simone.scacchetti
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Concetti Chiave

  • Rousseau sostiene che la società corrompe l'uomo, naturalmente buono, e che la disuguaglianza nasce dalla proprietà e dalla legge del più forte.
  • Ne "Le Discours sur les sciences et les arts", Rousseau critica il progresso scientifico e artistico, vedendolo come corruttore della moralità umana, in contrasto con l'ottimismo illuminista.
  • Nel "Discours sur l'origine de l'inégalité", Rousseau esplora l'origine della disuguaglianza, attribuendola alla proprietà privata e alla creazione delle leggi da parte dei potenti.
  • Ne "Le Contrat social", Rousseau propone un patto sociale dove la sovranità appartiene al popolo, garantendo libertà e uguaglianza attraverso un governo repubblicano.
  • Rousseau immagina una società ideale in cui il contratto sociale trasforma il "buon selvaggio" in un cittadino moderno, libero dalla tirannia e dall'arbitrio.

Le opere politiche

L’uomo è corrotto dalla società che è la causa principale della disuguaglianza, perché agisce la legge del più forte. Il suo progetto di società si basa sul patto d’associazione: ognuno cede i propri diritti a un’autorità centrale (État) in cambio di protezione. Il contratto sociale è la sua conclusione raggiunta dai tre saggi politici che l’hanno reso famoso.

Le Discours sur les sciences et les arts
Tutto nasce da una questione: il progresso di scienza e arte ha contribuito alla corruzione o alla purificazione della morale? Secondo Rousseau l’uomo è buono per natura (mito del buon selvaggio), ma è la società e la civilizzazione che lo corrompono. Quest’idea è controcorrente perché l’Illuminismo è un movimento positivista che crede nel progresso.

Le Discours sur l’origine de l’inégalité parmi les hommes
Continua dicendo che la disuguaglianza è la fonte di tutti i mali e della decadenza. 
Nella prima parte si ipotizza l’uomo nello stato di natura prima che la società sia esistita: l’uomo è naturalmente buono e vive libero, indipendente e felice (mythe du “bon sauvage”). Nella seconda parte appare il male sociale. La proprietà è la responsabile della disuguaglianza, perché collegata al possesso e quindi alla ricchezza, che crea un dislivello di potere tra gli uomini. I più potenti hanno creato leggi e fatto in modo che venissero rispettate. Così è nata la società civile, corrotta perché è favorevole ai ricchi.

Le Contrat social
L’uomo è nato libero e poi legato con il ferro. L’errore è la civilizzazione e Rousseau delinea una città ideale: se l’uomo è naturalmente buono, il male non è in lui e i vizi vengono dal fatto che sia “mal gouverné”. Si deve cercare una forma di governo che permette all’uomo di vivere in libertà: il popolo intero detiene la sovranità politica. Un solo uomo non può limitare la proprietà perché si sfocia nella schiavitù. Tutti invece devono rispettare il patto stabilito con il contratto sociale. Il governo nasce dalla volontà generale ed è servitore del popolo, non il contrario. Il solo governo possibile è la repubblica, che con le sue leggi garantisce la libertà individuale ed evita la schiavitù e l’arbitrio (=ognuno si crea le proprie leggi). Il contratto sociale fa del “buon selvaggio” un cittadino moderno.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la causa principale della disuguaglianza secondo Rousseau?
  2. Secondo Rousseau, la causa principale della disuguaglianza è la società stessa, che agisce secondo la legge del più forte e favorisce i ricchi attraverso la proprietà e le leggi.

  3. Come Rousseau vede l'uomo nello stato di natura?
  4. Rousseau vede l'uomo nello stato di natura come naturalmente buono, libero, indipendente e felice, prima che la società e la civilizzazione lo corrompano.

  5. Qual è la soluzione proposta da Rousseau per una società giusta?
  6. Rousseau propone il contratto sociale, dove il popolo detiene la sovranità politica e il governo è servitore del popolo, garantendo libertà individuale e evitando la schiavitù e l'arbitrio.

Domande e risposte