Concetti Chiave
- Cicerone, nato ad Arpino nel 106 a.C., fu educato dai migliori maestri di Roma, apprendendo retorica, diritto e filosofia.
- Nel processo contro Verre, Cicerone si distinse come abile accusatore, portando Verre a fuggire in esilio volontario.
- Cicerone giocò un ruolo cruciale nel svelare la congiura di Catilina, pronunciando le celebri Catilinarie che consolidarono la sua reputazione politica.
- Il rifiuto di Cicerone di unirsi al Primo Triumvirato, per amore della Repubblica, lo portò a perdere importanza politica mentre il potere passava ai triumviri.
- Esiliato a causa della Lex Clodia, Cicerone tornò a Roma grazie a Pompeo, tentando di ripristinare la sua posizione politica, ma senza raggiungere il successo passato.
Indice
Vita di Cicerone
Nasce ad Arpino, nel 106, da una famiglia equestre.Il padre lo fa istruire dai migliori maestri di Roma.
Per studiare retorica, diritto e filosofia si mette al seguito di oratori e giuristi affermati. Questa è una forma di insegnamento trasmessa dall'esempio diretto. Il Foro era una sorta di grande scuola a cielo aperto dove poteva fermarsi chiunque fosse interessato.
I maestri sono di Cicerone: i due Scevola, Molone, Filone.
Opere
Dei suoi versi composti da giovane non ci è giunto nulla.Abbiamo però un trattato di retorica: De Inventione, in due libri, che doveva contenere un'esposizione della dottrina dell'oratoria. Questa dottrina prevedeva una ripartizione dell'oratoria in cinque parti, di cui la Inventio.
Queste dottrine furono elaborate nel mondo greco e Cicerone è tra i primi a proporre una sintesi in latino.
Viene pubblicata anche la Retorica ad Herennium, il cui autore è anonimo.
Non si sa quale manuale sia stato scritto per prima (se quello di Cicerone o quello dell'autore anonimo).
Esordio nel foro
Nell'81 Cicerone diventa avvocato.Ma già dall'anno precedente Silla aveva instaurato a Roma un regime personale che mirava a mettere il potere nelle mani dell'aristocrazia dei Senatori.
Cicerone inizia a difendere degli imputati.
Cicerone mostra grande coraggio nella Pro Quinctio e nella Pro Roscio Amerino.
Roscio era stato accusato di parricidio dal liberto di Silla, Crisogono.
Il viaggio in Grecia
Tra il 79 e il 77 a.c. Cicerone intraprese un lungo viaggio di studio in Grecia e in Asia Minore.
L'esordio in politica: la questura in Sicilia
Di ritorno a Roma, Cicerone viene eletto questore per l'anno 75 a.C. Inviato a Lilibeo, l'attuale Marsala, si distingue per lo scrupolo e la correttezza della sua amministrazione.
Il processo contro Verre
I siciliani fecero una denuncia per concussione contro Verre e diedero il ruolo di accusatore a Cicerone, il loro ex questore. Il processo si tenne nell'estate del 70 a.c.
Verre scelse come difensore Ortensio, il più potente e ricco avvocato di Roma.
Aveva come scopo quello di scalzare Cicerone e come accusatore scelse Quinto Cecilio Nigro.
Il primo atto era la Divinatio: i giudici dovevano indovinare quale dei due sarebbe stato l'accusatore più adatto.
Vinse Cicerone.
Verre fece in modo che il processo si svolgesse il più tardi possibile, ma iniziò comunque il 5 Agosto.
Le Verrinae: Actio prima
Cicerone, che sa di dover fare presto, rinuncia a un'ampia orazione e inizia a sorpresa l'interrogatorio del testimone.La difesa, presa alla sprovvista, chiude il processo. Verre scappa e va in esilio volontariamente a Marsiglia.
Le Verrinae: Actio secunda
Cicerone scrive una lunga orazione da tenere nell'Actio Secunda. I cinque discorsi di questa Actio sono orazioni dedicate alla carriera criminale di Verre.
Cursus Honorum
Diventa edile nel 69, pretore nel 66, console nel 63.Nel 66, quando Cicerone era pretore, dovevano esserci due spedizioni: contro i pirati e il re del Ponto, Mitridate.
Pompeo fa entrambe le spedizioni e diventa potente, e il Senato inizia a preoccuparsi.
Cerca in tutti modi infatti di non dargli il potere. Cicerone si schiera dalla parte di Pompeo e nel 66 pronuncia un'orazione: pro lege Manilia.
Cicerone riesce a convincere così il senato e Pompeo si sente in debito con lui.
Pompeo prende dunque il comando.
Cicerone si prepara per diventare console (infatti lo diventa nel 63).
Nel 63, fra i candidati per il consolato, c'era anche Catilina. Questo, aristocratico, ha sperperato tutti i suoi soldi, quindi per guadagnare sceglie di diventare console.
Non riesce a diventare console per due volte, e alla terza volta decide di fare una congiura, che consiste anche nell'uccisione dei consoli.
