Concetti Chiave
- Sallustio, un homo novus plebeo, rivoluziona il genere storiografico con il suo stile soggettivo e monografico.
- Nonostante il cursus honorum interrotto da scandali, grazie a Cesare, Sallustio ritorna in politica come proconsole.
- Ritiratosi dopo accuse di corruzione, dedica gli ultimi anni alla scrittura nei suoi Horti Sallustiani, analizzando le crisi della Repubblica.
- La sua storiografia, ispirata a Tucidide, cerca cause originarie e morali della crisi romana, con narrazioni romanzate e non scientifiche.
- Il lavoro di Sallustio, orientato sui populares, funge da difesa di Cesare e della sua attività politica, attraverso una drammatizzazione personale degli eventi.
Sallustio - Vita e Stile
E’ l’autore di riferimento del genere storiografico perché apporta delle modifiche; è un homo novus perché si dedica alla politica nonostante sia un plebeo.
Il cursus honorum (carriera politica) non procede in maniera lineare, soprattutto a causa di un’accusa d’indegnità dovuta all’adulterio che causa la sua espulsione dal senato.
Grazie a Cesare riesce a entrare nuovamente in politica e a diventare proconsole ma verrà processato per concussione, ossia per corruzione che porta a vantaggio economico.
E’ costretto pertanto a a rinunciare alla vita politica e si ritirò in un grande palazzo con dei giardini (i famosi Horti Sallustiani) dove si dedicò alla scrittura negli ultimi 15 anni della sua vita.
La scrittura è una conseguenza della politica ma anche un suo continuo: essendo un acuto osservatore dei momenti di crisi della Repubblica è convinto che tramite la descrizione della storia di quegli anni possa servire lo stato e rendersi utile; il suo obiettivo è mettere in risalto le cause che portarono all’implosione di Roma.
La storiografia è più soggettiva perché reindirizza gli eventi secondo una rotta più democratica e monografica perché racconta un’unica vicenda, un solo evento, che può evidenziare le cause della crisi.
La sua struttura riprende il modello di Tucidide in quanto:
ricerca le cause originarie attraverso dei passi indietro (studia le origini primarie, l’archeologia)
ha la necessità di riscontrare le implicazioni morali che hanno portato a uno stravolgimento dei valori e alla corruzione dei costumi.
Il rigore nella ricerca è molto approssimativo; la sua indagine è romanzata, non scientifica, ma piegata in funzione dei punti di vista e degli obiettivi del narratore.
La narrazione non è neutrale: i fatti vengono interpretati dal suo punto di vista attuando una drammatizzazione degli eventi tramite la descrizione ampia dei personaggi con approfondimento psicologico che mette in luce lati positivi e negativi di ognuno.
La storiografia è orientata sui populares, di cui faceva parte, e funge da difesa di Cesare, da poco ucciso, e della propria attività politica.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali modifiche apportate da Sallustio al genere storiografico?
- Come la vita politica di Sallustio ha influenzato la sua attività di scrittore?
- In che modo Sallustio si ispira a Tucidide nella sua opera storiografica?
Sallustio apporta modifiche al genere storiografico rendendolo più soggettivo e monografico, concentrandosi su un unico evento per evidenziare le cause della crisi di Roma, e reindirizzando gli eventi verso una rotta più democratica.
La scrittura di Sallustio è una conseguenza della sua vita politica; dopo essere stato costretto a ritirarsi dalla politica, si dedica alla storiografia per servire lo stato e mettere in risalto le cause dell'implosione di Roma.
Sallustio si ispira a Tucidide ricercando le cause originarie degli eventi attraverso uno studio delle origini primarie e analizzando le implicazioni morali che hanno portato alla corruzione dei costumi e allo stravolgimento dei valori.