Concetti Chiave
- Catilina, di antica nobiltà romana, ha una carriera politica caratterizzata da incarichi importanti ma anche da accuse di concussione.
- Nonostante il sostegno politico, fallisce diverse candidature consolari, accumulando tensioni con i senatori e avvicinandosi a Cesare.
- Nel 63 a.C., organizzò una congiura per acquisire potere, pianificando una rivolta armata supportata da disordini a Roma e alleanze strategiche.
- Cicerone, opponendosi alla congiura, smaschera i piani di Catilina, portando il Senato a dichiarare il senatus consultum ultimum contro di lui.
- La congiura culmina nella sconfitta di Catilina a Pistoia, dove il suo esercito viene annientato, segnando la fine della sua ribellione.
Questo appunto di Letteratura Latina presenta lo schema delle tappe della vita di Lucio Sergio Catilina.
Indice
Dai primi anni al 64 a.C.
- 108: nasce a Roma, da famiglia di antichissima nobiltà, ma non più ricca e marginale da secoli in Senato;
- 88-79: milita con Silla in Asia e in seguito ne sostiene la dominazione a Roma, contribuendo alle vendette interne;
- 78: questore;
- 74: legato in Macedonia;
- 70: edile;
- 68: pretore;
- 67: propretore in Africa;
- 66: viene accusato di concussione pertanto non può presentarsi (luglio) alle elezioni dei consoli per il 65;
- 65: viene assolto, ma non in tempo per potersi presentare alle elezioni dei consoli per il 64 (anno successivo);
- 64: a luglio si candida a console per il 63, in competizione con C. Antonio Hybrida (popularis, suo alleato) e Cicerone (optimas). I senatori non vogliono due populares, e votano Cicerone, che stravince; secondo arriva Antonio Hybrida.
La prima fase della congiura (63 a.C.)
- luglio: Catilina si candida a console per l’anno 62 (con l’appoggio di Cesare), ma viene ancora sconfitto;
- estate/autunno: facendo leva sulla riforma agraria e la cancellazione dei debiti, Catilina raccoglie forze per un’azione sovversiva. A Roma trova numerosi complici, anche in Senato; raduna eserciti a Capua, in Apulia e in Etruria (C. Manlio);
- 20 ottobre: M. Licinio Crasso consegna a Cicerone lettere anonime che svelano i piani di Catilina per fare stragi di cittadini;
- 21 ottobre: Cicerone al Senato riferisce le rivelazioni di Fulvia (amante del congiurato Q. Curio Rufo): per il 27 è prevista una rivolta in Etruria (riuscita), per il 28 l’eccidio degli optimates (sventato). Si vota un senatus consultum ultimum;
- 6/7 novembre: riunione notturna segreta in casa di M. Leca: Catilina organizza l’assassinio di Cicerone ma Fulvia fa delazione: i sicari la mattina seguente trovano Cicerone ad aspettarli nell’atrio insieme ad un gran numero di senatori;
- 8 novembre: (mattino) in Caoratio prima tilinam; vedendosi scoperto, Catilina decide di abbandonare Roma;
- 9 novembre: oratio secunda in Catilinam; Cicerone informa il popolo riunito nel Foro della fuga di Catilina e esorta i suoi seguaci rimasti a Roma a imitarlo.
La seconda fase della congiura (63-62 a.C.)
- 15 novembre: Catilina raggiunge l’esercito di Manlio a Fiesole, presentandosi con le insegne consolari; il Senato li dichiara hostes publici. I complici a Roma rimandano l’insurrezione al 17 dicembre (Saturnalia), convinti che Catilina nel frattempo si avvicinerà a Roma; Invece:
- un esercito romano guidato dal console Antonio Hybrida blocca l’uscita di Catilina dall’Etruria; altre legioni bloccano i contingenti di Catilina in Gallia Cisalpina e nel Piceno;
- i complici di Catilina cercano di attrarre a sé i Galli Allobrogi, i cui ambasciatori sono a Roma per protestare contro le vessazioni, ma i Galli vengono convinti da Q. Fabio Sanga a fare il doppio gioco: la notte del 3 dicembre si lasciano scoprire sul ponte Milvio mentre escono da Roma con complici di Catilina e lettere da consegnargli;
- 3 dicembre(giorno): Cicerone convoca d’urgenza il Senato, legge le lettere e interrogai congiurati; il Senato vota l’arresto immediato; di sera, Cicerone riferisce gli eventi e i provvedimenti al popolo riunito nel Foro (oratio tertia in Catilinam), sottolineando i propri meriti e i rischi corsi;
- 5 dicembre: in Senato si tiene il dibattito sulla punizione da infliggere agli arrestati;Cicerone, moderatore dell’assemblea, appoggia con cautela la pena di morte (oratio quarta in Catilinam);
- il console designato Silano propone la pena di morte; Cesare l’esilio con confisca dei beni; Catone interviene con decisione a favore di Silano (pena di morte);
- il Senato approva la pena di morte, immediatamente eseguita nel Tullianum, una stanza sotterranea del carcere del Foro;
Catilina, avuta la notizia, tenta di spostarsi in Gallia, ma Metello Celere gli sbarra l’ingresso alla pianura padana con tre legioni sicché ecide di affrontare l’esercito di Antonio Hybrida; - 5 gennaio 62: gli eserciti si scontrano vicino a Pistoia; Antonio è malato: l’esercito consolare è guidato da Petreio; la battaglia termina con la sconfitta dell’esercito di Catilina.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine familiare di Catilina e come ha influenzato la sua carriera politica?
- Quali furono le accuse mosse contro Catilina nel 66 e come influirono sulla sua carriera?
- Come reagì Catilina alla scoperta dei suoi piani sovversivi da parte di Cicerone?
- Quali furono le conseguenze della scoperta delle lettere dei Galli Allobrogi?
- Come si concluse la ribellione di Catilina e quali furono le sue ultime azioni?
Catilina nasce a Roma da una famiglia di antichissima nobiltà, ma non più ricca e marginale da secoli in Senato, il che ha influenzato la sua carriera politica rendendola più difficile.
Nel 66, Catilina fu accusato di concussione, il che gli impedì di candidarsi alle elezioni dei consoli per il 65, influenzando negativamente la sua carriera politica.
Dopo che Cicerone scoprì i suoi piani, Catilina decise di abbandonare Roma l'8 novembre, vedendosi scoperto.
La scoperta delle lettere dei Galli Allobrogi portò all'arresto immediato dei complici di Catilina a Roma e alla convocazione d'urgenza del Senato da parte di Cicerone.
La ribellione di Catilina si concluse con la sua sconfitta nella battaglia vicino a Pistoia il 5 gennaio 62, dopo aver tentato di spostarsi in Gallia e affrontare l'esercito di Antonio Hybrida.