La voce di questa congiura si diffonde e arriva alle orecchie di Cicerone.
Cicerone svela la congiura e convoca un'assemblea straordinaria del senato, e pronuncia la prima Catilinaria (di quattro Catilinarie), nel tempio di Giove Statore (perché era un luogo sacro e quindi sicuro).
Cicerone puntava a persuadere Catilina ad autodenunciarsi.
Infatti, Catilina scappa da Roma.
La seconda e la terza Catilinaria vengono dette davanti al popolo, e la quarta in senato.
La quarta Catilinaria aveva come obiettivo quello di stabilire la pena per i congiurati. Cicerone propone la pena di morte, ma Cesare, amico di Catilina, cerca di convincerlo di non farlo (e di fare qualcos'altro, come la confisca dei beni ecc). Ma Cicerone, grazie anche a Catone l'Uticense (che in seguito si sarebbe suicidato), riesce a farli condannare a morte senza processo.
Svelata la congiura, Cicerone riesce ad avere successo, venendo nominato Pater Patriae.
Nel 62, ci sono altre due importanti orazioni:
Pro Murena: Cicerone difende un tale, diventato console, accusato di aver truccato i voti. Molto probabilmente era colpevole, ma Cicerone ha scelto di difenderlo per evitare che il prossimo a candidarsi come console fosse Catilina.
Pro Archia: difende un poeta greco accusato di aver ottenuto la cittadinanza romana senza averne diritto. Quest'orazione è importante soprattutto perché contiene un'esaltazione della cultura e della poesia. Cicerone sottolinea che la cultura è importante per la formazione sia dell'oratore sia dell'uomo politico.
Primo Triumvirato
Nel 63, Pompeo ha vinto la guerra contro Mitridate e torna a Roma, scontrandosi con il senato perché non gli vuole dare le terre per i veterani. Cesare ne approfitta per fare un triumvirato, con l'aggiunta di Crasso. È certo che in origine il triumvirato dovesse comprendere anche Cicerone, ma questo non ha voluto perché amava tantissimo la repubblica e non accettava che il potere politico fosse nelle mani di quattro persone e non in quelle del Senato.Siccome il potere da questo momento in poi era nelle mani dei triumviri, Cicerone perse d'importanza nella politica.
Degrado
Nel 58 è stato eletto tribuno della plebe Clodio. Questo era un populares, nemico di Cicerone, infatti fa una legge contro di lui:. Lex Clodia, che condanna all'esilio chi condanna senza un regolare processo un cittadino. Condannato all'esilio, Cicerone trascorre poco più di un anno in Grecia. Ritorna a Roma prima (nel 56), grazie a Pompeo (che vedendo Cesare raggiungere il successo inizia a preoccuparsi. Quindi ha deciso di allearsi a Cicerone, non proprio amico di Cesare). Cicerone, tornato a Roma, torna a essere un oratore cercando di riprendere i suoi beni distrutti (fra cui la casa).Nel 56 fa queste due importanti orazioni:
Pro Caelio: ci dà informazioni su Lesbia, ovvero Clodia, sorella di Clodio. Infatti l'imputato è accusato di aver tentato di uccidere la sua ex amante, Clodia. Cicerone, nel difenderlo, insulta in tutti i modi Clodia. Attaccando Clodia, attaccava anche Clodio e Catullo.
Pro Sextio: difende il tribuno della plebe Publio Sestio. Questo era accusato de vi, per aver organizzato delle bande armate da opporre a quelle di Clodio per favorire il rientro in patria di Cicerone
Purtroppo Cicerone non riesce a raggiungere lo stesso successo avuto nel 63, e non ha più la stessa posizione nel senato, infatti la politica sta degenerando, in quanto prima ci sono stati gli accordi Lucca e poi la morte di Crasso, in più si stava per scatenare la guerra civile tra Pompeo e Cesare.
Nel 52, nella via Appia c'è uno scontro armato, a cui capo c'è Milone, e viene ucciso Clodio. Succedono casini e Pompeo viene eletto consul sine collega. Cicerone decide di difendere Milone.
Questo processo però fu un fiasco, in quanto Pompeo era console da solo, il processo si teneva in foro (solitamente c'era un pubblico, ma questa volta il foro era chiuso e circondato da uomini armati).
Succede però che Cicerone si blocca e non riesce a dire nulla, con Milone che viene condannato in esilio.
Domande da interrogazione
- Dove è nato Cicerone?
- Quali erano le principali materie di studio di Cicerone?
- Chi era l'accusatore nel processo contro Verre?
- Quali furono le orazioni più famose di Cicerone contro Catilina?
- Chi era il nemico di Cicerone che lo condannò all'esilio?
Cicerone è nato ad Arpino.
Cicerone studiava retorica, diritto e filosofia.
L'accusatore nel processo contro Verre era Cicerone.
Le orazioni più famose di Cicerone contro Catilina sono le quattro Catilinarie.
Il nemico di Cicerone che lo condannò all'esilio era Clodio.