In quest'appunto è presente una definizione generale di geometria analitica, con una serie di esercizi svolti e commentati inerenti al calcolo della distanza tra punti e a figure geometriche come il rombo e i triangoli.

Indice
- Cos'è la geometria analitica e cosa studia
- Esempio 1: Si dimostri che i punti di coordinate A(1,1),B(4,2),C(5,2) e D(5,4) possono essere i vertici di un rombo.
- Esempio 2: Si dimostri che il triangolo ABC di vertici A(2,1),B(3,5) e C(6,2) è isoscele, quindi se ne determini l'area
- Esempio 3: Si trovino il perimetro, l'area e il baricentro del triangolo [math]ABC[/math] i cui vertici sono A(3,1),B(1,3) e C(7,5).
Cos'è la geometria analitica e cosa studia
La geometria analitica è una branca della matematica che si occupa dello studio dei principali enti geometrici attraverso l'ausilio di un piano cartesiano. In questo caso, quindi, i vertici delle figure sono dei punti aventi delle specifiche coordinate.
Una delle formule principali della geometria analitica riguarda il calcolo della distanza tra due punti. Esso può essere applicato sempre, purché si conoscano le coordinate dei due punti, in quanto per due punti passa una e una sola retta. Nei prossimi paragrafi vedremo delle applicazioni in ambito geometrico di questa formula.
Esiste anche un'altra formula utilizzabile per il calcolo dell'equazione di una retta: essa richiede le coordinate di un punto e il coefficiente angolare della retta.
Esempio 1: Si dimostri che i punti di coordinate A(1,1),B(4,2),C(5,2) e D(5,4) possono essere i vertici di un rombo.
Come suggerito dalle principali nozioni di geometria piana, un rombo è un quadrilatero convesso avente tutti i lati di uguale lunghezza. Per risolvere l'esercizio occorrerà allora in primo luogo rappresentare i punti in un piano cartesiano, il quale aiuta a convincersi visivamente che il risultato del loro consecutivo congiungimento non sia un quadrilatero concavo. Successivamente dovremo calcolare le lunghezze dei lati e verificare che esse sono tutte uguali. A questo proposito usiamo la formula per il calcolo della distanza tra due punti:
Ne consegue che il quadrilatero risultante è effettivamente un rombo.
Esempio 2: Si dimostri che il triangolo ABC di vertici A(2,1),B(3,5) e C(6,2) è isoscele, quindi se ne determini l'area
Come nell'esempio 1, adoperiamo la formula della distanza tra due punti per calcolare le lunghezze dei tre lati del triangolo:
A quanto pare i lati
Dal momento che come abbiamo visto il triangolo è isoscele di base
da cui possiamo avere che
Ricordando adesso che l'area di un triangolo si trova come la metà del prodotto della base e dell'altezza, avremo A =
Esempio 3: Si trovino il perimetro, l'area e il baricentro del triangolo [math]ABC[/math] i cui vertici sono A(3,1),B(1,3) e C(7,5).
Dopo aver rappresentato i punti in un piano cartesiano, passiamo a calcolare le lunghezze dei lati del triangolo con la formula della distanza tra due punti:
Potremo cos subito dire che il perimetro vale
Al contrario di quanto accadeva nel caso dell'esempio
{Area} =
Per il baricentro adopereremo invece la formula che ci consente di calcolare le coordinate di
G=( \frac{x_A+x_B+x_C}{3}, \frac{y_A+y_B+y_C}{3}) \Rightarrow G=(\frac{3+1+7}{3}, \frac{1+3+5}{3}) \Rightarrow G=( \frac{11}{3}, 3) )
Osservazione 1: Come già detto in tutti e tre gli esempi, il primo, fondamentale passo nella risoluzione di un esercizio di geometria analitica consiste nel rappresentare tutte le informazioni dateci dall'enunciato in un piano cartesiano. Questa operazione, se effettuata con accuratezza, consente spesso di trovare soluzioni altrimenti difficili da immaginare.
Osservazione 2: A dimostrazione di quanto detto nell'osservazione
Per ulteriori approfondimenti sulla geometria analitica, vedi anche qui