Concetti Chiave
- Il romanzo di Pirandello narra la vita di Mattia Pascal, un uomo che finge la propria morte per iniziare una nuova vita sotto il nome di Adriano Meis.
- Il protagonista affronta una serie di sfortunati eventi, tra cui la perdita dell'eredità familiare, un matrimonio infelice, e la morte delle figlie.
- Mattia Pascal è un personaggio complesso, impulsivo e in cerca di libertà, che lotta contro l'identità imposta dalla società.
- L'ambientazione principale si svolge a Miragno e Roma, con viaggi attraverso varie città italiane ed europee, senza una precisa attenzione ai dettagli di tempo e luogo.
- La narrazione in prima persona esplora temi come il doppio, l'identità e la trasformazione, con uno stile semplice e ironico.
Indice
La vita di Mattia Pascal
Il romanzo di Pirandello racconta la vita di Mattia Pascal, un giovane che vive a Miragno, in Liguria. Il protagonista, mentre si trova nella biblioteca in cui lavora, inizia a riportare la sua storia.
Il declino economico
Precedentemente, Mattia Pascal viveva, insieme alla madre e al fratello Roberto, in condizioni piuttosto agiate grazie al padre, che, con il gioco d’azzardo, era riuscito ad accumulare molto denaro. Dopo la sua morte, però, la madre decise di affidare l’eredità a Batta Malagna, un amministratore disonesto che, iniziò ad utilizzarla per sanare tutti i suoi debiti, sfruttando l’ignoranza della madre. E fu così che Mattia Pascal si trovò costretto ad iniziare a lavorare presso la biblioteca di città.
La nuova identità di Adriano Meis
Dopo il matrimonio obbligato da una gravidanza con la nipote di Malagna, Romilda Pescatrice, e la morte di entrambe le figlie, seguita da quella della madre, Mattia decide di andare a Montecarlo per cercare di arricchirsi con il gioco d’azzardo, riuscendo a vincere 82mila lire. Si rimette così in viaggio verso casa ma, durante il tragitto in treno, legge sul giornale la cronaca di un suicidio avvenuto a Mirignano, e di esser stato riconosciuto nel cadavere. Mattia coglie l’occasione per iniziare una nuova vita sotto il nome di Adriano Meis. Dopo un periodo trascorso tra Italia e Germania, Adriano si stabilizza a Roma, dove prende in affitto una stanza dal signor Paleari. Non possedendo documenti, però, si rende conto di non essere così libero come crede: in questa situazione, infatti, non può né sposare Adriana, né denunciare un furto del quale è stato vittima.
Il ritorno a Miragno
Decide, così di inscenare un secondo suicidio per “fuggire” anche da questa vita. Così, lascia vicino ad un ponte un biglietto d’addio e torna a Miragno dove, però, trova una situazione inaspettata: la moglie si è sposata con l’amico Pomino, ed insieme hanno avuto una figlia. Nessuno si accorge della presenza di Mattia che inizia a dedicare le sue giornate unicamente al lavoro da bibliotecario e alla visita alla propria tomba.
Caratteristiche di Mattia Pascal
Mattia Pascal/Adriano Meis è il protagonista e narratore del romanzo del quale vengono sottolineati i suoi difetti fisici: ha una barba rossa e un occhio strabico, che rimuoverà al momento del cambio d’identità. Mattia Pascal è un uomo molto impulsivo, senza certezze e in balìa dei cambiamenti che la vita gli mette davanti. Quando diventa Adriano Meis si rivela un più preciso, e anche molto sensibile di fronte a ciò che la vita “senza identità” non gli permette. Mattia si ribella alla vita che gli è stata imposta, scegliendo di vivere in modo più libero ed essendo, lui stesso, l’artefice del proprio destino.
Relazioni familiari e conflitti
Mattia Pascal è molto devoto alla propria madre, una donna molto “debole” che non si rende conto di ciò che Batta Malagna sta facendo con l’eredità del marito.
Personaggi negativi
Batta Malagna, detto "la Talpa" è un amministratore e l'unico amico del Signor Pascal, a cui per questo la madre ha affidato l'amministrazione delle sue ricchezze dopo la morte del marito, cosa che ha portato alla rovina della famiglia di Mattia. Malagna è sempre pronto ad agire con egoismo e avidità, non solo nei confronti della famiglia Pascal, alla quale ruba l’intera eredità, ma anche con Olivia, ragazza amata da Mattia ma successivamente sposa di Malagna, che viene trattata male perché non riesce a dargli un erede. Olivia pensa che sia Malagna ad essere infertile, infatti, l’unico figlio che riuscirà ad avere, proverrà da Mattia Pascal.
