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Analisi del testo, maturità 2021: vita e opere fondamentali di Carlo Emilio Gadda
La Maturità 2021 è ormai iniziata e tutti studenti iscritti al quinto anno stanno pian piano sostenendo il tanto temuto esame di Stato. Come noto, anche quest’anno il ministero dell’Istruzione ha riconfermato il colloquio orale in presenza, unica prova d’esame per scongiurare la diffusione del virus.
Un momento dell’orale riguarda la discussione e l’analisi di un testo inserito nel programma di letteratura italiana di quinto anno. E se ti capitasse un passo di Carlo Emilio Gadda? Ecco le informazioni più importanti da ricordare sull’autore e sulle sue opere.

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Orale Maturità 2021: discussione di un testo di letteratura italiana

L’ansia dei maturandi è nell’aria. Oggi, mercoledì 16 giugno, sono iniziati ufficialmente i colloqui orali della Maturità 2021. Dopo l’esposizione di un elaborato riguardante le materie d’indirizzo, gli studenti dovranno analizzare un testo (o qualsiasi altro materiale) inserito nel programma di letteratura italiana. Tra gli autori da ripetere c’è anche Carlo Emilio Gadda, scrittore “contaminato” e diviso tra la vocazione letteraria e la formazione scientifica, che ha voluto rappresentare in modo originale ma con parvenze barocche e proteiformi, il disordine e l’insensatezza del mondo. Attraverso le sue opere, si è rivelato l’autore che meglio ha rivestito i panni dell'artista del Novecento: consapevole del dramma della modernità e del non senso della vita, ha cercato di racchiudere entro uno schema strutturato e logico la molteplicità dei fenomeni, seppur senza risultato.

Maturità 2021, Carlo Emilio Gadda: la vita

Carlo Emilio Gadda nacque a Milano nel 1893 da una famiglia borghese. Dopo il diploma classico si iscrisse alla facoltà di Ingegneria del Politecnico della città. Si laureò solo nel 1920 dopo la partecipazione alla Prima guerra mondiale nei reparti alpini e in quelli di fanteria. Conseguita la laurea in ingegneria svolse “lavoro ingegneresco in società elettriche” in Sardegna e Lombardia, in Argentina, a Roma, nella Lorena e nella Ruhr. Sconfortato dalla professione, iniziò ad insegnare matematica al Liceo Parini di Milano e decise di iscriversi alla facoltà di Filosofia alla statale di Milano. Abbandonò poi tutto per dedicarsi alla letteratura. Da qui le prime collaborazioni con riviste e giornali e la pubblicazione dei primi romanzi. Nel 1940 si trasferì a Firenze per collaborare con le riviste “Solaria” e “Letteratura” e nel 1945 fondò con Eugenio Montale, Alessandro Bonsanti e Artuto Loria la rivista “Il Mondo”. Nel 1950 si spostò definitivamente a Roma dove collaborò con la redazione del Terzo Programma della Radio Italiana. Morì nella città eterna nel 1989.

Maturità 2021, Carlo Emilio Gadda: le tematiche

Come anticipato, Carlo Emilio Gadda viene considerato uno scrittore “contaminato” data la sua formazione scientifica e il lancio nel mondo artistico e letterario. Tale contaminazione divenne sempre più evidente dopo le sue idee sugli approcci logico-razionali applicati alla società: per l’autore di fronte alla complessità del reale bisognava necessariamente abbandonarsi nella mancanza di certezze per rifiutare qualsiasi schema o ordine. Il suo linguaggio mescola lessici e registri assai diversi tra loro: dal dialetto milanese passa a quello romanesco, per dare poi spazio allo spagnolo e al latino maccheronico.

Maturità 2021, Carlo Emilio Gadda: le opere

Ecco le opere principali che dovresti ripetere.
  • La cognizione del dolore (1938-1941): inizialmente pubblicato a puntate sulla rivista “Letteratura”, a causa dell'imperversare della guerra rimase incompiuto e venne pubblicato dall’editore Einaudi solo nel 1963. La vicenda è ambientato in una villa di un immaginario paese dell’America del Sud, nello Stato andino del Maradagál - che somiglia alla Brianza lombarda del Ventennio – e ha come protagonista l’ingegnere Gonzalo Pirobutirro d’Etlin. L’uomo soffre di molteplici e spesso immaginarie malattie. Alterna momenti di annichilimento o di rassegnazione con moti di rabbia. Anche con la madre ha comportamenti contrastanti: alterna rabbia furiosa a momenti d’affetto.
  • Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1957): apparso per la prima volta in cinque puntate sulla rivista “Letteratura”, prevedeva un secondo volume che però Gadda non portò mai a termine, lasciando così senza soluzione l'enigma poliziesco. Si tratta di un romanzo poliziesco ambientato nei primi anni del fascismo che racconta un’indagine del commissario della Squadra Mobile di Polizia Francesco "Don Ciccio" Ingravallo. L’arguto e orgoglioso molisano indaga su due fatti di cronaca avvenuti nello stesso palazzo in via Merulana a Roma: una rapida e un omicidio. La conclusione è ambigua perché il lettore non conosce l’identità dell’assassino né le cause che hanno determinato l’omicidio.
  • Eros e Priapo: da furore a cenere (1967): scritto tra il 1941 e il 1945, è un pamphlet satirico dato dalla riflessione storica (e feroce) sui vent’anni di dittatura fascista in Italia. Non a caso, Gadda scrisse il testo durante il suo soggiorno fiorentino negli anni finali della Seconda guerra mondiale.