
L’esame di Maturità è una tappa importante che fa da spartiacque nella vita dei ragazzi e che, allo stesso tempo, è molto temuta per via dell’ufficialità della prova e per l’elevata mole di studio che comporta.
Quest’anno, in particolare, l’esame torna ad essere completo con le due prove scritte e le commissioni miste. Come possono i maturandi prepararsi ad affrontare questa prova impegnativa, cercando di limitare al minimo l’ansia da esame? Proviamo ad individuare qualche dritta utile.
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Gestire l’ansia e lo stress
Oltre a ripassare gli argomenti per superare al meglio l’esame di Maturità, gli studenti dovranno anche prepararsi ad affrontare le emozioni e a gestire l’ansia da esame che si è accumulata durante tutto l’anno scolastico. Sicuramente il primo consiglio utile per cercare di attenuare quanto più possibile lo stress pre-esame e per agevolare anche l’impegnativo lavoro di ripasso che dovrete portare avanti, riguarda un bisogno fisiologico: dormire. In un momento che richiede lucidità mentale e un grande sforzo di concentrazione, è necessario dedicare il giusto quantitativo di ore al sonno e al riposo della mente. In questo modo, oltre che a migliorare le prestazioni scolastiche, ridurrete di molto l’ansia e lo stress, che in buona parte sono legate anche ai disturbi del sonno.Un altro consiglio che sentiamo di darvi è quello di ritagliarvi qualche momento di svago e di divertimento durante queste ultime, intense giornate di studio. Se vi sentite stanchi o fate fatica a concentrarvi non sentitevi in colpa e prendetevi una pausa. Uscite con un amico, fate una passeggiata all’aria aperta, distraetevi e tornate a studiare solo quando vi sentite più lucidi e reattivi.
Per ridurre l’ansia può essere utile anche parlare e confidare a qualcuno i propri timori e le proprie preoccupazioni. Infatti, l'opinione di una persona esterna può aiutarci a trovare soluzioni che possono mettere a tacere le nostre paure. Spesso, anche solamente vedere i problemi da un’altra prospettiva può aiutarci a gestirli con più facilità e sicurezza.
Come prepararsi al tema di italiano
Dopo la gioia provata per aver sentito la campanella suonare per l’ultima volta, i maturandi dovranno mettersi a lavoro il prima possibile per riuscire a ripassare gli argomenti studiati in vista dell’Esame di Stato. Per prima cosa sarà necessario trovare un ambiente di studio confortevole, silenzioso e ordinato in cui potersi dedicare al ripasso pre-esame. In base alle vostre abitudini e al vostro metodo di studio, potete organizzare dei gruppi di studio più o meno numerosi con i vostri compagni che possono esservi di supporto durante la fase di preparazione dell'esame.Per iniziare a studiare gli argomenti oggetto di esame è necessario cercare di organizzare un programma di studio efficace e ordinato in modo da sfruttare al meglio il tempo che separa i maturandi dall’ultimo giorno di scuola a quello designato per lo svolgimento della prima prova. Il 21 giugno è la fatidica data che segnerà l’inizio della Maturità 2023 e che sarà dedicata alla stesura del tema di italiano. Se non si sa da dove partire per organizzare il ripasso in vista degli esami, quindi, si potrebbe cominciare proprio con questa materia, magari soffermandosi sin da subito sugli autori che si prevede possano essere oggetto delle tracce di analisi del testo. Skuola.net ha raccolto i pronostici sugli autori che i maturandi potrebbero dover affrontare durante la prima prova in questo articolo: Quali autori studiare per la Maturità.
Ovviamente queste sono solo supposizioni sulle quali non si hanno certezze, e perciò non bisogna limitarsi a studiare solo questi autori.
Come prepararsi alla seconda prova e al colloquio orale
In concomitanza al ripasso di italiano, è necessario organizzare anche quello delle altre materie, prestando particolare attenzione a quelle oggetto della seconda prova. Per il secondo step dell’esame di Maturità può essere utile cercare di esercitarsi con simulazioni ed esercizi specifici per le materie caratterizzanti il proprio indirizzo di studi.Allo stesso tempo, però, non bisogna trascurare le materie su cui verterà il colloquio orale. Al momento, infatti, non siamo a conoscenza del calendario di convocazione delle classi e dei candidati perciò, non c'è modo di sapere se sarete tra i primi a dover affrontare l'orale. Nel caso foste così fortunati da concludere i vostri esami prima di tutti i vostri compagni, non potete di certo farvi cogliere impreparati e quindi sarà necessario studiare fin da subito per evitare corse all’ultimo minuto. Per il colloquio potrete prepararvi cercando di allenarvi a trovare collegamenti con gli snodi concettuali che vengono assegnati ai candidati più di frequente. Visto che gli argomenti che possono essere oggetto di quest’ultima parte di esame sono davvero molti, può essere utile ripassare da riassunti che siano sintetici, ma affidabili.
Chiara Galgano