Concetti Chiave
- Marco Porcio Catone, nato nel 234 a.C., è noto come difensore del mos maiorum e avversario della famiglia degli Scipioni attraverso la sua attività letteraria.
- La sua opera "Origines" è una storia di Roma in 7 libri, innovativa per l'inclusione di contesti geografici ed etnografici, con il popolo romano come protagonista.
- Catone utilizza le "Origines" per inserire le sue orazioni, mostrando il legame tra abilità oratoria e attività politica, incarnando il "vir bonus dicendi peritus".
- Il "Librum ad Marcum filium" funge da enciclopedia delle "artes" e riflette la sua opposizione alla cultura greca e all'educazione dei figli secondo tali valori.
- Nel "De agri cultura", Catone sottolinea l'importanza dell'agricoltura patrizia, considerava gli schiavi come strumenti di lavoro, mostrando il suo moralismo conservatore.
Marco Porcio Catone nasce nel 234 a.C. a Tusculum da una famiglia plebea, egli è stato delineato come il più grande difensore del mos maiorum (costume romano). L'autore usa l'attività letteraria come strumento di lotta politica contro la famiglia degli Scipioni; alla fine della seconda guerra punica inizia l'attività politica come “homo novus” (primo membro avviato al cursus honorum di una famiglia a cui non era mai successo). Nel 195 a.C. diventa console, si ricorda che lottò molto per fare guerra a Cartagine; muore nel 149 a.C.
L' “Origines” è un'opera in 7 libri di carattere storico che tratta la storia di Roma dalle origini all'epoca contemporanea.
L'aspetto innovativo è l'inserimento di un contesto geografico ed etnografico, infatti vengono descritti gli usi, i costumi di Roma e delle altre città e popoli italici. Il protagonista del poema è il popolo romano e le sue gesta, e non i singoli condottieri più valorosi.Catone inserisce nelle “Origines” sue intere orazioni per lasciare una traccia del suo operato pubblico e dei suoi principi etici. Con questo autore si nota il nesso tra arte della parola ed attività politica. Egli è descritto come oratore ideale, poiché “vir bonus dicendi peritus” (il cittadino onesto si esprime efficacemente).
Il “Librum ad Marcum filium” è considerata un'enciclopedia delle “artes”, utile a far permanere vive le tradizioni del mos maiorum: ciò mostra la sua avversione verso la cultura greca e il modo in cui educavano i propri figli.
Il “Carmen de moribus” è un'opera in cui si nota il suo moralismo conservatore.
Nel “De agri cultura” egli evidenzia l'importanza e la superiorità dell'agricoltura praticata dalle famiglie patrizie, in opposizione alla classe degli equites i cui interessi erano legati al commercio. Aspetto fondamentale del pensiero di Catone è il fatto che egli considerasse gli schiavi come dei veri e propri oggetti e strumenti di lavoro.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo di Marco Porcio Catone nella politica romana?
- Qual è l'innovazione principale dell'opera "Origines" di Catone?
- Come viene descritto il pensiero di Catone riguardo all'agricoltura e agli schiavi?
Marco Porcio Catone è stato un grande difensore del mos maiorum e ha usato la sua attività letteraria come strumento di lotta politica, iniziando la sua carriera politica come "homo novus" e diventando console nel 195 a.C.
L'innovazione principale dell'opera "Origines" è l'inserimento di un contesto geografico ed etnografico, descrivendo usi e costumi di Roma e delle altre città e popoli italici, con il popolo romano come protagonista.
Nel "De agri cultura", Catone evidenzia l'importanza dell'agricoltura praticata dalle famiglie patrizie e considera gli schiavi come oggetti e strumenti di lavoro, mostrando la sua visione conservatrice e utilitaristica.