Clariss19
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Concetti Chiave

  • Sallustio, nato nell'86 a.C. ad Amiterno, fu un importante storiografo romano con una carriera politica influenzata dai populares.
  • Tra le sue principali opere ci sono "De coniuratione Catilinae" e "Bellum lugurthinum", entrambe monografie storiche che criticano la corruzione del Senato.
  • Il suo stile di scrittura, influenzato da Tucidide, è caratterizzato da brevità, asimmetria e uso di arcaismi, rompendo con la tradizione ciceroniana.
  • Le "Historiae" di Sallustio coprono gli eventi dalla morte di Silla fino al 67 a.C., ma solo alcuni discorsi e lettere sono giunti fino a noi.
  • "De coniuratione Catilinae" è un'opera che offre una visione oggettiva della congiura di Catilina e riflette interessi politici dell'epoca.

Nato nell’86 a.C. (667 ab U.C.) ad Amiterno, in Sabina, Sallustio trascorre una giovinezza inquieta a Roma, frequentando il circolo del filosofo neopitagorico Nigidio Figulo. Intorno alla metà del secolo intraprende la carriera politica appoggiandosi ai populares: nel 52, in qualità di tribuno della plebe, conduce una violenta campagna contro Milone e Cicerone, attirandosi la vendetta da parte dell’oligarchia che lo fa espellere nel 50 dal Senato.

Ciò lo fa schierare in favore di Cesare durante la guerra contro Pompeo; quindi, viene riammesso in Senato e ottiene la pretura. Nel 46 dopo la vittoria di Cesare a Tapso, in Africa, ottiene il governo della Numidia, dove si ritirerà a vita privata dopo la morte di Cesare. Qui si dedicherà una decina d’anni all’attività di storiografo, finché la morte lo colpì nel 35/34 a.C. (718 ab U.C.)

Le opere:
De coniuratione Catilinae: monografia storica dedicata a un tentativo di eversione
Bellum lugurthinum: monografia storica che illustra la rivalità tra l’oligarchia e il partito dei populares, narra della guerra contro il re di Numidia, Giugurta, e sottolinea la corruzione e la debolezza del Senato
Historiae: narrazione storica di ampio respiro che tratta in 5 libri gli avvenimenti dalla morte di Silla (78 a.C.) al 67 a.C.; a noi sono giunti per intero solo 4 discorsi e 3 lettere
• Opere di incerta attribuzione: invectiva in Ciceronem, 2 Epistulae ad Caesarem senem de re publica, e il poema Empedoclea

Lingua e stile
Sallustio persegue un disegno stilistico che affonda le sue radici nel dibattito sulla retorica che attraversa Roma nel I secolo. Le scelte stilistiche di Sallustio, che influenzeranno la storiografia successiva, sono agli antipodi della simmetria e della concinnitas ciceroniana. Queste scelte risentono soprattutto dell’influenza dello storiografo Tucidide da cui deriva la scelta di usare tracciati asimmetrici e disarticolati:
brevitas: concentrazione o rapidità espressiva, raggiunta perlopiù attraverso ellissi (omissione di parti non importanti) ed asindeti, brachiologie (costruzioni abbreviate) e zeugmi (dipendenza di più termini da un unico verbo), l’uso frequente del discorso diretto e degli infiniti storici o narrativi.
Variatio: consiste nel rompere la simmetria del periodo. Si affida alla varietà lessicale, alla paratassi e alla disarticolazione sintattica, all’uso di costrutti non comuni. In Sallustio esprime la sua natura inquieta e la drammaticità delle situazioni.
Arcaismi e figure retoriche: la patina arcaizzante fornisce un riscontro stilistico alla gravità austera del giudizio morale e si manifesta nel lessico e nella sintassi. Anche le figure retoriche sono ampiamente ricorrenti, sia quelle di parola, sia quelle di pensiero.
Attenzione all’efficacia: Sallustio cura costantemente l’efficacia delle sue soluzioni espressive.

De Coniuratione Catilinae
Sallustio era stato testimone oculare della congiura di Catilina in gioventù; ne aveva parlato con Crasso e probabilmente anche con Cesare. L’opera viene scritta tra il 43 e il 40 a.C., molti anni dopo la congiura, ed è, quindi, caratterizzata da un maggiore oggettività; inoltre la recente pubblicazione a opera di Cicerone del De consiliis suis, in cui accusa Crasso e Cesare di complicità con i congiurati, aveva riattualizzato tutta la vicenda.
Tuttavia, è improbabile che l’opera sia stata scritta per screditare le accuse contro Cesare e si ritiene che Sallustio sia stato indotto alla storia nell’interesse politico per l’età contemporanea, nella ricerca delle cause di un malessere che aveva radici così profonde da travagliare la repubblica a distanza di 20 anni.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico e politico in cui Sallustio ha vissuto e operato?
  2. Sallustio è nato nell'86 a.C. ad Amiterno e ha vissuto in un periodo di turbolenze politiche a Roma. Ha iniziato la sua carriera politica come tribuno della plebe, sostenendo i populares e opponendosi a figure come Milone e Cicerone. Dopo essere stato espulso dal Senato, si è schierato con Cesare nella guerra contro Pompeo, ottenendo successivamente la pretura e il governo della Numidia.

  3. Quali sono le opere principali di Sallustio e di cosa trattano?
  4. Le opere principali di Sallustio includono "De coniuratione Catilinae", che tratta di un tentativo di eversione, "Bellum lugurthinum", che illustra la rivalità tra l'oligarchia e i populares e la guerra contro Giugurta, e "Historiae", che narra gli eventi dalla morte di Silla al 67 a.C. Ci sono anche opere di incerta attribuzione come "Invectiva in Ciceronem".

  5. Quali sono le caratteristiche stilistiche distintive di Sallustio?
  6. Sallustio adotta uno stile che si discosta dalla simmetria ciceroniana, influenzato da Tucidide. Utilizza la brevitas, con ellissi e asindeti, e la variatio, rompendo la simmetria del periodo con varietà lessicale e disarticolazione sintattica. Usa arcaismi e figure retoriche per esprimere la drammaticità delle situazioni e l'efficacia espressiva.

  7. Qual è l'importanza dell'opera "De Coniuratione Catilinae"?
  8. "De Coniuratione Catilinae" è importante perché Sallustio era testimone oculare della congiura di Catilina e l'opera, scritta tra il 43 e il 40 a.C., offre un'analisi oggettiva dell'evento. Nonostante le accuse di Cicerone contro Crasso e Cesare, l'opera non sembra mirare a screditare tali accuse, ma piuttosto a esplorare le cause profonde del malessere della repubblica.

  9. Come ha influenzato Sallustio la storiografia successiva?
  10. Sallustio ha influenzato la storiografia successiva attraverso le sue scelte stilistiche, che si allontanano dalla simmetria ciceroniana e adottano un approccio più asimmetrico e disarticolato. La sua attenzione all'efficacia espressiva e l'uso di arcaismi e figure retoriche hanno lasciato un'impronta duratura sulla scrittura storica.

Domande e risposte