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Concetti Chiave

  • Catullo, noto poeta romano, è famoso per l'espressione intensa di amore e odio, soprattutto nelle poesie dedicate a Lesbia, un personaggio di identità incerta.
  • Il "Liber" di Catullo è una raccolta di 116 carmi suddivisi in tre parti, che spaziano dalle "sciocchezze" brevi ai poemi più elaborati e agli epigrammi.
  • Nel carme 64, Catullo narra il drammatico abbandono di Arianna da parte di Teseo, culminante in una maledizione che si avvera, con la morte di Egeo, padre di Teseo.
  • Arianna, dopo essere stata abbandonata, viene salvata da Bacco, che la sposa, anche se Catullo non svela i sentimenti di Arianna per il dio.
  • Il fato gioca un ruolo cruciale nel destino di Arianna, che teme la solitudine e i pericoli dell'isola deserta, ma trova sollievo e salvezza grazie all'intervento divino.

In questo appunto viene riportata la trama del carme 64 appartenente all’autore Gaio Valerio Catullo, famoso poeta di origine romana le cui espressioni di amore e di odio sono considerate le più belle lirica dell’antica Roma. In 25 delle sue poesie parla dell’amore per una donna chiamata Lesbia, la cui identità è incerta. Altre poesie di Catullo sono esplosioni scurrili di disprezzo o odio per Giulio Cesare e personaggi minori.

Indice

  1. Biografia di Catullo
  2. Il Liber di Catullo
  3. I personaggi del carme 64
  4. Trama del carme 64 di Catullo
  5. Arianna: importanza del fato e la paura della solitudine

Biografia di Catullo

Ecco alcune informazioni sulla biografia di Catullo che scrisse il carme 64.
Catullo nacque a Verona nel 84 a.C. Non sa molto sulla sua vita, alcuni fatti possono derivare da fonti esterne, nelle opere dei suoi contemporanei o di scrittori successivi, integrati da inferenze tratte dalle sue poesie, alcune delle quali sono certe.
Catullo era un contemporaneo degli statisti Cicerone, Pompeo e Cesare, che sono citati nelle sue poesie. Ha preceduto i poeti dell'età successiva dell'imperatore Augusto, tra i quali Orazio , Sesto Properzio, Tibullo e Ovidio.
Nel 57–56 AC, la poesia di Catullo riporta un evento: un viaggio in Asia Minore . Li vennero riportate due crisi emotive, la morte di un fratello la cui tomba ha visitato nella Troade , anche in Asia Minore, e un'intensa e infelice storia d'amore, descritta in 25 poesie, con una donna che era sposata e che chiama Lesbia , uno pseudonimo per Clodia.
La Clodia del poeta potrebbe essere stata una patrizia , una delle tre sorelle del nemico di Cicerone, tutte e tre oggetto di voci scandalose. L'amante del poeta oltre ad essere sposata forse si muoveva in società colte, Infatti Catullo ha usufruito circa due volte della sua protezione.
Catullo morì probabilmente a Roma nel 54 a.C.

Il Liber di Catullo

II Liber (o Carmina) rappresenta un insieme di versi di diversa metrica scritte dallo stesso Gaio Valerio Catullo.

Il Liber si compone di 116 carmi suddivisi in tre parti:

  • La prima parte (che va dal 1 al 60) rappresenta la raccolta delle “sciocchezze” (derivante dal termine nugae), ovvero versi molto brevi formati soprattutto da endecasillabi faleci, trimetri giambici e saffiche.
  • La seconda parte (che va dal 61 al 68) è definita “carmina docta” ovvero al suo interno troviamo poemi di una certa lunghezza, elegie in esametri e distici elegiaci. In questi poemi si cerca di innalzare lo stile linguistico.
  • La terza parte (che va da 69 a 116) è caratterizzata dalla presenza di epigrammi scritti in distici elegiaci.

I personaggi del carme 64

I personaggi del carme 64 di Catullo sono:
-Arianna, la giovane fanciulla innamorata di Teseo e sorella di Minosse.
-Il Minotauro Minosse, famoso per il suo labirinto.
-Teseo, eroe innamorato di Arianna.
-Egeo, padre di Teseo.
-Bacco, dio del vino che salva Arianna dalla solitudine nell’isola di Dia.

