Concetti Chiave
- Catone è noto per le sue opere come "Origines" e "De agri cultura", testi storici e didattici che riflettono i suoi valori tradizionali e la sua visione della società romana.
- La figura di Catone rappresenta l'homo novus, un uomo che si opponeva all'aristocrazia e alla cultura ellenizzante, difendendo la parsimonia e i valori tradizionali romani.
- L'eloquenza di Catone era caratterizzata da uno stile arcaico e diretto, privo di ornamenti greci, mirante a enfatizzare il contenuto piuttosto che la forma.
- Le "Origines" di Catone esplorano la storia romana e italica, con un interesse per le tradizioni e le culture, e includono una forte componente autobiografica e politica.
- Le opere didattiche di Catone, come il "De agri cultura", offrono precetti pratici per la vita rurale e riflettono la sua filosofia sull'importanza del lavoro agricolo e della parsimonia.
Opere: Non si sono conservate molte opere, abbiamo:
- "Origines" opera storica, solo frammenti
- "De agri cultura" il più antico testo di prosa latino, giuntoci per intero
- "Carmen de moribus" prosa ritmica, ci resta pochissimo
- "Ad Marcum filium" raccolta di precetti di vario argomento
- Una raccolta di "detti memorabili"

- culto delle grandi personalità
- critica "illuministica" nei confronti dei valori e dei rapporti sociali tradizionali
Le orazioni: conosciamo i titoli di un'ottantina di orazioni di Catone e possiamo farci una certa idea sulla sua eloquenza. Catone è un oratore vivace ed efficace, abile nel creare una grande varietà di effetti.
- "Orazione contro Galba" ci resta un frammento dell'esordio, in cui Catone insiste sui vari motivi che lo avrebbero sconsigliato di affrontare il pubblico, denunciò gli espedienti plateali dei quali Galba si era servito per ottenere il proscioglimento dell'accusa.
- "Pro Rhodiensibus" l'orazione a favore dei Rodii sarà sottoposta ad un'aspra critica da parte di Tirone, allievo di Cicerone. L'esordio appare elaborato, la solennità è ricercata attraverso periodi ampi, cola paralleli, abbondanza dei nessi sinonimici messi in evidenza da allitterazioni. Non fare guerra senza una giusta causa, non punire una semplice intenzione. Bisognava rimandare la decisione: riusciva a bloccare l'iniziativa anti-rodiese, tenere i Rodiesi in sospeso. Andamento caratterizzato da una sobria intensità, osservazioni rapide e fulminee. Periodi brevi e ben costruiti.
- la venuta di Enea in Italia
- le origini di Roma e la dominazione regale
- le origini delle città e delle genti italiche
- la prima e la seconda guerra Punica
- gli ultimi 2 libri sono dedicati alle vicende più recenti fino al processo di Galba, segno che Catone lavorò alla sua opera storica fino al giorno della sua morte
Si sforzava di staccarsi dall'ordine distributivo, raggruppava i fatti per argomenti senza sconvolgere l'ordine cronologico. Le origini di Roma venivano inserite in un più vasto contesto geografico ed etnografico, di dimensione italica. Le tradizioni leggendarie sulla fondazione della città italiche deridevano da fonti greche. Interesse per i costumi e i caratteri di popoli che vivevano al di fuori dell'Italia, soprattutto della Spagna. La curiosità etnografica derivava dallo storico Timeo e anche dagli admiranda (eventi strani, miracolosi). Gli avvenimenti della storia contemporanea erano raccontati in 3 libri su 7 e gli ultimi 2 si occupavano delle vicende degli ultimi 20 anni. Tutto questo si spiega con l'interesse dei lettori per le vicende contemporanee e con la forte politicizzazione della storiografia. Questo permetteva a Catone di assegnare un peso determinante all'autobiografia. Impegno politico fortissimo.
