
La ragazza è stata intervistata da Mariella Parmendola de ‘La Repubblica’. Per la 20enne, al giorno d’oggi, non esistono più lavori maschili e femminili. Per questo “bisogna abbattere questi stereotipi”.
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Una passione portata avanti fin da quando era piccola
Marika è pronta a indossare la sua meritata divisa da capotreno a fine mese. In fondo, sembrava in qualche modo destinata al traguardo, considerato l’interesse che ha coltivato fin da quando era bambina: “Guardavo i treni passare mentre ero in auto con mio padre, in attesa che il passaggio a livello si aprisse”, racconta adesso, come fa sapere ‘La Repubblica’. “Ero incuriosita, affascinata”.Una passione che l’ha portata lontano: a soli 20 anni Marika Curcio è tra i primi 23 vincitori del concorso pubblico indetto da Eav, azienda di trasporto della Campania.
Quando le chiedono se è preoccupata, la ragazza risponde di no, sicura della strada che si è lasciata alle spalle: “Ho studiato e mi sono sacrificata per questo. Dalla passione, nata da piccola, fin qui c'è voluta determinazione. Tanta”. Marika continua raccontando il suo percorso: “Appena mi sono diplomata al liceo scientifico Pascal, ho frequentato la succursale a Sant'Antonio Abate dove vivo con la mia famiglia, ho iniziato a preparami. In realtà quando ho vinto avevo 19 anni. Adesso frequento il corso di formazione che terminerà il 25 maggio e subito dopo comincerò a svolgere il mio incarico”.
Marika Curcio: capotreno a soli 20 anni
Marika, naturalmente, è consapevole di essere tra i più giovani lavoratori delle aziende di trasporto pubblico, anche perché “i requisiti minimi richiesti per partecipare alla selezione in qualsiasi azienda, pubblica o privata, sono: il diploma di scuola media superiore e la patente di guida B che si acquisiscono alla maggiore età. Nel mio caso il bando Eav è uscito il 20 Agosto 2022, io in quella data ero fresca diplomata e appena patentata”.Marika Curcio è giovane, è vero, ma è anche molto determinata e consapevole. Fare il capotreno può essere un lavoro difficile, ma come dice lei stessa: “Tutti i lavori hanno le loro difficoltà. Con la preparazione e l'applicazione delle procedure, che ci hanno insegnato, si può superare ogni problema”. La ragazza già si sente parte della squadra: “Eav adesso si trova in una fase di ammodernamento del suo parco treni. Pandemia e guerra hanno fatto slittare i tempi di consegna, ma a breve con l'arrivo di treni nuovi e l'ammodernamento della rete con i fondi del Pnrr, ritorneremo ai vertici del trasporto su ferro”.
“Non esistono lavori maschili o femminili: bisogna abbattere questi stereotipi”
“Lei è donna e giovanissima”, le dice la giornalista, “incontrerà ostacoli in più?”. Questa è la risposta di Marika: “Non penso che al giorno d'oggi ci siano ancora lavori maschili o femminili, bisogna abbattere questi stereotipi”. Da qui le conclusioni: “Quindi le rispondo di no”.Marika non ha dubbi riguardo al suo percorso. Ha seguito le sue passioni con perseveranza e fermezza, per questo ora può dirsi orgogliosa dei risultati raggiunti.
Ha altri sogni da realizzare? “Mi godo questo risultato, poi vediamo. Il tempo non mi manca”.