
Le incertezze intorno all’esame di Stato, che attende quasi 500mila maturandi alla fine di questo tormentato anno scolastico, si stanno dipanando. Già da qualche giorno Viale Trastevere ha parlato di possibili variazioni della maturità, a seconda di come proseguirà l’emergenza coronavirus, e di “ipotesi” di cambiamento legate all’effettivo ritorno in classe.
Durante il question time alla Camera di ieri, Azzolina ha dihiarato: "Ho chiesto agli uffici del Ministero di predisporre più piani d'azione in base a diversi scenari possibili legati alla data di riapertura delle scuole.” - ha poi affermato - “I docenti, gli studenti e le loro famiglie, ai quali forniremo il massimo supporto, saranno messi nelle condizioni migliori per svolgere un esame serio e riceveranno tutte le informazioni in merito alle modalità che saranno adottate, non appena avremo un quadro anche temporale più definito". Questo pomeriggio, al Senato, ha poi anticipato quanto è nei piani del MI: commissioni solo interne (eccetto il presidente) per la maturità 2020.
QUI L'INTERO INTERVENTO DI AZZOLINA AL SENATO:
Esame di Stato 2020, l'annuncio di Azzolina: commissioni solo interne
Ora, a quanto pare, i tempi sono maturi: la decisione del ministero dell’Istruzione è stata annunciata oggi, durante l'informativa al Senato di Azzolina. La commissione d’esame di maturità 2020 sarà composta da professori interni, guidati da un presidente esterno. Così la ministra: "In merito agli esami di Stato, abbiamo più volte ribadito la necessità di predisporre modalità che garantiscano un esame serio, che tenga conto dello sviluppo reale degli apprendimenti". "Questo approccio" - spiega Azzolina - "non vuole essere finalizzato alla rigidità formale, al contrario intende volgersi alla valorizzazione dei percorsi di ognuno, attraverso lo strumento più idoneo per tutti. Proprio per questo motivo anticipo sin da ora quella che può essere una diretta conseguenza di questo approccio di valorizzazione, che riguarda la composizione delle commissioni d'esame per la scuola secondaria di secondo grado: il mio orientamento è di proporre una commissione formata da soli membri interni, con presidenti esterni".Questa decisione, secondo la ministra, tutela "gli apprendimenti effettivamente acquisiti" dagli studenti, mentre allo stesso tempo un presidente esterno "si fa garante della regolarità dell'intero percorso d'esame".
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Commissione interna, la “parentesi” Moratti
In realtà la misura che vede l'esclusione dei commissari esterni dal'esame non sarebbe totalmente nuova. In tempi non così lontani, nel quadriennio 2002 - 2006, la commissione è stata interna e con il solo Presidente esterno. la misura, motivata da esigenze economiche (è stata inserita in finanziaria), è stata voluta dall’allora ministra Letizia Moratti. Dal 2007 ritornano i commissari esterni.
Studenti chiedevano la commissione interna
Gli studenti, dal canto loro, sono pronti ad applaudire la scelta. Secondo una recente ricerca di Skuola.net, più di 9 maturandi su 10 sarebbero meno preoccupati sapendo di sedersi di fronte ai propri docenti e non a degli sconosciuti: il 58% vorrebbe tutti commissari interni, compreso il presidente; il 37% manterrebbe un presidente esterno, a garanzia della regolarità dell’esame; appena il 9% non cambierebbe la struttura mista attuale.