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Colloquio orale Maturità

La Maturità 2025 si avvicina, e con essa l’ultimo grande ostacolo che gli studenti di quinto dovranno superare: il tanto temuto colloquio orale. Dopo le prime due prove scritte, previste rispettivamente il 18 e il 19 giugno, sarà il turno di una prova fondamentale che mette alla prova non solo le conoscenze teoriche, ma anche le abilità argomentative e logiche dei candidati.

Ma come funziona il colloquio orale di Maturità? E quali sono le novità introdotte per il 2025? Scopriamolo insieme, in un’analisi dettagliata delle modalità e delle valutazioni che riguardano questa fase decisiva dell’Esame di Stato.

Indice

  1. Quando inizia il colloquio orale?
  2. Il colloquio orale: il documento della commissione e i collegamenti interdisciplinari
  3. Il colloquio orale: la relazione di PCTO
  4. Novità per il 2025: l’elaborato sull’educazione civica in caso di voto in condotta sufficiente
  5. La valutazione del colloquio orale

Quando inizia il colloquio orale?

La data di inizio del colloquio orale viene decisa dalla commissione in una riunione plenaria, con il supporto del presidente della commissione.

Gli studenti saranno convocati in base all'ordine alfabetico, determinato tramite un'estrazione casuale. Ogni candidato saprà la propria data di esame direttamente dalla scuola, in base al calendario stabilito dai commissari.

In ogni caso, la prima data utile è quella del lunedì successivo alle due prove scritte, ovvero il 23 giugno 2025.

Il colloquio orale: il documento della commissione e i collegamenti interdisciplinari

La prima fase del colloquio si basa su un documento che la commissione fornirà al candidato. Questo materiale - che può essere un’immagine, una citazione, un testo o un problema - rappresenta l'inizio di un discorso multidisciplinare

L'obiettivo è mettere in evidenza i collegamenti tra le varie materie d’esame, includendo anche l'educazione civica, che è diventata parte integrante dell'esame di maturità.

Ecco qualche collegamento utile per sviluppare un ottimo discorso multidisciplinare.

Il colloquio orale: la relazione di PCTO

Durante il colloquio, i candidati saranno chiamati a parlare anche del proprio PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento). Questa fase prevede una riflessione sull'esperienza vissuta durante il percorso scolastico, con la possibilità di utilizzare supporti multimediali, come presentazioni PowerPoint e video. Si tratta di una parte dell’esame che valorizza le competenze acquisite al di fuori del contesto puramente teorico.

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Novità per il 2025: l’elaborato sull’educazione civica in caso di voto in condotta sufficiente

Una novità assoluta per la Maturità 2025 riguarda il voto di condotta: se uno studente ottiene un voto di condotta pari a sei decimi, sarà obbligato a preparare un elaborato critico sul tema della cittadinanza attiva e solidale. L’elaborato, come fatto presente dall’Ordinanza ministeriale, dovrà essere discusso durante il colloquio orale, e la tematica sarà stabilita dal Consiglio di classe durante lo scrutinio finale, con dettagli sulle modalità di consegna comunicate tramite registro elettronico.

La valutazione del colloquio orale

Il colloquio orale ha un punteggio massimo di 20 punti, proprio come il tema di italiano e la seconda prova scritta. Il punteggio complessivo per le prove scritte e il colloquio può arrivare a un totale di 60 punti, che viene poi sommato ai crediti scolastici (massimo 40 punti) per determinare il voto finale in centesimi. 

La commissione si avvale di una griglia di valutazione stabilita dal Ministero per assegnare il punteggio finale, tenendo conto di come lo studente ha affrontato le diverse fasi dell’esame.