Ordinanza Maturità 2025, il documento del 15 maggio

Non si può improvvisare: alla Maturità 2025 il documento del 15 maggio sarà la bussola che guiderà la commissione d’esame. 

Chiamato così perché redatto entro la metà di maggio da ciascun consiglio di classe, questo atto ufficiale stabilisce in modo preciso su quali argomenti potranno vertere le domande durante il colloquio orale, al via dal 23 giugno dopo le due prove scritte (italiano il 18 giugno, seconda prova il 19 giugno). 

Per i maturandi, conoscerlo a fondo significa arrivare preparati all'ultima e più imprevedibile fase dell’esame di Stato.

Ma cos’è esattamente il documento del 15 maggio? Perché è così determinante? E dove trovarlo? In questo articolo facciamo chiarezza sulle indicazioni fornite dall’Ordinanza Maturità 2025 e su tutto quello che c’è da sapere per affrontare l’orale senza sorprese.

Cos’è il documento del 15 maggio e perché è importante

Le domande poste dalla commissione verteranno sugli argomenti presentati all’interno del documento del 15 maggio ed è per questo che i maturandi devono prestare molta attenzione a ciò che contiene. 

Durante il colloquio orale, i ragazzi dovranno infatti dimostrare di essere a conoscenza dei temi trattati nel corso dell’ultimo anno scolastico. Verranno cioè sottoposti alle domande della commissione, la quale avrà una composizione mista.

Il documento del 15 maggio, il cui nome ufficiale è “documento del consiglio di classe”, viene redatto direttamente dal Consiglio di classe, perciò ogni singolo docente è tenuto ad indicare quelli che sono gli argomenti affrontati durante il quinto anno. 

Inoltre, come emerge anche dall’Ordinanza ministeriale, in esso devono essere chiariti "i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che lo stesso consiglio di classe ritenga utile e significativo ai fini dello svolgimento dell’esame".

Nel documento saranno anche specificati gli argomenti trattati nell’ambito dell’insegnamento trasversale di Educazione civica, materia che durante il colloquio sarà oggetto di una valutazione specifica.

Gli allegati al documento

Al documento possono essere allegati atti e certificazioni delle attività svolte in preparazione allo svolgimento dell’esame, con particolare attenzione all’esperienza di PCTO e ai progetti realizzati per l’Educazione civica.

Dove trovare il documento del 15 maggio

Il documento viene pubblicato nell’albo-online dell’istituzione scolastica, perciò può essere facilmente consultato dagli studenti.

Sul documento è necessaria la firma degli studenti?

Non esiste alcuna normativa che sancisca l’obbligo di far firmare il programma d’esame agli studenti o ai rappresentanti di classe. Alcuni docenti decidono di far firmare il programma agli alunni, ma ciò rimane un atto puramente simbolico che non incide in alcun modo sullo svolgimento dell’esame.