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Indice

  1. Una biografia leggendaria
  2. Quando visse Omero?
  3. La questione omerica
  4. Teorie separatiste
  5. Teorie unitarie
  6. Analisti e Neounitari
  7. Gli studi di Milman Parry (1928)
  8. Il contributo di Albert B. Lord
  9. Quando furono scritti i poemi omerici?
  10. Le tesi di Richard Janko

Una biografia leggendaria

La figura di Omero è avvolta nel mistero e nella leggenda. Alcuni antichi ritenevano che fosse:
  • Figlio di una ninfa;
  • Discendente di Orfeo;
  • Un cantore cieco (o' me oron in greco significa colui che non vede);
  • Il suo nome, Omero, potrebbe derivare da una parola che significa ostaggio.
Secondo la tradizione, Omero sarebbe nato nella Ionia, forse a Smirne.

Quando visse Omero?

Non esiste un consenso sulla datazione della sua vita:
  • La Guerra di Troia è collocata intorno al 1250 a.C.;
  • Alcuni studiosi ritengono che Omero sia vissuto in un’epoca successiva;
  • Erodoto lo colloca nel 850 a.C..
Gli antichi Greci, però, non mettevano in dubbio la sua esistenza.

La questione omerica

I primi studiosi a occuparsi dei poemi omerici furono i grammatici della Biblioteca di Alessandria in età ellenistica, che produssero la prima edizione critica delle opere.

Nel III secolo a.C., Xenone ed Ellanico sostenevano che solo l’Iliade fosse autenticamente omerica, dando origine alla corrente dei separatisti (chorizontes).

Teorie separatiste

  1. Teoria del nucleo (Hermann): i poemi derivano dall’ampliamento di un nucleo originario.
  2. Teoria dei canti separati (Lachmann): esistono canti separati, ma scritti da un solo autore.
  3. Teoria della composizione (Kirchhoff): diversi autori scrissero brani separati, poi unificati da una sola persona.

Teorie unitarie

    Teoria unitaria (Schadewalt, 1938): i poemi sono opera di un unico autore.
    Teoria delle interpolazioni (Wilamowitz, 1916): alcune parti sarebbero aggiunte successive non comprese nell’idea originale.

Nel Rinascimento, la questione della paternità dell’Iliade e dell’Odissea tornò al centro del dibattito.

Analisti e Neounitari

Gli studiosi della questione omerica si divisero in:
  • Analisti: cercavano contraddizioni linguistiche e stilistiche per dimostrare che i poemi fossero il risultato di più autori.
  • Neounitari: ricercavano elementi che provassero l’esistenza di un progetto unitario.

Gli studi di Milman Parry (1928)

Parry dimostrò che i poemi omerici conservavano caratteristiche tipiche della narrazione orale, con uno stile formulare che permetteva di facilitare la memorizzazione.

Il contributo di Albert B. Lord

Lord sostenne che i poemi omerici non solo riflettono secoli di tradizione orale, ma rappresentano anche il culmine di questa tradizione, grazie a un aedo eccezionale.

Quando furono scritti i poemi omerici?

Dopo il 1200 a.C., nel Medioevo Ellenico, si perse l’uso della scrittura in Lineare B. Solo nell’VIII secolo a.C., con l’adozione dell’alfabeto fenicio-cananeo, si poté fissare i poemi in forma scritta.

Le tesi di Richard Janko

  • 775-750 a.C.Iliade scritta per la prima volta.
  • VIII secolo a.C.Odissea trascritta.

I poemi furono probabilmente dettati e poi trascritti.

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