Concetti Chiave
- Rousseau scrive autobiografie per sostituire menzogne con verità, esprimendo sofferenza e protesta nelle Confessions e trovando pace interiore nei Rêveries du promeneur solitaire.
- La Nouvelle Héloïse riflette il fallimento amoroso di Rousseau e anticipa il romanticismo, proponendo un ideale di vita semplice e familiare.
- Les Confessions esplorano la vita di Rousseau dalla nascita all'esilio, enfatizzando l'infanzia come base della formazione adulta, e usano la scrittura come catarsi personale.
- Rousseau vede la società come corruttrice della sua natura pura e usa le Confessions per giustificarsi, descrivendo una progressiva disillusione e rottura con il passato.
- Nei Dialogues e Rêveries, Rousseau personifica i suoi nemici e trova felicità e serenità nella natura e nella meditazione, abbandonando le giustificazioni e riscoprendo se stesso.
I testi autobiografici
Nella Nouvelle Héloïse scrive di ricordi personali. Da molto tempo il suo editore voleva che Rousseau scrivesse una sua autobiografia. Si decide dopo la condanna dell’Émile e la lettera cattiva di Voltaire, scrivendo tutto nelle Confessions e poi nei Dialogues. Si sente perseguitato e vuole sostituire le menzogne con le verità della sua vita. Le Confessions sono come un grido di sofferenza e di protesta. E nei Rêveries du promeneur solitaire ritrova la sua pace interiore: inaugura con quest’opera un nuovo genere letterario, la prosa poetica.
Julie ou la Nouvelle Héloïse
Scrive la Nouvelle Héloïse a 44 anni. Si vede già vecchio e constata il fallimento della sua vita amorosa. Sant Preux è il suo alter-ego e Julie è l’amata sognata. Per un po’ la realtà sembra quasi toccare la finzione. Rousseau si innamora di Sophie all’Hermitage. Ne segue una delusione amorosa nel romanzo, che propone l’ideale di una vita semplice di famiglia. La Nouvelle Héloïse è un’opera sensibile e ricca che anticipa il romanticismo.
Les Confessions
In dodici libri si racconta la vita di Rousseau dalla nascita all’esilio in Inghilterra. Per arrivare all’uomo che è, fa riferimento alla sua infanzia, perché crede che una diversa infanzia avrebbe portato a un’altra vita. Questo pensiero di infanzia come fondamento della formazione adulta è estremamente moderno. La scrittura per Rousseau è una forma di catarsi, di purificazione interiore. Mette a nudo la sua anima per definirsi innocente ai propri occhi. In più, ha condotto i suoi esperimenti filosofici sulla sua pelle perché è un uomo puro per natura poi corrotto dalla società e il suo gusto di solitudine era un tentativo di ritrovare il paradiso perduto. Con la scrittura prova il piacere di parlare di sé e anche di immortalare i ricordi della felicità passata (la sua infanzia).
Il titolo è preso dalle Confessioni di Sant’Agostino. La scrittura è un modo di giustificarsi. Si sente vittima di una corruzione della società. La prima parte è ancora serena, ma più Rousseau arriva al suo presente (rottura con tutti i suoi amici), più sente il bisogno di infangare gli altri.
Les Dialogues et Les Rêveries du promeneur solitaire
Dopo le Confessions, non ha ancora trovato la pace interiore. Sente di essere vittima, ma è vero che ha dei nemici. Allora scrive i Dialogues, conosciuti anche come Rousseau juge de Jean-Jacques dove personifica tutti i suoi nemici. Finalmente tagliato dal mondo e non dovendosi più giustificare, Rousseau si abbandona ai sogni e si ritrova a contatto con la natura. Si gode il presente, ascoltando le sue emozioni e la sua sensibilità, meditando, ricordando, conversando con il suo animo. Nei dieci Rêveries du promeneur solitaire, Rousseau ha trovato la fonte della felicità in se stesso.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato delle "Confessions" di Rousseau?
- Come si riflette la vita amorosa di Rousseau nella "Nouvelle Héloïse"?
- Qual è l'importanza dell'infanzia secondo Rousseau nelle "Confessions"?
- Come Rousseau trova la pace interiore nei "Rêveries du promeneur solitaire"?
Le "Confessions" rappresentano un grido di sofferenza e protesta, dove Rousseau cerca di sostituire le menzogne con le verità della sua vita, mettendo a nudo la sua anima per definirsi innocente e giustificarsi.
Nella "Nouvelle Héloïse", Rousseau esprime il fallimento della sua vita amorosa attraverso il personaggio di Sant Preux, il suo alter-ego, e Julie, l'amata sognata, proponendo l'ideale di una vita semplice di famiglia.
Rousseau considera l'infanzia come il fondamento della formazione adulta, credendo che una diversa infanzia avrebbe portato a un'altra vita, un pensiero estremamente moderno per il suo tempo.
Nei "Rêveries du promeneur solitaire", Rousseau trova la pace interiore abbandonandosi ai sogni, godendo del presente, ascoltando le sue emozioni e sensibilità, e trovando la fonte della felicità in se stesso.