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Analisi del testo, maturità 2021: vita e opere fondamentali di Dacia Maraini
I colloqui orali della Maturità 2021 sono ormai iniziati e tutti gli studenti, a seconda dei calendari stabiliti dalle commissioni, stanno facendo ritorno per l’ultima volta tra i banchi di scuola per sostenere l’esame di Stato.
Tolte le prove scritte, l’obiettivo di ogni studente dovrà essere quello di stupire la commissione durante il colloquio orale e dare il massimo di sé in ogni momento specifico della prova. Uno di questi prevede la discussione e l’analisi di un testo affrontato in letteratura italiana durante l’anno scolastico. E se ti capitasse un passo di Dacia Maraini? Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’autrice e sulle sue opere.

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Orale Maturità 2021: discussione di un testo di letteratura italiana

La Maturità 2021 è ormai iniziata da alcuni giorni e tutti gli studenti sono chiamati a presentarsi per un’ultima volta tra le mura scolastiche per dimostrare le conoscenze e le competenze acquisite durante i cinque anni di studio. Dopo aver esposto l’elaborato caratterizzante le materie d’indirizzo dovranno procedere con la discussione e l’analisi di un testo inserito nel programma di italiano di quinto anno. Tra gli autori da ripetere c’è anche Dacia Maraini, scrittrice, poetessa e saggista contemporanea e direttrice responsabile della rivista letteraria “Nuovi argomenti”, edita da Armando Mondadori Editore.

Maturità 2021, Dacia Maraini: la vita

Dacia Maraini è nata a Fiesole il 13 novembre 1936. All’età di due anni si trasferì con la famiglia in Giappone, in parte per via di un lavoro del padre, in parte per sfuggire al governo fascista. Nel 1943 i genitori rifiutarono la richiesta del governo giapponese di aderire alla Repubblica di Salò e vennero internati nel campo di concentramento di Tokyo. L’esperienza segnò profondamente la piccola Dacia Maraini e terminò solo con la liberazione da parte degli americani. Rientrata in Italia, si trasferì in Sicilia, terra in cui iniziò la sua prima formazione letteraria. A diciott’anni si trasferì a Roma e mentre frequentava il liceo si manteneva con qualche lavoretto. A ventuno anni fondò assieme ad altri giovani la rivista letteraria “Tempo di letteratura” e cominciò a collaborare con diverse riviste. Nel 1973 fondò, insieme ad altre scrittrici, un teatro tutto al femminile, il “Teatro della Maddalena”. Ha ricevuto quattro lauree Honoris Causa, di cui una dell’Università Americana Middlebury College del Vermont. L’ultima nel novembre 2010 in Scienze della Formazione presso l’università degli Studi di Foggia. Nel 2018 è stata nominata presidente del comitato scientifico di Palermo Capitale italiana della cultura.

Maturità 2021, Dacia Maraini: le tematiche

Quella di Dacia Maraini è una scrittura fortemente “realistica” che si concretizza nell’analisi e nella denuncia delle bassezze umane e delle piaghe dell’umanità. I temi da lei trattati sono vari ma i suoi romanzi contano con la presenza di sole protagoniste donne. Dalla violenza sulle donne passa all’infanzia violata, dalla mafia agli abusi edilizi, fino al maltrattamento sugli animali.

Maturità 2021, Dacia Maraini: le opere

Ecco le opere principali che dovresti ripetere.

  • La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990): la protagonista di questo romanzo storico è Marianna, una ragazza figlia di una grande famiglia palermitana della prima metà del Settecento. All’età di cinque anni viene violentata dallo zio e l’esperienza tragica la rende sordomuta. All’età di 13 anni lo sposa ed ha tre figlie e un figlio. Il marito è freddo e poco cordiale e la donna, chiusa nelle sue delusioni esistenziali, decide di approfondire la conoscenza di nuovi uomini.
  • Il treno dell’ultima notte (2008): il romanzo storico racconta la storia di Maria Amara Sironi, una giornalista che chiede al suo direttore di compiere un viaggio in Polonia per scrivere un reportage sulla situazione locale a distanza di 10 anni dalla conclusione della seconda guerra mondiale. Il suo vero obiettivo, però, è quello di raccogliere informazioni sulla sorte del suo amico d’infanzia, scomparso proprio durante la guerra.