darksoul98
Genius
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Il racconto di Odisseo ad Alcinoo presenta una struttura articolata, in cui l’eroe, nel ruolo di narratore-protagonista, mira abilmente a sottolineare l’eccezionalità delle propria avventura e a mantenere vivo il senso di suspanse nell’animo degli ascoltatori. Tale intento è chiaro fino dall’inizio, ad esempio , Odisseo, sul punto di recarsi ad esplorare l’isola dei Ciclopi, allude alla possibilità che le genti del luogo possano essere aggressive, selvagge e senza giustizia, inoltre, la descrizione della spelonca e del recinto per le greggi potrebbe sembrare quella della normale dimora di un pastore, se l’allusione alle loro smisurate dimensioni non preparasse i Feaci all’idea di un essere mostruoso. La presenza del Ciclope domina l’inizio e la conclusione del passo: dapprima Odisseo ne sottolinea il totale isolamento, che lo separa anche dagli esseri della sua stessa specie, poi ne evidenzia la mostruosa diversità da qualunque altra creatura , tanto che, per descriverlo, l’eroe lo paragona a un elemento naturale, la cima selvosa di un monte. L’accenno al carattere ferino di Polifemo è posto alla fine del passo, in cui il Ciclope è descritto come selvaggio e ignaro di giustizia e di leggi.

ἔνθα δ' ἀνὴρ ἐνίαυε πελώριος, ὅς ῥα τὰ μῆλα
οἶος ποιμαίνεσκεν ἀπόπροθεν· οὐδὲ μετ' ἄλλους
πωλεῖτ', ἀλλ' ἀπάνευθεν ἐὼν ἀθεμίστια ᾔδη.
καὶ γὰρ θαῦμ' ἐτέτυκτο πελώριον, οὐδὲ ἐῴκει
ἀνδρί γε σιτοφάγῳ, ἀλλὰ ῥίῳ ὑλήεντι
ὑψηλῶν ὀρέων, ὅ τε φαίνεται οἶον ἀπ' ἄλλων.

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