silviaubezio
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Concetti Chiave

  • Catilina, di antica nobiltà romana, ha una carriera politica caratterizzata da incarichi importanti ma anche da accuse di concussione.
  • Nonostante il sostegno politico, fallisce diverse candidature consolari, accumulando tensioni con i senatori e avvicinandosi a Cesare.
  • Nel 63 a.C., organizzò una congiura per acquisire potere, pianificando una rivolta armata supportata da disordini a Roma e alleanze strategiche.
  • Cicerone, opponendosi alla congiura, smaschera i piani di Catilina, portando il Senato a dichiarare il senatus consultum ultimum contro di lui.
  • La congiura culmina nella sconfitta di Catilina a Pistoia, dove il suo esercito viene annientato, segnando la fine della sua ribellione.

Catilina

• 108: nasce a Roma, da famiglia di antichissima nobiltà, ma non più ricca e marginale da secoli in Senato
• 88-79: milita con Silla in Asia e in seguito ne sostiene la dominazione a Roma, contribuendo alle vendette interne
• Questore nel 78, legato in Macedonia nel 74, edile nel 70, pretore nel 68, propretore in Africa nel 67
• 66: viene accusato di concussione: non può presentarsi (luglio) nelle elezioni dei consoli per il 65
• 65: viene assolto, ma non in tempo per potersi presentare alle elezioni dei consoli per il 64 (anno successivo)
• 64: a luglio si candida a console per il 63, in competizione con C. Antonio Hybrida (popularis, suo alleato) e Cicerone (optimas). I senatori non vogliono due populares, e votano Cicerone, che stravince; secondo arriva Antonio Hybrida.
• (luglio) Catilina si candida a console per l’anno 62 (con l’appoggio di Cesare), ma viene ancora sconfitto
• (estate/autunno): facendo leva sulla riforma agraria e la cancellazione dei debiti, Catilina raccoglie forze per un’azione sovversiva. A Roma trova numerosi complici, anche in Senato; raduna eserciti a Capua, in Apulia e in Etruria (C. Manlio)
• 20 ottobre: M. Licinio Crasso consegna a Cicerone lettere anonime che svelano i piani di Catilina per fare stragi di cittadini
• 21 ottobre: Cicerone al Senato riferisce le rivelazioni di Fulvia (amante del congiurato Q. Curio Rufo): per il 27 è prevista rivolta in Etruria (riuscita), per il 28 l’eccidio degli optimates (sventato). Si vota un senatus consultum ultimum
• 6/7 novembre: riunione notturna segreta in casa di M. Leca: Catilina organizza l’assassinio di Cicerone. Ma Fulvia fa delazione: i sicari la mattina seguente trovano Cicerone ad aspettarli nell’atrio insieme ad un gran numero di senatori.
• 8 novembre: (mattino) oratio prima in Catilinam. Vedendosi scoperto, Catilina decide di abbandonare Roma
• 9 novembre: oratio secunda in Catilinam. Cicerone informa il popolo riunito nel Foro della fuga di Catilina e esorta i suoi seguaci rimasti a Roma a imitarlo
• 15 novembre: Catilina raggiunge l’esercito di Manlio a Fiesole, presentandosi con le insegne consolari. Il Senato li dichiara hostes publici. I complici a Roma rimandano l’insurrezione al 17 dicembre (Saturnalia), convinti che Catilina nel frattempo si avvicinerà a Roma.
Invece:
• un esercito romano guidato dal console Antonio Hybrida blocca l’uscita di Catilina dall’Etruria; altre legioni bloccano i contingenti di Catilina in Gallia Cisalpina e nel Piceno
• i complici di Catilina cercano di attrarre a sé i Galli Allobrogi, i cui ambasciatori sono a Roma per protestare contro le vessazioni. Ma i Galli vengono convinti da Q. Fabio Sanga a fare il doppio gioco: la notte del 3 dicembre si lasciano scoprire sul ponte Milvio mentre escono da Roma con complici di Catilina e lettere da consegnargli
• 3 dicembre(giorno): Cicerone convoca d’urgenza il Senato, legge le lettere e interrogai congiurati. Il Senato vota l’arresto immediato. Di sera, Cicerone riferisce gli eventi e i provvedimenti al popolo riunito nel Foro (oratiotertiain Catilinam), sottolineando i propri meriti e i rischi corsi
• 5 dicembre: in Senato si tiene il dibattito sulla punizione da infliggere agli arrestati
• Cicerone, moderatore dell’assemblea, appoggia con cautelala pena di morte (oratioquarta in Catilinam)
• Il console designato Silano propone la pena di morte; Cesare l’esilio con confisca; Catone interviene con decisione a favore di Silano (pena di morte)
• Il Senato approva la pena di morte, immediatamente eseguita nel Tullianum, una stanza sotterranea del carcer del Foro
• Catilina, avuta la notizia, tenta di spostarsi in Gallia, ma Metello Celere gli sbarra l’ingresso alla pianura padana con tre legioni. Decide di affrontare l’esercito di Antonio Hybrida
• 5 gennaio 62: gli eserciti si scontrano vicino a Pistoia. Antonio è malato: l’esercito consolare è guidato da Petreio. La battaglia termina con la sconfitta dell’esercito di Catilina

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine familiare di Catilina e come ha influenzato la sua carriera politica?
  2. Catilina nasce a Roma da una famiglia di antichissima nobiltà, ma non più ricca e marginale da secoli in Senato, il che ha influenzato la sua carriera politica rendendola più difficile.

  3. Quali furono le accuse mosse contro Catilina nel 66 e come influirono sulla sua carriera?
  4. Nel 66, Catilina fu accusato di concussione, il che gli impedì di candidarsi alle elezioni dei consoli per il 65, influenzando negativamente la sua carriera politica.

  5. Come reagì Catilina alla scoperta dei suoi piani sovversivi da parte di Cicerone?
  6. Dopo che Cicerone scoprì i suoi piani, Catilina decise di abbandonare Roma l'8 novembre, vedendosi scoperto.

  7. Quali furono le conseguenze della scoperta delle lettere dei Galli Allobrogi?
  8. La scoperta delle lettere dei Galli Allobrogi portò all'arresto immediato dei complici di Catilina a Roma e alla convocazione d'urgenza del Senato da parte di Cicerone.

  9. Come si concluse la ribellione di Catilina e quali furono le sue ultime azioni?
  10. La ribellione di Catilina si concluse con la sua sconfitta nella battaglia vicino a Pistoia il 5 gennaio 62, dopo aver tentato di spostarsi in Gallia e affrontare l'esercito di Antonio Hybrida.

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