- I "Libri ad Marcum filium" la cui reale natura è difficile da accertare. Alcuni pensano ad una sorta di enciclopedia strutturata per argomenti, altri ad una raccolta di precetti, osservazioni, istruzioni. I celebri argomenti retorici sono l'invito al figlio di diffidare dei Greci e della loro cultura, ma soprattutto della loro medicina.
- Il "Carmen de moribus" probabilmente lo compose in tarda età ed è una raccolta di sentenze in cui trovano espressione il suo moralismo conservatore e il suo rimpianto per il buon tempo andato. L'opera era in prosa, il titolo carmen indica la volontà di ricollegarsi ad una prosa ritmica.
- Il "De agri cultura" il trattato sull'agricoltura costituisce la prima opera di prosa ritmica latina conservata per intero. Si tratta di una serie di precetti per il proprietario agricolo, prevalentemente paratattici senza sforzo di conquistare eleganza stilistica. Frequente ricerca di assonanze, allitterazioni ecc., asciuttezza e concisione, espressioni di saggezza popolare e campagnola, formulazioni di carattere proverbiale. L'andamento della trattazione è disordinato, gli argomenti sembrano introdotti in maniera casuale. Il proemio mostra un certo sforzo di elaborazione letteraria. Catone concepisce l'agricoltura come un'attività da cui trarre profitti, il proemio riferisce che attraverso il lavoro agricolo si formano i buoni cittadini e i buoni soldati. Il proprietario agricolo catoniano ha un temperamento laborioso, rigido, parsimonioso, resistente alle fatiche e alle seduzioni del piacere. Sorveglia la puntuale esecuzione dei lavori, vende il più possibile e compra il meno possibile, tiene la merce depositata nei magazzini in attesa del rialzo dei prezzi. L'azienda agricola mira all'autosufficienza, indirizzata soprattutto alla produzione dell'olio e del vino, in misura minore a quella ortofrutticola e dedica un certo spazio alla coltivazione dei cereali. Catone consiglia di vendere come ferrivecchi gli schiavi resi inabili al lavoro dall'età o dalle malattie.
Domande da interrogazione
- Quali sono le opere principali di Catone e quale importanza rivestono?
- In che modo Catone si opponeva all'aristocrazia e alla cultura ellenizzante?
- Come si caratterizza l'eloquenza di Catone?
- Quali temi trattano le "Origines" di Catone e qual è il loro scopo?
- Qual è l'approccio di Catone nell'opera "De agri cultura"?
Le opere principali di Catone includono "Origines", "De agri cultura", "Carmen de moribus", "Ad Marcum filium" e una raccolta di "detti memorabili". "De agri cultura" è particolarmente significativo in quanto è il più antico testo di prosa latina giunto per intero.
Catone si opponeva all'aristocrazia scipionica e alla penetrazione dei costumi ellenizzanti, difendendo i valori tradizionali come la parsimonia e la morigeratezza. Voleva rinnovare il ruolo dirigente dell'aristocrazia senza metterlo in discussione, promuovendo l'ideologia dell'homo novus.
L'eloquenza di Catone è descritta come arcaica e priva di raffinata ornamentazione. Si basa su un'organizzazione paratattica delle frasi, frequenti ripetizioni e un periodare succinto. Catone preferiva la preminenza dei contenuti alle tecniche di comunicazione, puntando su un modo di parlare suggestivo e concreto.
Le "Origines" trattano temi come la venuta di Enea in Italia, le origini di Roma, le guerre Puniche e vicende contemporanee fino al processo di Galba. Catone si dedicò a quest'opera nella vecchiaia per passare dignitosamente gli anni di otium, inserendo le origini di Roma in un contesto geografico ed etnografico più ampio.
In "De agri cultura", Catone offre una serie di precetti per il proprietario agricolo, enfatizzando l'importanza dell'agricoltura per formare buoni cittadini e soldati. L'opera è caratterizzata da asciuttezza e concisione, con un focus sull'autosufficienza e la parsimonia, consigliando di vendere gli schiavi inabili al lavoro.