Trama del carme 64 di Catullo

Nel carme 64 di Catullo viene descritto il matrimonio tra Peleo e Teti come se fosse un’opera maestosa. descrizione della biografia e delle opere di Gaio Valerio CatulloIl letto in cui sarebbero andati a dormirei due sposi la prima notte di nozze era una vera bellezza per gli occhi. Ma in realtà non si tratta di un matrimonio felice.
Il risveglio di Arianna, nel carme 64 di Catullo, che scopre di essere stata abbandonata sull’isola di Dia, attuale Naxos. La giovane Arianna ormai si sente come quelle donne sedotte dall’uomo amato ed abbandonata, senza un minimo di considerazione. Ella ripensa all’aiuto che ha prestato all’eroe per riuscire ad evadere dall’impervio labirinto in modo tale da scappare dalle grinfie mortali del Minotauro, il quale era il fratello di Arianna dalle sembianze mostruose. La fanciulla era così presa dall’amore per il giovane straniero che andò contro i due congiunti, tradendoli.
Lo stesso autore dell’opera, Catullo, cerca di giustificare e rendere normale l’atteggiamento assunto da Arianna tanto era l’amore che provava per Teseo, come si può leggere nei seguenti versi: "Non distolse il dolce sguardo da Teseo, prima di sentire tutto il corpo pervaso dalla fiamma, e arse d'amore nelle più intime viscere". (Carme 64, vv.91-94)
Arianna iniziò ad avere nostalgia di casa e da li in poi capì e che su quell’isola era completamente da sola. Era abbastanza provata da questa situazione e tra le lamentele e i pianti lanciò una tremenda maledizione nei confronti di Teseo e su tutta la sua discendenza.
Tale maledizione si avverò. Infatti Teseo non appena ritornò in patria per riabbracciare suo padre chiamato Egeo, non si ricordò di alzare le vele di color bianco in quanto simboleggiava la vittoria avvenuta, contro le vele di color nero che invece simboleggiavano la sconfitta. Così il padre non vedendo le vele vittoriose, per la disperazione decise di lanciarsi da un alto scoglio. In questo caso l’autore non giustifica l’atteggiamento dell’eroe anzi lo recrimina, tanto da definirlo “ferox”. Essa è come se fosse la punizione necessaria per ciò che ha provocato alla giovane Arianna.
La parte finale dell’opera però si conclude in modo positivo: sull’isola in cui si trova Arianna, arrivò Bacco con la compagnia di lussuriosi. Li il dio conobbe la giovane fanciulla e i due si sposarono. In questa parte, non viene svelato nulla dall’autore per quanto riguarda i sentimenti di Arianna che sente per l’uomo che l’ha salvata. La fanciulla compie delle azioni dettate dai suoi sentimenti. Anche se è in possesso di poteri decisionali, in realtà non ne fa buon uso, in quanto tutta la sua vita è dipendete da ciò che decide la persona che ama. Proprio per questo motivo non riesce a stare da sola ma ha bisogno di qualcuno che la supporti.

Arianna: importanza del fato e la paura della solitudine

Nel carme 64 di Catullo il fato è molto importante, perché grazie ad esso Arianna riesce a superare la solitudine incontrando un dio. L’autore cerca di far notare la paura della solitudine che influenza la figura di Arianna. La fanciulla teme l’arrivo di bestie feroci come lupi, tigri, leoni ma la cosa che la terrorizza maggiormente è la paura di morite in una terra in cui nessuno potrà darle una degna sepoltura e di conseguenza potrebbe essere soggetta all’attacco di predatori.
Ma successivamente la povera Arianna sarà costretta a subire un tradimento da parte del marito Bacco.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza del carme 64 di Catullo?
  2. Il carme 64 di Catullo è significativo per la sua descrizione del matrimonio tra Peleo e Teti e per la storia di Arianna, che esplora temi di amore, tradimento e destino.

  3. Chi sono i personaggi principali del carme 64?
  4. I personaggi principali del carme 64 includono Arianna, Teseo, Minosse, il Minotauro, Egeo e Bacco.

  5. Qual è il ruolo del fato nel carme 64?
  6. Il fato gioca un ruolo cruciale nel carme 64, influenzando il destino di Arianna e permettendole di superare la solitudine incontrando Bacco.

  7. Come viene rappresentata Arianna nel carme 64?
  8. Arianna è rappresentata come una figura tragica, abbandonata da Teseo e terrorizzata dalla solitudine, ma alla fine salvata da Bacco.

  9. Quali sono le conseguenze della maledizione di Arianna su Teseo?
  10. La maledizione di Arianna si avvera quando Teseo dimentica di alzare le vele bianche, portando al suicidio del padre Egeo, un atto che Catullo critica definendo Teseo "ferox".

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