Concetti Chiave
- Blaise Pascal, nato nel 1623 e morto nel 1662, è considerato uno dei più originali pensatori francesi del Seicento, con una riflessione che intreccia scienza e cristianesimo.
- Pascal ha condotto esperimenti sul vuoto, confermando la pesantezza dell'aria e sfidando la dottrina dell'horror vacui, portando avanti le sue ricerche nonostante le critiche.
- Pascal critica l'autorità nelle discipline scientifiche, sostenendo che solo la ragione e l'esperienza possono portare alla verità, mentre nelle discipline storiche il principio d'autorità è legittimo.
- La differenza tra esprit de géometrie ed esprit de finesse è cruciale per Pascal: il primo si basa su logica e definizioni, mentre il secondo si applica alla vita morale e sentimentale.
- Nei Pensieri, Pascal esprime sfiducia nei metodi dimostrativi della fede, sostenendo che Dio è percepito attraverso il cuore, non la ragione, e introduce la fede come una scommessa sull'esistenza di Dio.
Blaise Pascal è nato a Clermont-Ferrand nel 1623 ed è morto a Parigi nel 1662, egli si può considerare il più originale pensatore francese del Seicento dopo Cartesio. La sua riflessione, per quanto riguarda gli interessi scientifici, si lega ai problemi sollevati dal cristianesimo, mentre, per quel che riguarda gli interessi religiosi, si intreccia intensamente alle vicende storiche del giansenismo. La sua fama filosofica è comunque legata soprattutto ad un’opera postuma e incompiuta, i Pensieri che, per le circostanze stesse della composizione e della edizione, ha molto contribuito ad alimentare l’immagine di pensatore frammentario, di tono prevalentemente morale o esistenziale, per certi versi vicino alla sensibilità contemporanea, con il suo pathos tragico.
Meccanica e fisica, le esperienze sul vuoto:
Nell’ottobre del 1646, avuto notizia dell’esperimento sul vuoto condotto da Torricelli, Pascal decide di ripeterlo con l’aiuto del padre ottenendo le prime conferme sperimentali sulla pesantezza dell’aria e dell’infondatezza della dottrina aristotelica dell’horror vacui, secondo la quale nella natura non esisterebbe il vuoto. Nell’ottobre del 1647 Pascal pubblica i suoi resoconti riguardanti gli esperimenti condotti a Rouen (Expériences nouvelles touchant le vide). Nonostante la prudenza di Pascal nel proporre le sue idee, egli fu attaccato dal gesuita padre Noel. Per vincere i dubbi dei suoi avversari Pascal realizza l’esperienza del colle Puy-de-Dome, facendo ripetere più volte l’esperienza di Torricelli a diverse altitudini, riuscendo a dimostrare una correlazione fra la pressione atmosferica e il livello del liquido contenuto nel tubo barometrico (Traités de l’équilibre des liqueurs et de la pesanteur de la masse de l’air).
Critiche del principio di autorità
Pascal distingue due tipi di discipline:
1) quelle storiche
2) quelle scientifiche (o dogmatiche)
Le discipline storiche dipendono solamente dalla memoria non avendo per oggetto se non di sapere quello che gli autori hanno scritto, mentre le discipline scientifiche dipendono solamente dal ragionamento avendo per oggetto la ricerca e la scoperta delle verità nascoste.

Ipotesi ed esperimenti:
In un secolo dominato dall’esprit de systéme, dalla tendenza cioè a dedurre da uno o più principi semplici l’intero sistema della natura, Pascal è l’esempio più cospicuo di un autentico spirito positivo. Pascal cerca di non applicarsi mai a questioni di teoria generale, ma a questioni di problemi concreti e particolari. Pascal apprezza i procedimenti deduttivi e la geometria, ma non vuole che il ragionamento deduttivo prenda il posto, nella spiegazione scientifica, dei fatti e delle esperienze.
Esprit de géometrie e esprit de finesse:
La differenza fra esprit de géometrie ed esprit de finesse è essenziale nel pensiero pascaliano. Lo spirito di geometria procede per definizioni e per progresso di ragionamento, i suoi principi sono palpabili, ma lontani dall’uso comune, perciò ci vuole un certo esercizio per afferrarli. Lo spirito di finezza parte da principi così sottili e in così gran numero che è quasi impossibile che non ne scappi qualcuno, esso non si applica alla scienza, ma a tutto ciò che si riferisce al gusto, al sentimento, alla vita morale. Nella vita per Pascal alle volte capiamo delle cose non attraverso la matematica (esprit de géometrie), ma attraverso l’esprit de finesse, attraverso la "sapienza cordis". La ragione deve capire che ci sono molte cose superiori a lei.
