Concetti Chiave
- Sallustio, proveniente da una famiglia benestante, sceglie la carriera politica e si allea con i populares e Cesare.
- Diventa tribuno della plebe e accusa Milone di omicidio, vincendo la causa contro Cicerone, nonostante motivi personali contro Milone.
- Accusato di corruzione in Siria, viene espulso dal Senato, ma Cesare lo reintegra e lo nomina governatore della Numidia.
- Dopo la morte di Cesare, si ritira a vita privata, noto per la sua capacità di descrivere caratteri in poche parole.
- Sallustio enfatizza la decadenza dei costumi del suo tempo, preferendo episodi storici minori e rappresentando la crisi di Roma.
Sallustio viene considerato una figura importante perché il fatto che fosse egli stesso un politico gli permette di vedere le cose da una prospettiva interna. Sallustio viene descritto come in grado di descrivere il carattere di qualcuno facendolo in poche parole. Per lui al contrario di Catone i meriti erano del singolo e non della collettività, del popolo romano.
Sallustio spesso sottolinea la decadenza dei costumi del periodo in cui viveva, abbandonandosi spesso a discorsi etici e moralistici; non si dedicò mai ad opere di ampio respiro e anzi preferì episodi “minori” come quello di Giugurta e Catilina, che fra l’altro cercò di unire con le Storie, opera mai completata. Sallustio rappresenta la crisi che stava vivendo Roma ai suoi tempi, e la costante ricerca di un nuovo equilibrio, fra la corruzione dei costumi e una completa disillusione nei confronti dell’uomo.