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Analisi del testo, maturità 2021: vita e opere fondamentali di Umberto Eco
In questi giorni gli studenti iscritti al quinto anno stanno sostenendo il colloquio orale in presenza, unica prova d’esame dopo l’arrivo dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Come noto, dura circa 60 minuti ed è articolato in diversi momenti specifici.
Uno di questi prevede la discussione e l’analisi di un testo studiato in letteratura italiana durante il quinto anno. Come te la caveresti se ti uscisse un passo di Umberto Ecco? Ecco tutto quello che devi sapere sull’autore e sulle sue opere più importanti.

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Orale Maturità 2021: discussione di un testo di letteratura italiana

I colloqui orali della Maturità 2021 sono ormai iniziati e la tensione tra i maturandi è sempre più alta. Anche quest’anno il ministero dell’Istruzione ha deciso di rimodulare la struttura dell’esame, in funzione delle inesorabili misure introdotte dopo l’emergenza sanitaria. Tolte le prove scritte, gli studenti devono sostenere un unico colloquio orale in presenza. Dopo l’esposizione di un elaborato riguardante le materie d’indirizzo, gli studenti dovranno analizzare un testo (o qualsiasi altro materiale) inserito nel programma di letteratura italiana. Tra gli autori da ripetere c’è anche Umberto Eco, celebre scrittore e saggista, conosciuto per la sua attitudine a fondere generi letterari con originalità e arditezza. Celebre per “Il nome della rosa”, tutti i suoi romanzi, si possono considerare dei saggi in cui problematiche storiche, sociali e religiose convergono sotto il profilo dei suoi personaggi. Assieme a Italo Calvino, ha inoltre condotto una profonda riflessione narratologica sulla scorta delle teorie linguistiche e semiotiche elaborando due nuove forme di narrazione, il metaromanzo e il romanzo intertestuale.

Maturità 2021, Umberto Eco: la vita

Umberto Eco nacque ad Alessandria nel 1932. All’età di 22 anni si laureò presso l’università di Torino portando una tesi sul pensiero estetico di Tommaso d’Aquino. La sua carriera come critico e saggista prese il via attraverso i servizi culturali della Rai. A partire dagli anni 60 cominciò ad insegnare presso diverse università italiane. Umberto Eco aderì anche al Gruppo 63, un comitato di Palermo che riuniva giovani autori che intendevano aprire un dibattito sulle problematiche più urgenti nella letteratura. Iniziò a collaborare con giornali e riviste avvicinandosi sempre di più al campo della semiotica tanto che nel 1971 dette vita alla prima rivista internazionale di semiotica, “Versus”. Saggista e narratore, fu professore universitario di Semiotica e preside della facoltà di Scienze della comunicazione all’università di Bologna. Svolse numerose ricerche di contenuto storico, di estetica e sulla comunicazione di massa, collaborando a riviste italiane ed europee con articoli specialistici e di costume. Si è spento a Milano il 19 febbraio 2016.

Maturità 2021, Umberto Eco: le tematiche

Attratto da temi piuttosto misteriosi e oscuri, i suoi scritti raccontano storie realmente accadute o leggende che hanno come protagonisti personaggi storici o inventati. Fondamentale nel suo pensiero è la teoria secondo la quale l'interpretazione dell'oggetto muta a seconda delle persone che lo considerano cosicché varia l'oggetto interpretato e varia il soggetto che lo interpreta. Nell’ambito delle nuove forme di comunicazione è famoso per la distinzione tra apocalittici e integrati: i primi sono quegli intellettuali per nulla disposti a venire a patti con la cultura di massa; i secondi quelli convinti che la civiltà di massa consenta un allargamento della base sociale della cultura e che produca un sapere che è universale, condivisibile da tutti i membri della società.

Maturità 2021, Umberto Eco: le opere

Ecco le opere principali che dovresti ripetere.

  • Il nome della rosa (1980): questa prima opera narrativa di Eco è ambientata in un’abbazia benedettina posta ai limiti nord-occidentali dell’Italia nell’inverno 1327. La tranquillità del luogo viene turbata a causa del trasferimento della sede papale ad Avignone e ancora di più da una serie di improvvisi delitti che hanno avvolto la biblioteca nel mistero.
  • Sette anni di desiderio (Cronache 1977-1983): quasi un diario, è una raccolta di riflessione dell’autore maturate durante la vivace partecipazione al dibattito culturale italiano.
  • Il pendolo di Foucault (1988 ): il romanzo racconta le vicende di alcuni redattori editoriali di Milano, Belbo, Casaubon e Diotallevi, che vengono a conoscenza di un codice segreto dei Templari che cela un Piano per trovare una pietra preziosa.