglio dei contenuti della propria disciplina, mentre il dirigente scolastico ha il compito di verificarne coerenza e completezza.

Il suo valore, dunque, è tutt'altro che simbolico: la Commissione d’esame è tenuta a rispettarne i contenuti, senza la possibilità di uscire dal perimetro tracciato. Questo significa che non potranno essere fatte domande su argomenti che non compaiono nel documento.

Dove trovarlo e come consultarlo

Il Documento, come si può facilmente dedurre dal nome, sarà sicuramente disponibile - tranne casi eccezionali - a partire dal 15 maggio, pubblicato nell’albo online del sito ufficiale della scuola. Non serve alcuna richiesta: è accessibile liberamente a tutti gli studenti dell’ultimo anno.

Una volta pubblicato, è bene scaricarlo subito per poterlo leggere con calma. In molti casi, comunque, i docenti avvertono direttamente le classi. Ma, in assenza di comunicazioni ufficiali, è responsabilità degli studenti prenderne visione.

Come leggerlo (bene) e usarlo per prepararsi

Chi lo legge distrattamente, pensando sia un elenco da archiviare in fretta, sbaglia di grosso. Il Documento del 15 maggio è una mappa strategica per l’orale.

Bisogna analizzarlo in profondità: osservare quali argomenti hanno ricevuto più spazio, individuare i collegamenti interdisciplinari già proposti in classe, ripassare con attenzione progetti e attività extrascolastiche menzionate. Questi dettagli possono diventare spunti per l’esposizione, soprattutto nelle prime fasi del colloquio.

Anche eventuali materiali allegati – come report di progetto o certificazioni – possono offrire utili appigli per arricchire la propria narrazione. Tutto ciò che è nel Documento, in sostanza, è potenzialmente un trampolino per dimostrare consapevolezza e spirito critico.

Firma degli studenti: è obbligatoria?

No, nessuna norma prevede l’obbligo di firma da parte degli studenti o dei rappresentanti di classe. In alcune scuole viene richiesta per prassi interna, ma si tratta di un atto puramente simbolico, che non incide sulla validità del documento. Anche non firmato, il Documento del 15 maggio è pienamente efficace e vincolante.