Romilda e Marianna Dondi
La moglie di Mattia Pascal è Romilda Pescatrice, inizialmente Mattia è molto attratto da lei ma successivamente, a causa di contrasti con la suocera inizia a disprezzarla sempre di più. Solo dopo il suo ritorno a casa riuscirà ad apprezzarla come prima, anche se ormai sarà troppo tardi.
Un altro personaggio piuttosto negativo è la madre di Romilda, Marianna Dondi, suocera di Mattia Pascal e cugina di Matta Balagna. É sempre pronta a criticare ed offendere ed è la rovina della consuocera, inoltre, ha sempre considerato il marito della figlia in modo molto negativo.
Adriana Paleari e Gerolamo Pomino
Adriana Paleari è la donna di cui si innamora nelle vesti di Adriano Meis, in effetti l’unico vero amore di Mattia. É la figlia dell’affittuario della casa romana dove Adriano si stabilisce. È descritta come una ragazza sensibile ma al contempo forte perché riesce a mandare avanti la famiglia da sola. Anche lei ricambia l’amore per Adriano, anche se cerca di nasconderlo.
Gerolamo Pomino è un amico d'infanzia di Mattia Pascal che fin da giovane si innamora di Romilda Pescatore. Infatti Mattia conosce quest'ultima proprio per metterla in contatto con Pomino. Tuttavia dopo che Romilda rimane incinta, si trova costretto a sposarla. Ciò nonostante, Pomino non serba rancore e aiuta Mattia a trovare lavoro presso la biblioteca. Quando Mattia ritorna, egli si è sposato con Romilda ed hanno anche una figlia. Pomino è spaventato da un eventuale ritorno di fiamma e appare insicuro, timoroso e impacciato.
Luoghi e ambientazione
Le vicende della vita di Mattia Pascal si svolgono prevalentemente a Miragno, l’immaginario paese ligure natio del protagonista e a Roma, dove si trasferisce quando decide di “diventare” Adriano Meis. Ciò nonostante vengono citati molti luoghi che, viaggiando, Mattia Pascal visita: Nizza, Montecarlo, Torino, Milano, Padova, Venezia, Ravenna, Firenze, Perugia, Pisa, Colonia, Mannheim, Worms, Magonza, Bigenz, Coblenza. In generale, i luoghi non sono approfonditi e descritti nei particolari. Anche il tempo è secondario e non influenza il racconto. Da quello che possiamo dedurre quando Mattia legge sul treno le notizie sul giornale, il racconto è ambientato nei primi anni del Novecento.
Stile e temi del romanzo
Il linguaggio di Pirandello è molto semplice e comprensibile, con un tocco di ironia sempre presente. Le Vicende sono narrate in prima persona dal protagonista grazie ad un grande flashback. La storia di Mattia Pascal, mette in primo piano il tema del doppio e della perdita delle certezze, il protagonista, infatti, dopo il ritorno nel paese natio, si ritrova in assenza di ciò che viene comunemente considerato un punto fisso: l’identità. Un altro tema che emerge particolarmente è quello della continua trasformazione di un mondo in divenire, che emerge non solo nei numerosi cambiamenti che Mattia Pascal ritrova dopo il suo ritorno a casa, ma anche dal titolo stesso, in cui i verbo essere è coniugato al passato remoto.
Domande da interrogazione
- Qual è la trama principale de "Il fu Mattia Pascal"?
- Chi sono i personaggi principali del romanzo?
- Quali sono i luoghi principali in cui si svolge la storia?
- Quali sono i temi principali del romanzo?
- Come viene descritto il linguaggio utilizzato da Pirandello nel romanzo?
Il romanzo narra la vita di Mattia Pascal, che dopo aver perso la sua eredità e affrontato diverse tragedie personali, decide di cambiare identità e vivere come Adriano Meis. Tuttavia, scopre che una vita senza documenti non è così libera come pensava e decide di inscenare un secondo suicidio per tornare alla sua vecchia vita.
I personaggi principali includono Mattia Pascal/Adriano Meis, la madre di Mattia, Batta Malagna, Romilda Pescatrice, Marianna Dondi, Adriana Paleari, e Gerolamo Pomino. Ognuno di loro gioca un ruolo significativo nella vita e nelle scelte di Mattia.
La storia si svolge principalmente a Miragno, un paese immaginario in Liguria, e a Roma. Altri luoghi menzionati includono Nizza, Montecarlo, Torino, Milano, e diverse città in Italia e Germania.
I temi principali includono il concetto del doppio e la perdita delle certezze, la ricerca di una nuova identità, e la continua trasformazione del mondo. Il romanzo esplora come Mattia Pascal affronta questi temi attraverso le sue esperienze di vita.
Il linguaggio di Pirandello è descritto come semplice e comprensibile, con un tocco di ironia. La narrazione è in prima persona e utilizza un grande flashback per raccontare la storia di Mattia Pascal.