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women4Ormai è riconosciuto, pensare che esistano cose da donne e cose da uomini è roba da “boomer”. Ma siamo sicuri che questo concetto sia stato davvero recepito dai giovani, e soprattutto dalle giovani, anche per quanto riguarda le prospettive di carriera? Ebbene, su questo aspetto si può fare sicuramente di più.
Perché secondo un recente studio Ipsos per Save the Children, effettuato per la Giornata internazionale delle donne e delle ragazze di scienza, solo il 22% delle giovani, a oggi, sceglie corsi universitari nelle materie STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics), e le materie scientifiche continuano ad essere percepite dalle ragazze come “poco adatte”. Anche se qualcosa si muove: il 2021 ha registrato un aumento del 15,74% delle immatricolazioni in informatica e tecnologie ICT.

Se i riferimenti culturali legati al genere sono ancora duri a morire, è chiaro che non sono più in alcun modo accettabili per le realtà che guardano al futuro, alla sostenibilità e all’innovazione. Insomma, le aziende cercano donne da assumere nei settori strategici, ma è necessario acquisire competenze utili per avere un profilo competitivo. In questa direzione va il mondo del lavoro, e l'iniziativa Women4 di GiGroup - il progetto che mira ad aiutare le aspiranti lavoratrici a cogliere tutte le opportunità che i settori più richiesti offrono loro - aspira proprio ad abbattere tutti quei luoghi comuni che a volte fanno dire: “Forse non fa per me”. E a mettere in contatto le imprese con le professioniste che ambiscono a una posizione in linea con le proprie competenze, o che magari vogliono acquisirne di nuove e crescere in nuovi ambiti professionali.

Women4: libere dagli stereotipi, libere di lavorare

Il progetto si concretizza in una piattaforma, lanciata nel dicembre 2021, oggi rinnovata per essere ancora più efficace per le donne in cerca di lavoro o di percorsi di formazione per il miglioramento professionale. In particolare, approfondisce tre settori che tradizionalmente sono storicamente legati a un’occupabilità a prevalenza maschile ma che, oggi, sono in continua espansione e forniscono sempre maggiori opportunità di lavoro: Logistica e Trasporti, Mechanics e ICT. Settori che possono essere un ottimo bacino per tutte quelle donne che vogliono potenziare le proprie skill e avvicinarsi a ruoli che, più di altri, offrono possibilità di occupazione.
Women4 si muove in un'ottica di lavoro sostenibile per smontare i luoghi comuni e dare reali occasioni alle lavoratrici, anche con approfondimenti e strumenti utili per orientarle all’impiego. Ma cosa offre, nel concreto, il progetto a chi naviga sul sito? Vediamolo nel dettaglio:
  • Una sezione, Oltre i luoghi comuni, che riporta dati e analisi utili per sfatare i luoghi comuni legati all’occupabilità femminile;
  • Un link diretto a Trova il tuo lavoro, che fornisce le opportunità di lavoro con focus sulle 5 posizioni più richieste in ambito Logistica e Trasporti, Mechanics e ICT.
  • Un test di valutazione delle proprie skill, il questionario Employability soft skill index women4 sviluppato con Eggup, che può misurare il livello di competenze trasversali e che, sulla base di ogni profilo, fornisce consigli su percorsi di apprendimento mirati a compensare gli eventuali punti di debolezza;
  • La pagina La voce delle donne, dove è possibile trovare le video-testimonianze di lavoratrici che sono riuscite ad affermarsi in settori dove le donne ancora sono poco rappresentate.

Donne e STEM, la formula per crescere nel lavoro

Come abbiamo visto in precedenza, anche se sempre più ragazze si interessano alle STEM, resistono dei luoghi comuni sul fatto che lo studio delle materie scientifiche sia legato al genere. In realtà, questa è una credenza che sarebbe da scardinare già dall’età della scuola. Come dimostrano i dati delle ultime rilevazioniINVALSI, le differenze emergono già dalla scuola primaria, dove nel primo ciclo d'istruzione le femmine vanno meglio dei maschi in Italiano e in Inglese (listening e reading) ma non in Matematica.
Il gap, però, è minimo tra i bambini più piccoli, mentre la tendenza va ad ampliarsi nei gradi successivi. Anche da questo è chiaro che non esiste una differenza “biologica” tra uomini e donne a livello di competenze, ma che già dai primissimi anni il contesto culturale agisce in maniera rilevante per acuirsi sempre di più andando a manipolare interessi e scelte. Un aspetto, questo, presente in Italia ma anche nel resto di Europa. Anzi, nel nostro paese questo avviene in maniera ridotta. Basti pensare che in Italia, tra gli iscritti a corsi di laurea STEM, le studentesse sono il 36% del totale, contro il 31% degli altri paesi UE (come segnala l’Osservatorio Talents Venture).
Eppure, le STEM sono un asso nella manica per inserirsi nel mondo del lavoro, e anzi sono un ambito in cui le differenze tra uomini e donne, in termini di carriera, sono meno marcate rispetto ai restanti settori lavorativi. Ecco perché la chiave di volta, per tante giovani, può essere proprio rivolgersi a queste materie. Lo dice anche l’ultimo rapporto AlmaLaurea, secondo cui, inoltre, “Concentrandosi in particolare sulle retribuzioni, i differenziali di genere, pur sempre a favore degli uomini, risultano più contenuti tra i laureati STEM e si riducono ulteriormente tra coloro che decidono di spostarsi per motivi lavorativi. Sembra quindi che, per alcuni aspetti della carriera lavorativa, i percorsi STEM attenuino le disuguaglianze tra laureate e laureati.” Il che vuol dire che, in qualche modo, le STEM riducono le differenze e danno ottime possibilità sia agli uomini che alle donne. Sfatando così il luogo comune.

Women4, iniziative anche nelle scuole

Ecco allora che, alla luce di tutto questo, appare ancora più lodevole l’iniziativa Women4: non solo vuole abbattere gli stereotipi e avvicinare le donne che già hanno competenze tecniche ai settori scientifici e tecnologici più rilevanti della nostra economia, ma intende anche valorizzare le competenze trasversali di chi vuole dare una svolta alla propria carriera per trovare posizionamento in questi ambiti. In questo senso Women4 sarà promosso nelle prossime settimane con una serie di iniziative che ti porteranno a conoscere meglio la piattaforma e utilizzarla nel modo più utile per le tue esigenze. Un esempio è STEM in Pink, il progetto di Confindustria Bergamo, Women4 di Gi Group e Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo nato per avvicinare gli studenti alle materie STEM per il loro domani formativo e professionale. A partire da ottobre, sono previsti quattro appuntamenti per il ciclo “Vieni a conoscere il tuo futuro con le materie STEM”, durante i quali gli esperti si confronteranno con i giovani e le loro famiglie per orientarli al mondo delle professioni scientifiche e tecnologiche, nonché per illustrare loro le competenze più richieste, con approfondimenti sul tema della parità di genere.

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