Il divertissement:
Con il termine divertissement Pascal intende tutte le occupazioni particolari in cui l’uomo si impegna, al solo scopo di nascondere a se stesso questo minaccioso senso di vuoto e di nullità. Gli uomini non avendo potuto liberarsi dalla morte, dalla miseria, dall’ignoranza, hanno deciso, per essere felici, di non pensarci. L’uomo è manifestamente fatto per pensare ma se pensasse veramente alla sua condizione scoprirebbe di non stare bene e qui interviene il divertissement, che consiste nel fuggire se stessi, nel fuggire l’effettiva condizione dell’uomo. L’uomo è una canna pensante schiacciata fra l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo.
I pensieri:
Sino all’ultimo Pascal lavora ad un’incompiuta Apologia del cristianesimo, di cui i più celebri frammenti pubblicati postumi con il titolo Pensieri costituiscono il materiale preparatorio. A differenza dell’apologetica tradizionale, incentrata sui metodi scolastici e sulle prove razionali dell’esistenza di Dio, Pascal rivela nei Pensieri una sostanziale sfiducia nei metodi dimostrativi nel campo della fede religiosa. Nutrito di spiritualità agostiniana e paolina, Pascal è persuaso che Dio non sia oggetto tanto di convinzione razionale, quanto piuttosto di un sentimento irrazionale: "Il cuore, e non la ragione, sente Dio. Ecco cos’è la fede: Dio sensibile al cuore e non alla ragione" (sapienza cordis). A formare questa convinzione concorrono, accanto alle pessimistiche considerazioni sul peccato originale, che ha reso la ragione impotente a raggiungere con le sole forze del lume naturale Dio e la verità, gli esiti scettici del pensiero moderno (influenza di Montaigne) e le stesse conclusioni della nuova cosmologia, nella quale l’uomo perde la posizione centrale nell’universo, perciò Pascal cerca di far coesistere le scoperte scientifiche con i dogmi religiosi.
La fede è una scommessa:
In questo cielo "vuoto", dove i segni della presenza divina sono assenti ("il silenzio eterno di questi spazi infiniti mi spaventa") la ricerca del Dio nascosto diventa un affare di coeur, un appello alle sorgenti più segrete del sentimento religioso e della ricerca di felicità da parte dell’uomo. Ma la fede in verità è una scommessa, infatti chi ha fede perché è un credente può tranquillamente scommettere sull’esistenza di Dio e chi non ha questa fede farebbe bene a scommettere ugualmente sull’esistenza di Dio perché se esiste si è "guadagnata" la vita eterna, se al contrario Dio non esiste non si è perduto nulla e si è vissuti in modo saggio.
Domande da interrogazione
- Chi era Blaise Pascal e quale fu il suo contributo principale al pensiero filosofico e scientifico?
- Quali furono le principali scoperte scientifiche di Pascal riguardo al vuoto?
- Come distingue Pascal le discipline storiche da quelle scientifiche?
- Cosa intende Pascal con "esprit de géometrie" ed "esprit de finesse"?
- Qual è la concezione di Pascal sulla fede e la sua famosa "scommessa"?
Blaise Pascal, nato a Clermont-Ferrand nel 1623 e morto a Parigi nel 1662, è considerato uno dei più originali pensatori francesi del Seicento. È noto per i suoi contributi alla filosofia, in particolare per l'opera postuma "Pensieri", e per le sue esperienze scientifiche sul vuoto che confutarono la dottrina aristotelica dell'horror vacui.
Pascal ripeté l'esperimento di Torricelli sul vuoto, dimostrando la pesantezza dell'aria e l'infondatezza della dottrina dell'horror vacui. Con l'esperimento del colle Puy-de-Dome, dimostrò la correlazione tra la pressione atmosferica e il livello del liquido nel tubo barometrico.
Pascal distingue le discipline storiche, che dipendono dalla memoria e dall'autorità, dalle discipline scientifiche, che si basano sul ragionamento e sull'esperienza. Nelle scienze, l'autorità è inutile poiché la conoscenza deriva dalla ragione e dall'osservazione.
"Esprit de géometrie" si riferisce al ragionamento deduttivo e alle definizioni matematiche, mentre "esprit de finesse" riguarda il gusto, il sentimento e la vita morale, dove la comprensione avviene attraverso la "sapienza cordis" piuttosto che la logica matematica.
Pascal vede la fede come una scommessa: è razionale credere in Dio perché, se esiste, si guadagna la vita eterna, mentre se non esiste, non si perde nulla. La fede è un affare di cuore, non di ragione, e si basa su un sentimento irrazionale piuttosto che su prove dimostrative.