Vediamo alcune curve particolari, le cui equazioni sono espresse in coordinate polari.
1. Consideriamo la curva di equazione
[math] \theta = \cos(t) [/math]
. Questa curva rappresenta una semiretta che forma l'angolo di ampiezza
[math] \theta [/math]
con l'asse polare; ad esempio, consideriamo il caso in cui l'angolo in questione misuri
[math]\pi/6 [/math]
; il grafico in questione è il seguente:

2. Analizziamo la curva
[math]\rho = a \cdot \cos(t)[/math]
. Il luogo dei punti del piano
[math]P[/math]
che hanno distanza costante uguale ad
[math]a[/math]
dal polo
[math]O[/math]
è una
circonferenza di centro
[math]O[/math]
e raggio
[math]a[/math]
. Il grafico che corrisponde a questo tipo di curva è il seguente:

3. Vediamo ora la curva di equazione
[math]\rho \cdot \sin(\theta) = a \cdot \cos(t) [/math]
. Dato che
[math]y = \rho \cdot \sin(\theta) [/math]
, questa curva è una retta parallela all'asse
[math]x[/math]
, in particolare si tratta della retta di equazione
[math]y = a[/math]
. Volendola rappresentare nel piano, otteniamo il seguente grafico, nel caso in cui si ha
[math]a = \frac{1}{2}[/math]
:

4. Consideriamo una curva simile alla precedente, la curva di equazione
[math]\rho \cdot \cos(\theta) = a \cdot \cos(t) [/math]
. In questo caso, abbiamo che
[math]x = \rho \cdot \cos(\theta) [/math]
, cioè l'equazione rappresenta una retta parallela all'asse
[math]y[/math]
, che possiamo anche scrivere in questo modo:
[math]x = a [/math]
. Il suo grafico risulta essere il seguente, nel caso in cui si ha
[math]a = \frac{1}{2} [/math]
:

5. Consideriamo l'equazione
[math]\rho = a \cdot \sin(\theta) [/math]
, essendo
[math]\theta [/math]
compreso tra
[math]0[/math]
e
[math]\pi[/math]
. Osserviamo, prima di tutto, che per
[math]\theta = 0 [/math]
e per
[math]\theta = \pi [/math]
, si ha che
[math]\rho = 0 [/math]
, quindi la curva passa per l'origine; inoltre, sapendo che valgono le seguenti relazioni:
[math]\rho = \sqrt{x^2+y^2} \quad \text{e} \quad \sin(\theta) = \frac{y}{\sqrt{x^2+y^2}} [/math]
sostituendole nell'equazione di partenza otteniamo:
[math]\sqrt{x^2+y^2} = a \cdot \frac{y}{\sqrt{x^2+y^2}} [/math]
e moltiplicando abbiamo la seguente equazione in
[math]x [/math]
e
[math]y [/math]
:
[math]x^2+y^2 -ay = 0 [/math]
cioè, l'equazione di una circonferenza di centro
[math]\left( 0, \frac{a}{2} \right) [/math]
e raggio
[math]\frac{a}{2}[/math]
; vediamo il grafico, per esempio, della circonferenza di equazione
[math]\rho = 5 \cdot \sin(\theta) [/math]
:

6. Consideriamo ora un'equazione simile alla precedente:
[math]\rho = a \cdot \cos(\theta) [/math]
, con
[math]\theta [/math]
compreso tra
[math]-\frac{\pi}{2} \text{ e } \frac{\pi}{2}[/math]
. Notiamo subito che per
[math]\theta = -\frac{\pi}{2} [/math]
e per
[math]\theta = \frac{\pi}{2} [/math]
si ha che
[math]\rho = 0 [/math]
, quindi possiamo concludere che la curva passa per l'origine. Così come nel caso precedente, abbiamo che la curva rappresenta una circonferenza di centro
[math]\left( \frac{a}{2}, 0 \right) [/math]
e raggio
[math]\frac{a}{2}[/math]
. Vediamo il grafico, per esempio, della circonferenza di equazione
[math]\rho = 5 \cdot \cos(\theta) [/math]
.

Le coniche
Le coniche cono delle curve che si possono ottenere dalla seguente equazione:
[math]a_1x^2+b_1y^2+c_1xy+d_1x+e_1y+f_1 = 0 [/math]
che può rappresentare una
parabola, un'iperbole, un'
ellisse, o una conica degenere; in particolare, le coniche possono essere distinte in base al valore di:
[math]c_1^2-4a_1b_1 [/math]
Abbiamo quindi i seguenti casi:
[math]c_1^2-4a_1b_1 = 0 \rightarrow \text{parabola} [/math]
[math]c_1^2-4a_1b_1 \gt 0 \rightarrow \text{iperbole} [/math]
[math]c_1^2-4a_1b_1 \lt 0 \rightarrow \text{ellisse} [/math]
Le coniche in coordinate polari Una conica può essere descritta tramite alcune caratteristiche: il fuoco, la direttrice, e l'eccentricità. In particolare, dati il fuoco
[math]F [/math]
e la direttrice non passante per
[math]F [/math]
, una conica può essere descritta come il luogo dei punti
[math]P [/math]
del piano per i quali è costante il rapporto
[math]e[/math]
delle distanze dal fuoco
[math]PF[/math]
e dalla direttrice
[math]PH[/math]
:
[math]C = \left\{ P \Big| \frac{\overline{PF}}{\overline{PH}} = e ,,, ; ,,, e \in \mathbb{R}^{+}_0 \right\} [/math]
In particolare, in base al valore di
[math]e[/math]
possiamo distinguere i seguenti casi:
In un sistema di coordinate polari, consideriamo il fuoco
[math]F [/math]
come coincidente con il polo, l'asse polare la perpendicolare per
[math]F [/math]
alla direttrice (orientata dalla direttrice al fuoco), e
[math]d \gt 0 [/math]
la distanza di
[math]F [/math]
dalla direttrice. Allora, l'equazione in forma polare di una conica risulta essere del tipo:
[math]\rho = \frac{a}{1\pm e \cdot \cos(\theta)} [/math]
Dove,
[math]\rho[/math]
è la distanza del punto
[math]P [/math]
dal fuoco (
[math]\rho[/math]
e
[math]\theta [/math]
sono le coordinate polari del punto
[math]P [/math]
),
[math]a [/math]
è il prodotto
[math]d \cdot e [/math]
.
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