
Scegliere un percorso universitario può portare ad influenzare tutto il proprio futuro, e sapere che cosa aspettarsi può essere sicuramente vantaggioso, soprattutto per capire quali potranno essere i passi che si potranno percorrere dopo la fine degli studi. Per chi ambisce a lavorare nell'ambito della pedagogia c'è la possibilità di scegliere di studiare scienze pedagogiche. Molti, però, non sanno come funziona all’università, cosa li aspetta dopo i cinque anni di studi e una volta entrati nel mondo del lavoro.
Ecco alcune informazioni utili che bisogna sapere se scegli questo percorso.
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Laurea in scienze pedagogiche
La classe di laurea è la LM-85. Il corso prevede un'ampia base comune di studi, riferiti alle aree pedagogica, filosofica, psicologica e sociologica, in una prospettiva interdisciplinare. Chi si iscrive a Scienze pedagogiche acqusisce delle competenze finalizzate a promuovere, organizzare, coordinare, valutare servizi educativi, formativi e riabilitativi, nei vari contesti territoriali (locale, regionale, nazionale, europeo) e riferiti alle diverse situazioni ambientali, di vita e di lavoro. Essi potranno essere occupati nella ricerca pedagogica di ambito teorico, comparativo e operativo e nelle forme di consulenza da essa derivabili. Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea magistrale della classe prevedono laboratori didattici, tirocini formativi e project work. Diversi sono gli atenei che hanno un corso di laurea specifico in scienze pedagogiche: da Torino fino a Catania, alcuni, però, prevedono il numero chiuso.
Sbocchi professionali scienze pedagogiche
Nel corso degli ultimi anni, in Italia sta diventando sempre più importante la figura del pedagogista sia all'interno del sistema scolastico sia in ambito giuridico e sociale. Il Pedagogista è un professionista in possesso di laurea quadriennale o specialistica o magistrale. L’esercizio della professione di pedagogista comprende la gestione diretta delle attività di orientamento scolastico e professionale, di progettazione, coordinamento, direzione e attuazione di progetti per la formazione professionale, l’aggiornamento, la qualificazione, la riqualificazione e la selezione del personale nell’ambito di Enti, Istituzioni, Imprese pubbliche e private, e le attività di sperimentazione, di ricerca, di didattica, di formazione e di verifica.Il pedagogista può trovare collocazione, in qualità di dipendente o libero professionista, nei seguenti settori: presso le scuole; le università; i centri di formazione professionale e di orientamento; nei servizi sociali; in quelli per il tempo libero, nella cultura, negli enti locali, nei servizi di prevenzione ASL, nei penitenziari, in enti del privato sociale o presso le aziende.
Sbocchi lavorativi laurea Scienze pedagogiche e insegnamento
Chi è in possesso di una laurea magistrale in scienze pedagogiche può accedere all’insegnamento per le classi di concorso A-18 Filosofia e Scienze Umane, e A-19 Filosofia e Storia ed ambire ad insegnare nelle scuole superiori. Attenzione, però, per la classe di concorso A-18 bisogna avere almeno 96 crediti in specifici settori disciplinari (ed esempio filosofica, storia etc...), mentre per la classe di concorso A-19 almeno 60 cfu in settori disciplinari specifici (in particolare storia romana, medievale etc...). Inoltre, non è possibile insegnare alla scuola dell'infanzia. Infatti l'unica laurea che consenta di insegnare nella Scuola dell’infanzia e nella Scuola primaria è la Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria.