Concetti Chiave
- Jean Cocteau è stato un artista poliedrico francese, conosciuto per il suo contributo in vari campi artistici tra cui letteratura, teatro, cinema e poesia.
- La sua opera più celebre, "I ragazzi terribili", è un romanzo del 1929 che esplora temi come l'amore, la gelosia e la distruzione, ispirandosi alla tragedia greca.
- "La bella e la bestia" è un film iconico di Cocteau, ambientato nel XVII secolo, che racconta una storia d'amore attraverso un'ambientazione magica e surreale.
- Nel saggio "Il gallo e l’arlecchino", Cocteau promuove un'estetica musicale semplice e quotidiana, ispirandosi a Erik Satie e opponendosi alle influenze barocche e germaniche.
- "La voce umana" è un'opera teatrale che presenta un monologo telefonico, esplorando l'amore distruttivo e le relazioni umane attraverso il filtro della tecnologia.
In questo appunto si parla della figura di Jean Cocteau, che è stato scrittore, drammaturgo, poeta, disegnatore, sceneggiatore, regista, librettista e anche attore. Nel presente elaborato vengono descritte vita ed opere.
Indice
Biografia di Jean Cocteau
Jean Maurice Eugène Clément Cocteau è nato a Maisons-Laffitte, in Francia, il 5 luglio 1889 ed è morto a Milly-la-Forêt l’11 ottobre 1963. Ha preso parte a diversi campi artistici; ha svolte le professioni di poeta, saggista, drammaturgo, disegnatore, scrittore, sceneggiatore, regista, librettista ed attore francese.
Jean Cocteau nasce il 5 luglio 1889 in una cittadina a pochi chilometri da Parigi, da Eugénie Lecomte e Georges Cocteau. Il padre si suicida quando Jean è ancora un bambino, dopo la morte del padre vive per qualche mese in Svizzera.
Passa una difficile infanzia: viene inizialmente preposto alle arti grafiche, per le quali aveva sempre dimostrato una particolare predisposizione. Sempre da bambino sviluppa una forte attrazione verso il teatro: questa attrazione è talmente forte che il suo passatempo preferito, quando rimaneva a casa a causa di una salute non ottimale, consisteva nel costruire teatrini e palcoscenici nel cortile di casa con qualsiasi materiale. Quando diviene più grande si appassiona poi al mondo della musica, frequentando il balletto, pubblicando anche due raccolte di poesie.
Infine per quanto riguarda la cinematografia, Jean Cocteau nei suoi film scrive e dirige in collaborazione; questi film sono molto importanti perché introducono il surrealismo all’interno delle sale cinematografiche francesi.
Nel corso della sua vita Jean Cocteau ebbe moltissime cariche, infatti fu commendatore della Legion d'onore francese, membro della Accademia Tedesca di Berlino e si laureò honoris causa a Oxford nel 1956; fu presidente onorario del Festival di Cannes e di Accademie come quella Disco e Jazz. Cocteau, nonostante alcune relazioni con alcune donne, era omosessuale dichiarato e lo sospettava anche il padre. A causa della delusione suscitata per il suicidio di un suo caro, Jean Cocteau fa uso di oppio e deve addirittura andare in clinica per disintossicarsi, in quel periodo scrive I ragazzi terribili, la sua opera più famosa. Muore d'infarto nel 1963. È stato inumato nella cappella di Saint-Blaise-des-Simples nella cittadina di Milly-la-Forêt.
Opere di Jean Cocteau
Ecco un elenco delle sue opere:- I ragazzi terribili.
- La bella e la bestia.
I ragazzi terribili
L'opera più famosa di Jean Cocteau è ‘I ragazzi terribili’, un romanzo scritto nel 1929 ispirandosi anche alle tragedie greche.Paul e Elisabeth sono due ragazzi rimasti senza il padre. Vivono con la madre gravemente malata, ma il loro mondo è ristretto solamente alla "camera", regno di giochi e di esperienze visionarie. Paul frequenta il liceo, vero luogo di incontro di tutti i giovani della società. Dargelos, il bullo, colpisce lo stesso Paul durante una battaglia di palle di neve con una palla che probabilmente era un sasso. Paul si sente male; in seguito a questo si barrica in casa nella sua camera sognando Dargelos e abbandonando la scuola.
La sorella e Gérard, compagno di scuola ed orfano anch'egli, si prendono cura di lui. La madre muore. Andando avanti, Elisabeth decide di trovare lavoro: ci riesce come modella e fa amicizia con la collega Agathe, anch'ella orfana. Ben presto la "camera" diventa un rifugio aperto anche a lei e si crea un incrocio amoroso: Gérard ama Elisabeth e Agathe ama Paul. Però Gerard si sposa con Agathe. Alla fine della storia Paul beve un veleno che apparteneva a Dargelos anche se gli era stato raccomandato di non farlo. A quel punto non è più salvabile ed Elisabeth, che era molto gelosa di Agathe, si uccide con un colpo di pistola.
La bella e la bestia
Un’altra opera celebre in tutto il mondo di Jean Cocteau è La bella e la bestia. Questo film è stato visto probabilmente almeno una volta da ognuno di noi e parla della storia di Belle e della Bestia che si conoscono nel castello incantato di quest’ultima; nel castello la vita della giovane trascorre molto tempo sentendo il bisogno di scoprire i segreti di quel luogo incantato e le serate passate a tavola con il “mostro”.Il film è ambientato in Francia, nel XVII secolo. Arrivata presso il castello, trova tutta una serie di agi. Non vi è alcun desiderio suo che non venga esaudito: mangia bene, possiede una stanza bellissima, con abiti e gioielli.
Belle diventa prigioniera della bestia, mentre è in procinto di cercare il padre che è stato fatto prigioniero nel castello, in cui è entrato per sbaglio con il solo intento di cogliere un fiore. La bestia lo scopre e chiede in sposa una delle due figlie del mercante in cambio della sua salvezza. Toccherà a Belle, che però ovviamente all’inizio rifiuterà categoricamente il matrimonio con l’essere spaventoso.
Il mostro si innamorerà perdutamente di Belle e la lascerà andare via dal castello solo dopo avere appreso della malattia del padre che riesce a salvare grazie a uno dei magici oggetti affidatigli dalla Bestia che però chiede a Belle di tornare in una settimana; qualora non l’avesse fatto si sarebbe ammalato fino a morire. Belle alla fine si trattiene poco più di una settimana per poi tornare dal mostro insieme a due uomini che le avevano sempre fatto la corte solo per cercare gli altri tesori della bestia. Entrambi però vengono magicamente uccisi, dando vita al mostro che giace per terra con un nuovo aspetto estremamente più gradevole di cui Belle si innamora, anche se provava già da prima dei sentimenti per la vecchia e brutta versione dell’uomo. Belle e il giovane si sposano e vivono felici e contenti.
Il gallo e l’arlecchino, saggio di Jean Cocteau
Jean Cocteau, oltre ad essere stato un regista, poeta, drammaturgo e scrittore francese, è stato anche autore di alcuni saggi, fra cui “Le Coq et l’Arlequin”. Il gallo e l’arlecchino è un saggio risalente al 1918, e fu pubblicato dalla casa editrice “La sirenè”( di cui erano proprietari Cocteau e il suo amico Radiguet). Il saggio in questione è considerato il manifesto del Gruppo dei Sei, un gruppo di artisti, letterati e musicisti parigini attivi all’inizio del 1900. Il saggio riassume il pensiero dei sei musicisti presenti nel gruppo, ovvero Auric, Durey, Honegger, Milhaud, Poulenc e Tailleferre, rielaborando il loro pensiero alla luce della concezione estetica e filosofica di Cocteau. All’interno del saggio Cocteau trae ispirazione dalle vicende della quotidianità dei sei artisti; infatti, non mancano i riferimenti ai music-hall, al circo, e alle varie correnti musicali presenti nel panorama dell’epoca (musica afro-americana e musica popolare europea), soprattutto alla luce della fine del movimento espressionista fondato da Claude Debussy. Nel saggio, oltre ai richiami alla quotidianità vi è l’influenza della saggistica di Nietzche rispetto al compositore Wagner, dalla quale Cocteau prende ispirazione per ricondurre il mondo musicale alla semplicità, prendendo quindi le distanze dalle influenze barocche e germaniche, caratterizzate dall’opulenza e dalla complessità. Per portare avanti la sua idea Cocteau si ispira ad Erik Satie, un compositore francese del periodo, conosciuto solo negli ambienti di nicchia della capitale, che fonda la sua musica su una tecnica semplice, ma allo stesso tempo accattivante per l’uditore ed elaborata. L’idea di fondo portata avanti da Cocteau nel saggio Il Gallo e l’Arlecchino, è quella di dare vita a una nuova estetica fondata sull’unione di quotidianità e semplicità, al fine di riportare gli ascoltatori a un’estetica musicale semplice, che li aiuti a concentrarsi sul messaggio intrinseco racchiuso nei componimenti musicali.
L'opera teatrale "La voce umana" di Jean Cocteau
Oltre alla sua produzione letteraria e cinematografica, lo scrittore Jean Cocteau è noto per aver realizzato numerose opere teatrali. Tra queste, “La voce umana” (il cui titolo originale è “La voix humaine”) è una delle più importanti. L’opera è stata scritta nel 1928, dopo la morte di Raymond Radiguet, il compagno di Jean Cocteau, e rappresentata per la prima volta nel 1930. “La voce umana” è la storia di una donna, la quale, dopo la fine di una relazione, telefona al proprio amante, per poi provare a togliersi la vita. L’opera è stata rivoluzionaria dal punto di vista dello stile e della struttura narrativa, attraverso i quali l’autore mette al centro la soggettività. Infatti, l’intera opera è un dialogo-monologo di una donna senza nome che parla al telefono, ma lo spettatore sente soltanto la voce della donna. Jean Cocteau elabora una modalità innovativa di concepire lo spazio narrativo. L’assenza dell’interlocutore della donna agli occhi del lettore o dello spettatore, rappresentato attraverso i silenzi in scena e gli spazi vuoti nel testo, contribuisce a dare spazio alla donna e alla sua interiorità. Jean Cocteau esplora l’amore eccessivo e distruttivo della donna, il suo dolore e la battaglia interiore con il proprio vuoto emotivo.Una delle tematiche centrali di quest’opera è senz’altro il suicidio, ragion per cui l’opera ha ricevuto un’accoglienza mista dalla critica. Il suicidio è un argomento ricorrente nella poetica dell’autore, coerentemente con le sue vicende biografiche, infatti, Jean Cocteau a nove anni trovò il corpo del padre, che si era tolto la vita.
Infine, in quest’opera teatrale, Jean Cocteau ritrae i cambiamenti nelle relazioni umane, legati all’introduzione delle nuove tecnologie, quali ad esempio il telefono. La scelta di un titolo neutro e di un personaggio senza nome contribuisce a rendere la vicenda universale e allo spettatore di identificarsi. Ciò promuove numerose riflessioni sul ruolo della tecnologia e sui cambiamenti che questa introduce nelle relazioni, rendendo il tema molto attuale anche ai giorni d’oggi.
Progetto Alternanza Scuola Lavoro.
Domande da interrogazione
- Chi era Jean Cocteau e quali campi artistici ha esplorato?
- Quali sono le opere più celebri di Jean Cocteau?
- Di cosa tratta il romanzo "I ragazzi terribili"?
- Qual è il significato del saggio "Il gallo e l’arlecchino"?
- Quali temi esplora l'opera teatrale "La voce umana"?
Jean Cocteau era un artista francese nato nel 1889, noto per essere stato scrittore, drammaturgo, poeta, disegnatore, sceneggiatore, regista, librettista e attore. Ha esplorato vari campi artistici, contribuendo significativamente al surrealismo nel cinema e alla letteratura.
Le opere più celebri di Jean Cocteau includono il romanzo "I ragazzi terribili" del 1929 e il film "La bella e la bestia" del 1946. Entrambe le opere sono considerate pietre miliari nella sua carriera artistica.
"I ragazzi terribili" è un romanzo che narra la storia di Paul ed Elisabeth, due fratelli che vivono in un mondo chiuso e visionario. La trama si sviluppa attorno alle loro relazioni complesse e culmina in un tragico finale.
"Il gallo e l’arlecchino" è un saggio di Jean Cocteau che funge da manifesto per il Gruppo dei Sei, un collettivo di artisti e musicisti. Il saggio promuove un'estetica musicale semplice e quotidiana, ispirata da Erik Satie, in contrasto con le influenze barocche e complesse dell'epoca.
"La voce umana" esplora temi come l'amore distruttivo, il suicidio e l'impatto delle nuove tecnologie sulle relazioni umane. L'opera è un monologo che mette in luce la soggettività e il dolore interiore di una donna, rendendo la vicenda universale e attuale.