emmacasati
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Concetti Chiave

  • Il dialogo iniziale tra Renzo, Lucia e Agnese svela l'urgenza di celebrare il matrimonio e introduce i personaggi di Fra Cristoforo e il dottor Azzeccagarbugli.
  • Renzo si reca a Lecco per chiedere aiuto legale ad Azzeccagarbugli, ma un malinteso sulla sua situazione causa la sua cacciata dallo studio.
  • Fra Galdino arriva mentre Agnese e Lucia discutono dei loro problemi, raccontando il miracolo delle noci che sottolinea l'importanza dell'elemosina e della carità.
  • L'arrivo di Fra Galdino porta Lucia a chiedergli di comunicare a Fra Cristoforo la necessità di un incontro urgente.
  • Renzo ritorna frustrato dopo l'incontro fallito con Azzeccagarbugli, mentre le donne cercano conforto nella provvidenza e nell'aiuto di Fra Cristoforo.

Indice

  1. Il racconto di Lucia
  2. L'incontro con Azzeccagarbugli
  3. Il malinteso con il dottore
  4. Fra Galdino e le noci
  5. Il miracolo delle noci
  6. Il ritorno di Renzo

Il racconto di Lucia

Renzo e Agnese sono desiderosi di sapere cosa sia successo a Lucia, la ragazza racconta dell'incontro con Don Rodrigo pochi giorni prima, dice di averlo riferito solo a Fra Cristoforo, il quale gli ha consigliato di affrettare le nozze: per questo Lucia aveva chiesto a Renzo di celebrare il matrimonio il prima possibile.

L'incontro con Azzeccagarbugli

Agnese consiglia a Renzo di recarsi a Lecco dal dottor Azzeccagarbugli, che ritiene molto preparato; gli dà 4 capponi da consegnare al dottore. Renzo si reca da Azzeccagarbugli, pensando alla sua disgrazia e a come parlare al dottore.

- Racconto di Lucia= flashback, antefatto (è accaduto prima di tutto il resto delle vicende), esordio/rottura dell'equilibrio

- Comparsa di Fra Cristoforo, solo nominato da Lucia

- Comparsa del Dott. Azzeccagarbugli, dal quale Agnese manda Renzo per chiedere un consiglio

- Comparsa (non presentazione!) del tema della Provvidenza: Lucia cerca di fermare la collera di Renzo pensando a Dio, che aiuta anche i poveri.

Manzoni descrive in modo ironico i 4 capponi nelle mani di Renzo, che segue i pensieri con i gesti.

Arrivato a Lecco, Renzo chiede della casa del dottore; quando entra in casa di Azzeccagarbugli, è preso dalla soggezione dovuta alla vicinanza di una persona dotta. Lo accoglie la serva, che cera di prendere i capponi ma Renzo non li lascia, poiché desidera mostrarli direttamente al dottore. Mentre i due si stanno contendendo i capponi, arriva il dottore, Renzo lo saluta con un inchino e l'altro risponde in modo accogliente

Su tre pareti sono collocati i ritratti dei 12 Cesari, sull'altra è collocata una libreria con tanti libri polverosi; al centro c'è un tavolo pieno di documenti, con 3 o 4 seggiole; c'è poi una grande sedia imbottita, con uno schienale alto e un seggiolone a braccioli, una spalliera alta e quadrata, che termina con angoli decorati a foggia di corna, coperta di pellame con grosse borchie, alcune delle quali, cadute ormai da tanto tempo, lasciano liberi gli angoli della copertura

Il malinteso con il dottore

L'avvocato vuole che Renzo esponga subito il suo caso, quindi il ragazzo chiede se c'è penale per aver minacciato un curato. Il dottor Azzeccagarbugli pensa però, che sia stato Renzo a minacciare il curato, non capisce che egli sia l'offeso. Chiede quindi a Renzo se sa leggere, poi inizia a leggere le grida inerenti all'argomento, una delle quali è stata emanata l'anno precedente. Renzo ascolta e segue la lettura sul documento; il dottore si domanda poi perché Renzo non abbia il ciuffo, come tutti i bravi o violenti a quel tempo.

con un ciuffo di capelli più lunghi, i malviventi possono coprirsi il viso in caso di necessità, perciò sono state emanate, invano, alcune leggi che lo vietano.

- Intervento dell'autore che si rivolge ai lettori dicendo che tutti avranno sicuramento sentire, di un persona, è un ciuffo, è un ciuffetto.

Alla domanda riguardo al ciuffo, Renzo dice di non averlo mai portato, ma il dottore pensa che stia mentendo. Quando il dott. Azzeccagarbugli gli domanda chi sia colui al quale Renzo ha impedito di sposarsi, il giovane comprende allora che c'è stato un malinteso, che cerca di chiarire. Appena pronuncia di nome di Don Rodrigo, dicendo appunto che è lui quello che ha minacciato il curato, il dott. Azzeccagarbugli lo caccia dallo studio restituendogli i capponi. Renzo torna in paese pensando a ciò che dovrà dire alle due donne.

