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simulazioni prima prova 2019

Martedì 26 marzo tornano le simulazioni nazionali: si fa sul serio in vista del prossimo esame di maturità. A circa tre mesi dalla prima prova scritta, il Miur pubblicherà alcuni esempi della prima prova del nuovo esame di Stato, con gli alunni impegnati in vera e propria simulazione dello scritto.
Questa è l'ultima delle simulazioni nazionali di maturità dedicate alla prima prova, almeno per ora.

Il prossimo appuntamento è per il 2 aprile, con le simulazioni di seconda prova.

Perché si fanno le simulazioni di maturità 2019

La volontà è quella di sostenere il più possibile ragazzi e docenti nella preparazione del nuovo esame. Attenzione, alcune scuole, prese a campione, invieranno i dati al Miur per valutare l’andamento e per preparare così le tracce per il vero esame, previsto per giugno. I professori potranno a correggere gli elaborati svolti dagli studenti seguendo le griglie di valutazione ministeriali e assegnare un voto, ma, tranquilli, non farà media (almeno secondo quanto indicato dal Miur).

Quando e come trovare le tracce delle simulazioni maturità 2019

Per conoscere le tracce delle simulazioni ministeriali della prima e della seconda prova, non si dovrà fare altro che collegarsi sul sito del Miur dedicato agli esami di Stato: alle 8:30 delle date indicate saranno pubblicate le tracce a uso e consumo degli studenti e delle scuole, che potranno decidere autonomamente quando e come somministrare l'esempio nelle classi.

La simulazione della prima prova scritta di maturità
Durante la simulazione della prima prova scritta, come il giorno della prova di maturità, i maturandi dovranno produrre un elaborato in un tempo di 6 ore scegliendo tra sette tracce riferite a tre tipologie di prove:

  • Tipologia A. Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano, compreso nel periodo che va dall’Unità d’Italia ad oggi. Saranno fornite due tracce che possano coprire due ambiti cronologici o due generi o forme testuali.
  • Tipologia B. Analisi e produzione di un testo argomentativo. La traccia proporrà un singolo testo compiuto o un estratto sufficientemente rappresentativo ricavato da una trattazione
    più ampia, chiedendone in primo luogo un’interpretazione/comprensione sia dei singoli passaggi sia dell’insieme. La prima parte sarà seguita da un commento, nel quale lo studente esporrà le sue riflessioni intorno alla (o alle) tesi di fondo avanzate nel testo d’appoggio, anche sulla base delle conoscenze acquisite nel suo specifico percorso di studio.
  • Tipologia C. Riflessione critica di carattere espositivo argomentativo su tematiche di attualità. La traccia proporrà problematiche vicine all’orizzonte esperienziale delle studentesse e degli studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione. Si potrà richiedere al candidato di inserire un titolo coerente allo svolgimento e di organizzare il commento attraverso una scansione interna, con paragrafi muniti di un titolo.

Simulazioni della seconda prova di maturità 2019

Anche per le simulazioni della seconda prova, il Miur ha considerato 6 ore per poter svolgere le tracce, che riguarderanno le materie d'esame di tutti gli indirizzi scolastici, secondo le scelte per il secondo scritto pubblicate il 18 gennaio.
Per la prima volta, la simulazione di seconda prova riguarderà tracce "miste": per gli studenti sarà quindi un'occasione per conoscere meglio questa prova multidisciplinare. Per quanto riguarda la sua composizione, come affermato dallo stesso ministro, le materie con un monte ore più importante avranno maggiore spazio tra le domande.
Ovviamente, saranno proposte tracce che riguardano il programma attualmente completato dalle classi quinte.