
Una manciata di giorni ci dividono dall’inizio di questi esami di Maturità 2020, fissati per il 17 giugno 2020. Esami senza dubbio particolari: infatti avverranno in periodo di quarantena. E se il lockdown in Italia sta iniziando ad allentare le sue reti, l’effetto che il covid-19 ha avuto sull’esame di Stato 2020 è innegabile. Le prove scritte sono state abolite, e l’unica prova superstite è l’orale di Maturità, che da solo deciderà il 40% del voto finale dei maturandi 2020. A valutarli ci saranno i membri della Commissione d’esame, altro elemento non risparmiato dal reworking che ha investito l’intera Maturità. Infatti i sei commissari saranno tutti interni, con un unico membro esterno che farà da Presidente di Commissione. Una bella responsabilità essere membri della commissione d’esame, specialmente sotto pandemia: ma quanto sarà ricompensato questo sforzo dal Ministero dell’Istruzione? Scopriamolo.
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Compensi per i presidenti e commissari Maturità 2020?
Nelle ultime settimane si è dibattuto molto sulla carenza di candidature per poter prendere parte da membri esterni, nonché presidenti di commissione, all’esame di Maturità 2020. Molti professori infatti sembrano essere scoraggiati dal fattore dell’esame in presenza, preoccupati sulle possibili implicazioni che tale modalità potrebbe avere sulla salute di tutti i presenti. Tuttavia va ricordato che questo incarico, pur trattandosi di fatto di un obbligo di servizio nel momento in cui si riceve la nomina, prevede una retribuzione specifica e separata dal normale stipendio mensile dell’insegnante. Cosa succederà quest'anno?
Compenso invariato per commissari e presidenti per la Maturità 2020?
Secondo quanto riportano le anticipazioni de ILSole24Ore e OrizzonteScuola.it, forse per incentivare le candidature di quest'anno, carenti a causa Covid-19, il Ministero dell’Istruzione sembrerebbe non aver apportato modifiche ai compensi dei membri della commissione d’esame. Cosa comporterebbe questo?Nell'eventualità che questo venga confermato, siamo di fronte a un aumento del compenso in relazione al lavoro svolto dai membri della commissione d’esame; infatti gli altri anni, all’interno del compenso rientravano anche i giorni delle prove scritte e delle loro correzioni, giorni che quest’anno non ci saranno, dato che gli esami partiranno direttamente con i colloqui orali. Dunque i docenti avranno lo stesso compenso degli altri anni, ma lavorando di fatto meno giorni: che sia un incentivo da parte del Ministero dell’Istruzione per far giungere più candidatura presso gli uffici regionali? Lo scopriremo solo nelle prossime ore, quando ci saranno gli ultimi aggiustamenti alle liste di commissari e presidenti di commissione che, ricordiamo, sono già online e consultabili sulla pagina apposita dedicata alle Commissioni di Maturità 2019/2020.
Di seguito riportiamo la tabella dei compensi, la quale non subisce variazioni o modifiche dal 2007, e che è stata pubblicata in allegato al Decreto Interministeriale 24 maggio 2007.
Fonte foto: Archivio Pubblica Istruzione