Fra Galdino e le noci

Intanto che Renzo è dal dottor Azzeccagarbugli, Agnese e Lucia stanno pensando a come risolvere la situazione: Agnese ripone molta fiducia nel dott. AG, mentre Lucia vorrebbe chiedere aiuto a Fra Cristoforo. Mentre riflettono su come avvisare il frate, bussa alla porta Fra Galdino, per chiedere le noci. Le due donne lo accolgono, Agnese incarica Lucia di andare a prendere le noci per il frate, e mentre Lucia si allontana dai due, fa segno alla madre di non riferire nulla a Fra Galdino, per quanto riguarda il matrimonio. Fra Galdino, infatti, chiede subito ad Agnese il motivo per cui le nozze sono annullate, e la donna risponde che il curato è malato. Agnese chiede quindi al frate come stai andando la raccolta, il frate risponde che non sta andando molto bene

- 2° riferimento alla carestia: Fra Galdino dice che ha dovuto bussare a 10 porte per ottenere una somma dignitosa

Il frate sostiene che l'unico rimedio alla carestia sia l'elemosina, e racconta così il miracolo delle noci avvenuta in un convento: è una storia molto lontana nel tempo (molt'anni sono") e nello spazio (in Romagna), ma Fra Galdino la presenta come reale.

Mentre Renzo è dal dott. Azzecagarbugli, Lucia e Agnese accolgono fra Galdino

Il miracolo delle noci

La storia spiega il concetto di elemosina e di carità alla base del cristianesimo. Un giorno, un frate di nome Macario, di un convento di cappuccini in Romagna, aveva visto il proprietario di un noce che comandava ai suoi contadini di tagliarlo, perché non produceva più frutti. Il frate, allora, si era rivolto all'uomo dicendo che la pianta quell'anno avrebbe dato tantissime noci. Il proprietario terriero aveva deciso quindi di non abbattere il noce e dare metà del raccolto al convento, nel caso la pianta avesse prodotto frutti, come il frate aveva previsto. A primavera, infatti, il noce aveva prodotto tantissimi frutti, ma il proprietario del noce era morto ed il figlio, molto diverso dal padre, decise di tenere per sé tutto il raccolto.

Quando condusse alcuni amici, con cui rideva dei frati, nel granaio dove aveva conservato tutte le noci, trovò solo fiori secchi. La notizia si diffuse nel paese, e tante persone decisero di fare l'elemosina al convento.

Lucia torna con il grembiule carico di noci e chiede a Fra Galdino di comunicare a Fra Cristoforo che lei ha bisogno di parlargli e di venire a casa sua al più presto.

- Presentazione indiretta di Fra Cristoforo

- Descrizione della figura dei frati cappuccini

L'autore inserisce una digressione sui frati cappuccini, partendo da una presentazione indiretta di Fra Cristoforo; si dice che i farti erano trattati talvolta con grande disprezzo, talvolta con grande rispetto

Agnese rimprovera Lucia per aver donato a Fra Galdino così tante noci. La figlia risponde che in questo modo il frate non avrebbe dovuto cercarne ancora. Sarebbe tornato prima al convento per avvisare Fra Cristoforo.

Il ritorno di Renzo

Renzo torna da Agnese e Lucia, adirato e deluso, con i 4 capponi. Agnese e Lucia cercano di calmarlo, Lucia si affida alla provvidenza ("Qualche santo ci aiuterà") e dice a Renzo della richiesta di aiuto a Fra Cristoforo. La sequenza termina con un intervento ironico dell'autore: "Tant'è vero che un uomo sopraffatto dal dolore non sa più quello che dice", in risposta all'esclamazione di Renzo: "a questo mondo c'è giustizia"

- intervento ironico dell'autore: "Tant'è vero che un uomo sopraffatto dal dolore non sa più quello che dice", in risposta all'esclamazione di Renzo: "a questo mondo c'è giustizia"

Fine 3° capitolo: sera dell'8 novembre

Domande da interrogazione

  1. Qual è il consiglio che Fra Cristoforo dà a Lucia riguardo al matrimonio?
  2. Fra Cristoforo consiglia a Lucia di affrettare le nozze con Renzo per evitare problemi con Don Rodrigo.

  3. Perché Renzo si reca dal dottor Azzeccagarbugli e cosa porta con sé?
  4. Renzo si reca dal dottor Azzeccagarbugli su consiglio di Agnese per chiedere un consiglio legale e porta con sé 4 capponi da offrire al dottore.

  5. Qual è il malinteso tra Renzo e il dottor Azzeccagarbugli?
  6. Il malinteso avviene quando il dottor Azzeccagarbugli pensa che Renzo sia colui che ha minacciato un curato, mentre in realtà Renzo è la vittima della minaccia.

  7. Cosa racconta Fra Galdino riguardo al miracolo delle noci?
  8. Fra Galdino racconta di un miracolo avvenuto in un convento in Romagna, dove un noce che non produceva più frutti, grazie alla previsione di un frate, ha dato un raccolto abbondante, ma il proprietario che non ha rispettato l'accordo ha trovato solo fiori secchi al posto delle noci.

  9. Come reagisce Renzo al ritorno dal dottor Azzeccagarbugli?
  10. Renzo torna adirato e deluso con i 4 capponi, e Agnese e Lucia cercano di calmarlo, mentre Lucia si affida alla provvidenza per risolvere la situazione.

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